SVEZIA: nel 2020 sono MORTE lo stesso numero di persone della MEDIA degli anni precedenti

Si sta discutendo il modello svedese confrontando i risultati con gli altri Paesi. Ma la vera prova del fuoco è confrontare la Svezia con la Svezia: come hanno impattato le misure light per affrontare il Covid sulla mortalità nel paese? I risultati sono evidenti: non ci sono variazioni di rilievo nel numero di morti nel 2020 rispetto agli anni precedenti

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Mettere in protezione le persone più fragili, lasciando completa libertà al resto dei cittadini, senza lockdown, senza obblighi e divieti, e sconsigliando le mascherine. Questa la strategia seguita dalla Svezia fin dall’inizio nei confronti del Covid. Il mondo si divide sul modello svedese cercando di confrontare i dati con quelli in altri paesi che però risultano avere caratteristiche diverse. La prova del fuoco potrebbe essere questa: a causa del Covid e della politica basata sulla libertà e sull’immunità di gregge, nel 2020 in Svezia sono morte più persone degli anni precedenti? Risposta: no. La media dei decessi del 2020 è allineata a quella degli ultimi anni, calcolata fino al 2010.

SVEZIA: nel 2020 sono MORTE lo stesso numero di persone della MEDIA degli anni precedenti

# Dal 2016 ad oggi lo stato scandinavo registra la stessa media di decessi: 180 per milione di abitanti

Si sta discutendo molto del modello svedese confrontando i risultati con gli altri Paesi. Ma la vera prova del fuoco è confrontare la Svezia con la Svezia: come hanno impattato le misure light per affrontare il Covid sulla mortalità nel paese? I risultati sono evidenti: non ci sono variazioni di rilievo nel numero di morti nel 2020 rispetto agli anni precedenti. Facendo comunque un veloce paragone con gli Stati che hanno adottato le misure più restrittive, la Svezia ha registrato il minor numero di decessi per milioni di abitanti e il trend tra i più al mondo per crescita assoluta.

Ritornando all’analisi sull’anno mostra che a fronte di un picco di circa 250 decessi per milioni di abitanti tra marzo e maggio, da quel momento in poi la mortalità nel paese risulta molto inferiore agli anni precedenti, sotto i 150 per milioni di abitanti ovvero una soglia mai raggiunta di recente, portando la media dell’anno in linea con quella degli ultimi anni a circa 180 morti per milioni di abitanti.

Statistic: Number of deaths in Sweden from 2010 to 2020 | StatistaNegli ultimi dieci anni i decessi sono stati da un minimo di 88.766 del 2019 al massimo di 92.185 del 2018, mentre alla data del 5 ottobre 2020 si registrano 71.647, di cui meno di 6.000 correlati al Covid quasi tutti oltre i 70 anni. Tali numeri proiettano i decessi alla fine dell’anno attorno alla soglia media dei 90.000 registrata dal 2010.

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confronto fra andamento decessi 2020 in Svezia con la media degli anni passati

Fonte: Statista

# La strategia svedese: mascherine sconsigliate, raccomandazioni di distanziamento e ampia libertà personale

Niente lockdown, niente mascherine (addirittura sconsigliate perchè giudicate inutili e dannose, perchè indurrebbero un senso di falsa protezione), e nessuna chiusura, a parte in un primo momento solo per scuole superiori e università. Agli svedesi sono state date solo raccomandazioni ed è stato chiesto solo di astenersi dai viaggi non essenziali e lavorare da casa quando possibile. Negozi e ristoranti hanno dovuto ridurre il numero di persone che potevano entrare ma non hanno mai chiuso. Agli ultrasettantenni è stato suggerito di non uscire ma è stato lasciato tutto al loro buonsenso, senza la minaccia di sanzioni, e a tutti è stato solo raccomandato di mantenere adeguato distanziamento tra le persone

un fan del modello svedese, Elon Musk, pubblica il grafico dei decessi in Svezia

Ancora oggi le regole rimangono invariate e non si registrano peggioramenti, l’ultima dato (21 ottobre) è di 6 decessi, quando nel resto dell’Europa la situazione sembra fuori controllo, in particolare nei Paesi con le regole più stringenti quali Spagna, Italia, Francia e Regno Unito. L’epidemiologo di Stato Tegnell e il governo generale svedese ha ammesso un solo errore, quello di non avere protetto inizialmente le RSA, che è lo stesso errore compiuto altrove. Da quando però hanno messo in sicurezza queste strutture dove si sono concentrati i 3/4 dei decessi totali, la mortalità è crollata pur lasciando le persone in totale libertà, cosa che consente in Svezia di non temere ondate di ritorno. Soprattutto consente ai suoi cittadini di vivere sereni senza ansia di chiusure o di misure restrittive di emergenza, e in generale di far ripartire l’economia.

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