Le 7 COSE che il MILANESE RIMPIANGE di più quando si trasferisce a ROMA

Queste sono le sette cose che rimpiangerete di sicuro (testimonianze dirette)

0

Ok il mare, la dolce brezza, lo splendore della città eterna. Ma a chiunque si trasferisca da Milano a Roma queste cose non bastano e dopo un po’ si viene presi da una nostalgia canaglia.  

Le 7 COSE che il MILANESE RIMPIANGE di più quando si trasferisce a ROMA

#1 Il valore del tempo 

Un incontro di lavoro a Milano dura il tempo necessario, senza troppi fronzoli, giri di parole, inutili e divagazioni. Si arriva al punto e basta. E di solito iniziando e completando in perfetto orario. A Roma il tempo si dilata in maniera inverosimile e, spesso, imponderabile. Gli incontri tendono a essere dispersivi e, spesso, ci si lascia senza aver raggiunto niente di concreto. 

#2 Le radio che si ascoltano in taxi

Credits uritaxi – Taxi Milano

Nella città eterna il rapporto con il calcio è viscerale a tal punto che se si sale su un taxi si entra nel mondo delle radio delle due squadre di calcio, Roma e Lazio, con conduttori e ospiti che si infervorano spesso in modo scomposto. Nei taxi di Milano si ascolta musica o, al massimo, Radio 24. Ma ancora più spesso si viaggia in silenzio. 

#3 Il traffico

credit: chiamamilano.it

A Milano ci si lamenta del traffico, ma non è nulla in confronto a quello di Roma, tra le città peggiori al mondo. Lo stesso vale per le arterie esterne alla città. Per chi arriva da Milano il terrore vero è il Grande Raccordo Anulare: basta nominarlo per iniziare a sudare freddo.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

#4 Le piste da sci a due passi (le vere montagne)

Credits: bormioski.eu – Bormio

I romani dicono che le loro montagne sono il complesso del Terminillo, per sciare in inverno e fare escursione in estate. In realtà la punta massima arriva a 2.200 metri e, per chi è abituato a Milano, le uniche vere montagne sono sulle Alpi. Ok Roma è vicina al mare, ma a chi arriva da Milano sono le montagne a dare la vera aria di casa. 

#5 Il rispetto della parola data

Pronti alla rissa? Una delle cose che si rimpiangono di più è il rispetto della stretta di mano o della parola data. A Milano gli accordi verbali sono scolpiti sulla pietra,  non si rimangia mai la parola data, a costo di rimetterci la faccia e i soldi. A Roma si tende a prendere con più superficialità ciò che si dice. 

#6 Le distanze in città

Roma è quasi 10 volte più estesa di Milano e questo si riflette nella distanza da percorrere per attraversare la città. A Milano in mezz’ora dal centro si arriva in tutte le periferie, a Roma in mezz’ora si attraversa a malapena il centro storico. L’intimità che esiste tra le diverse aree di Milano a Roma la si rimpiange parecchio. 

#7 I mezzi pubblici

Credit: metronews.it

A Milano i mezzi sono motivo di orgoglio, lo si scopre soprattutto a Roma. Ci sono 2 linee e mezza di metropolitane, contro le ormai 5 milanesi senza contare il passante, le stazioni in centro sono più spesso chiuse che aperte e le scale mobili non funzionano. Oltre a questo gli autobus vanno a fuoco, le linee di tram si sono ridotte all’osso negli ultimi decenni e la puntualità è un’optional. Senza contare i bus presi d’assalto come in aree del medio oriente. Forse l’efficienza dei mezzi pubblici è la cosa che chi arriva da Milano rimpiange di più in assoluto. 

Continua a leggere con: Le 10 cose che i romani INVIDIANO di Milano (che ve lo dico a fà)

FABIO MARCOMIN

Copyright milanocittastato.it

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità. 


Articolo precedente🛑 La storia infinita della CICLABILE di Buenos Aires: SPARIRANNO anche i PARCHEGGI
Articolo successivoLa politica dell’ieri
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.