Il GIARDINO NASCOSTO di via Malaga

Ecco quando è nata l'idea e come è stato realizzato

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Credits: comitatoponti.org - Giardino nascosto di via Malaga

L’area è prossima all’incrocio tra il Naviglio Grande e il canale scolmatore Olona, all’altezza della chiesa di San Cristoforo, tra le vie Malaga e Bussola. Ecco quando è nata l’idea e come è stato realizzato il giardino condiviso.

Il GIARDINO NASCOSTO di via Malaga

# L’area abbandonata è rinata come giardino condiviso

Giardino nascosto

La zona che ha visto nascere qualche anno un giardino condiviso si trova in una porzione di terreno di proprietà demaniale, tra la ferrovia e il Naviglio Grande, sotto al cavalcavia di Viale Cassala. L’area era sporca, trascurata e poco conosciuta, caratterizzata da degrado e incuria. Nel 2012 l’associazione “Comitato Ponti”, seguendo le direttive della delibera comunale ha presentato al Consiglio di zona un progetto per portare avanti il primo tassello di un parco fluviale che vorrebbe estendersi dal Naviglio lungo l’Olona fino al viale Famagosta. Da questo sono nate le basi per la realizzazione nel 2016 del “Giardino nascosto”: da area abbandonata e nascosta a giardino fruibile per tutti i cittadini di Milano.

# Il progetto del “Giardino nascosto”: 5.000 mq dove è possibile fare giardinaggio, laboratori e incontri culturali

Credits: comitatoponti.org – Progetto giardino nascosto

I giardini condivisi che si realizzano in tante zone della città, hanno caratteristiche comuni: attività di giardinaggio e coltivazione collettiva, laboratori, incontri culturali e momenti sociali. Il “Giardino nascosto” è accessibile a tutti ma per entrarci è necessario un codice, che conoscono i soci e i responsabili, ma solo per una questione di sicurezza.

L’area di 5.000 mq ha al suo interno: un’area per gli eventi, diverse aree a orto, altre a fiori alternate ad altre di vegetazione naturale, un deposito per le biciclette, zone attrezzate per laboratori e una suggestiva cupola di legno ricoperta di rose.

 

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Fonte: Comitato Ponti

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.