Qui Milano è una MERAVIGLIA: i punti più belli dove GUARDARSI ATTORNO

Dove a Milano si può strabuzzare gli occhi per la sorpresa o per la meraviglia

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Ci sono luoghi di Milano capaci di stupire a tal punto da sembrare di essere altrove, circondati dalla bellezza, naturale o architettonica o semplicemente dall’atmosfera che si viene a creare. Scopriamoli insieme.

Qui Milano è una MERAVIGLIA: i punti più belli dove GUARDARSI ATTORNO

#1 La spazialità dell’Arco della Pace

andrea cherchi fotografo
Andrea Cherchi – Arco delle Pace

Non si può partire che dall’Arco della Pace come punto di osservazione per ammirare la bellezza di Milano. Oltre all’incredibile monumento voluto da Napoleone è difficile rimanere impassibili di fronte allo spettacolo che si apre sul Parco Sempione e il Castello Sforzesco sullo sfondo. Ruotandosi di 180 gradi si possono guardare gli stupendi edifici della piazza che seguono l’andamento curvilineo della stessa e lo scenografico corso Sempione. Una spazialità unica a Milano, che si può trovare solo nelle grandi capitali europee. 

 

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#2 Quartiere Arcobaleno, la “Burano” milanese

@solynou IG

Via Lincoln è uno degli angoli più pittoreschi e stranianti di Milano. Da qualche anno questo piccolo angolo colorato di Milano, soprannominato il “quartiere arcobaleno“, sta entrando nelle tappe obbligate per i turisti e i milanesi in cerca di una Milano insolita. Le case che lo compongono sono state progettate e pensate nell’Ottocento da una cooperativa edilizia per gli operai e ferrovieri della fu stazione di Porta Tosa. I variegati e vivaci colori di queste abitazioni la fanno sembrare una piccola Burano.

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#3 In Gae Aulenti si è circondati dal futuro

@francescopesce71 IG – Piazza Gae Aulenti

Piazza Gae Aulenti è il cuore del centro direzionale di Milano. La piazza circolare, con la fontana a sfioro e i giochi d’acqua colorati, è circondata da tre edifici tra cui il grattacielo Unicredit progettato da Cesar Pelli che con i suoi 235 metri è il più alto d’Italia. In questo luogo si ha la sensazione di essere proiettati verso il futuro e non a caso è stato il primo tassello del “nuovo quartiere” avveniristico di Porta Nuova. 

 

#4 Biblioteca degli Alberi, una piccola Central Park

Credits: @monicaritah
BAM

La Biblioteca degli Alberi, abbreviata BAM, è il primo grande parco pubblico del centro di Milano senza recinzioni e quindi accessibile 24h al giorno. La sua peculiarità è dettata dal suo design fatto a quadrati e cerchi dentro i quali dimorano centinaia di alberi a formare un quadro della natura. A questo si aggiungono i nuovi grattacieli che lo circondano, la Torre Solaria che è il grattacielo residenziale più alto d’Italia, il Diamantone, il grattacielo Unicredit, il prossimo Nido Verticale, il Bosco Verticale premiato come il più bello al mondo oltre agli altri in costruzione, che la fanno sembrare una piccola Central Park.

 

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#5 In Piazza Leonardo Da Vinci sembra di essere a Berlino Est

Credits rezen_ IG – Piazza Leonardo da Vinci

Camminando attraverso Piazza Leonardo da Vinci si ha l’impressione di ritrovarsi sulla Museuminsel di Berlino Est. Attorno al parco si sviluppano una serie di edifici storici, che ospitano il Politecnico, e un’area pedonale vissuta quotidianamente dagli studenti universitari provenienti da tutto il mondo che si mescolano agli abitanti del quartiere e fanno sembrare questa parte di Milano una vera metropoli europea.

 

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#6 Nel Parco delle Cave ci si ritrova in mezzo a una foresta

Credits Andrea Cherchi – Parco delle Cave

Il Parco delle Cave è uno di quei luoghi che fa dire “non sembra nemmeno di essere a Milano”: lo stupore di essere in città ed entrare in un parco dove la natura è in grado offrire il migliore spettacolo possibile. I tre laghi all’interno del parco ospitano numerose specie animali e vegetali, ma è tutta l’enorme area verde a regalare incontri inaspettati con animali che solitamente non si vedono a Milano e vivere sensazioni stranianti come quella di ritrovarsi nel bel mezzo di una foresta dentro una metropoli.

 

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#7 Al cospetto del Cavallo di Leonardo, la statua equestre più grande al mondo

Credits massimosalin IG – Cavallo di Leonardo

L’opera originale fu concepita nel 1482 dal genio toscano su commissione di Ludovico il Moro, duca di Milano, che voleva dedicare l’opera alla memoria del padre Francesco. Realizzata tutta in bronzo dalla scultrice statunitense Nina Akamu, alta 7,30 metri e pesante 10 tonnellate, dal 1999 è ospitata all’ingresso della tribuna secondaria dell’Ippodromo di Milano. Ad oggi è la statua equestre più grande al mondo e fa da biglietto da visita per lo storico edificio dell’ippodromo, il parco circostante e il circuito di gara per fantini e cavalli.

 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.