Le incredibili e poco conosciute attrazioni dell’AMBROSIANA che la rendono unica al mondo

Alla scoperta di un'incredibile eccellenza di Milano

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biblioteca ambrosiana

Risulta senz’altro difficile condensare un’esperienza come quella dell’Ambrosiana, (denominata formalmente la Veneranda Biblioteca Ambrosiana) nelle poche parole di un semplice articolo. Come sempre, faremo del nostro meglio.

Le incredibili e poco conosciute attrazioni dell’AMBROSIANA che la rendono unica al mondo

#1 Tre in una

In primo luogo, va detto che la struttura dell’Ambrosiana contiene al suo interno una Biblioteca, una Pinacoteca ed un’Accademia.

Le prime due vennero create dal Cardinale Federico Borromeo, Arcivescovo di Milano (lo stesso reso immortale dalla penna del Manzoni), rispettivamente nel 1607 e nel 1618, laddove la terza, diretta emanazione del progetto borromaico, è stata costituita circa 400 anni dopo, nel 2008, su impulso del Cardinale Luigi Tettamanzi, allora Arcivescovo di Milano, come del resto fu lo stesso Borromeo.

#2 Il Codice Atlantico

Nel pieno rispetto del motto del Cardinale Borromeo, che recitava Humilitas, la Biblioteca Ambrosiana fu tra le prime al mondo ad essere aperta a chiunque sapesse leggere e scrivere. Oggi, la Biblioteca ospita il celebre Codice Atlantico, unitamente a circa quarantamila manoscritti in decine di lingue, oltre trentamila tra disegni (alcuni dei quali ad opera di artisti di rilevo mondiale), mappe, spartiti ed incisioni, nonché incunaboli e pergamene.

#3 Il libro di pelle umano


All’interno di una così vasta gamma di testi unici, è possibile addirittura imbattersi in un libro rilegato in pelle umana.
Per un caso di ironia della sorte (o per preciso intento del suo autore) si tratta di un testo di anatomia per artisti.
Fu sempre il Borromeo a voler costituire, dopo aver donato la sua collezione artistica alla Biblioteca Ambrosiana da lui stesso fondata, la Pinacoteca Ambrosiana, la quale ora ospita una nutrita collezione di dipinti per un totale di 24 sale.

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#4 L’Accademia universale

Anche la terza struttura dell’Ambrosiana, ossia l’Accademia, fondata nel 2008 ed imperniata sul dialogo interculturale, che contiene fonti da tutto il mondo, suddivise secondo le rispettive aree geografiche di provenienza, conferma la vocazione della missione iniziata da Federico Borromeo, indicato sia dalle fonti dell’epoca che dal Manzoni come epigono di quella Chiesa sociale che poneva fra le sue priorità la cultura e la crescita personale dei cittadini sotto la sua egida.
Le iniziative di studio, come pure quelle culturali promosse dall’Ambrosiana sono infatti ancora oggi numerose e variegate.

Il sito internet della struttura appare imperniato su criteri di efficienza e di ottimizzazione, dato che offre agli interessati diverse opzioni di visita sulla base del tempo a loro disposizione.

 

ANTONIO ENRICO BUONOCORE

 

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Antonio Enrico Buonocore
Traduttore di lingua inglese ed esperto di fondi europei, crede fermamente che la cultura salverà il mondo. Una parola alla volta, se necessario.