CONTAGI in grande calo e ripresa ECONOMICA: la VITTORIA della SVEZIA (secondo Bloomberg e Financial Times)

"Con i numeri che diminuiscono molto rapidamente in Svezia, non ha senso indossare una mascherina in Svezia, nemmeno sui trasporti pubblici" "Non serve un genio dell’economia per capire che aver evitato il lockdown ha certamente aiutato le imprese” Il vero segreto secondo gli psicologi? Non aver alimentato la paura nelle persone.

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Credits: BBC - Ministero della Salute della Svezia - Curva dei decessi in Svezia per Covid

Mentre i Paesi che hanno impostato l’emergenza Covid su lockdown e isolamento sono ora nel timore di una nuova ondata, la Svezia con una politica opposta sta mostrando risultati straordinari. Anche senza lockdown, mascherine o distanziamento sociali, la sua curva decessi e contagi registra un calo vistoso e la sua economia è la prima a mostrare segni di ripresa. Due importanti testate internazionali, Bloomberg e il Financial Times, ipotizzano che sia proprio quello svedese il modello vincente nella lotta al Covid. 

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CONTAGI in grande calo e ripresa ECONOMICA: la VITTORIA della SVEZIA (secondo Bloomberg e Financial Times)

Pubblichiamo traduzione estratti articolo di Charles Daly per “Bloomberg” – Sweden Unveils ‘Promising’ Covid-19 Data as New Cases Plunge

# L’epidemiologo Tegnel: “Le curve stanno calando e le curve per i malati gravi stanno iniziando ad avvicinarsi allo zero”

Mentre altri paesi affrontano nuovi focolai, gli ultimi dati Covid-19 della Svezia suggeriscono che sta rapidamente portando il virus sotto controllo. “Che la Svezia sia scesa a questi livelli è molto promettente“, ha detto l’epidemiologo di stato Anders Tegnell ai giornalisti a Stoccolma martedì. L’agenzia sanitaria della Svezia afferma che da quando ha raggiunto il picco alla fine di giugno, il tasso di infezione è fortemente diminuito. Ciò è dovuto a un aumento dei test nel periodo. “Le curve stanno calando e le curve per i malati gravi stanno iniziando ad avvicinarsi allo zero“, ha detto Tegnell.

Credits: BBC – Ministero della Salute della Svezia – Curva dei decessi in Svezia per Covid

# “Con i numeri che diminuiscono molto rapidamente in Svezia, non ha senso indossare una mascherina in Svezia, nemmeno sui trasporti pubblici

Tegnell ha anche affrontato il tema delle mascherine per il viso, che l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda alle persone di utilizzare quando non è possibile il distanziamento sociale. “Con i numeri che diminuiscono molto rapidamente in Svezia, non ha senso indossare una maschera in Svezia, nemmeno sui trasporti pubblici“, ha detto. Tegnell ha costantemente sostenuto che l’approccio della Svezia è più sostenibile rispetto agli improvvisi blocchi imposti altrove. Con il rischio che Covid-19 rimanga in circolazione per anni, dice che chiudere completamente la società non è un’opzione a lungo termine.

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Nel frattempo, molti paesi che pensavano di aver portato il virus sotto controllo stanno ora assistendo a una seconda ondata. Tegnell ha definito questa crescita in altri paesi come “preoccupante“. “La tendenza positiva si sta invertendo, con un aumento del numero di casi in Spagna, Romania e Belgio, tra gli altri“, ha detto.

Fonte articolo originale: Bloomberg

# Nessun obbligo mascherine anche in altri Paesi del nord Europa

Sul tema mascherine la Svezia non è l’unica a non prevederne l’obbligo, infatti negli gli altri Paesi del nord Europa, come la Norvegia e la Danimarca non esiste neanche nei locali o nei mezzi di trasporto, ed è molto raro che vengono indossate. A questi paesi si aggiunge il governo olandese che ha scelto di lasciare la discrezionalità alle singole città sull’eventuale adozione obbligatoria o meno di questo dispositivo di protezione. Nonostante questo contagi e decessi continuano a calare.

# Il modello svedese

Il modello svedese è partito dall’assunto che per fronteggiare un virus che risulta mortale quasi esclusivamente per persone molto anziane e malate, la cosa migliore da fare è mettere in protezione anziani nelle RSA (unico obbligo attuato nel Paese contro il Covid) ed evitare l’arrivo di malati Covid negli ospedali. 

Anche perchè puntare sul lockdown significa solo rimandare la circolazione del virus nel tempo, deprimere l’economia e introdurre nelle persone una mentalità di paura e di terrore nell’attesa di nuove ondate. I punti base del modello svedese sono: 

  • nessuno stato di emergenza
  • nessun limite alle libertà dei cittadini
  • non ha previsto nessuna regola di distanziamento sociale
  • non ha obbligato i cittadini all’utilizzo delle mascherina, nè al chiuso nè sui mezzi di trasporto
  • le scuole sono rimaste aperte
  • si sono limitati solo gli eventi a grande quantità di pubblico

# Il Financial Times: le aziende svedesi hanno avuto risultati molto superiori a quelle degli altri Paesi. “Non ho mai visto nella mia carriera una proporzione così alta di aziende che battano le aspettative degli analisti!”

Credits: Financial Times/Bloomberg – I profitti delle aziende svedesi oltre le aspettative

Alle valutazioni di Bloomberg si affiancano quelle del Financial Times che, come ripreso da Business Insider, mostrano ottimi segnali per l’economia svedese, in netto outperforming rispetto a tutte le controparti europee. A confermare il trend sono stati i dati delle trimestrali presentate nelle scorse settimane delle principali aziende del Paese, da giganti come Ericsson ed Electrolux passando per le banche come Handelsbanken e protagonisti della componentistica come Assa Abloy. Tutti hanno vantato profitti ben al di sopra delle aspettative di mercato, anche se in alcuni casi questo trend si sia limitato e sostanziato in un calo più contenuto delle attese. Come dichiarato dal chief equity strategist Esbjorn Lundevall presso SEB “Non ho mai visto nella mia carriera una proporzione così alta di aziende che battano le aspettative degli analisti a livello di profitti. Nel caso del secondo trimestre dell’economia svedese, possiamo dire che siamo praticamente al 90% abbondante.

Alrik Danielson, chief executive del marchio manifatturiero SKF ha dichiarato L’aver mantenuto la società aperta, le scuole aperte, non significa che non siamo stati colpiti dalla pandemia. Ma significa certamente che non siamo stati costretti, di colpo, a non poter più uscire di casa. Non serve un genio dell’economia per capire che questo ha certamente aiutato le imprese”.

# Il boost all’economia favorito dalla predisposizione psicologica degli svedesi nel non aver paura

Questi grafici mostrano un paio di evidenze interessanti. Primo, i numeri giunti dalle trimestrali sono stati tali da aver spinto alcuni economisti a rivedere del tutto le stime del Pil svedese per il 2020, portandolo a livelli certamente non di crescita ma di un netto grado di resilienza all’impatto globale della pandemia rispetto alla media dei Paesi europei.

Molti psicologi ritengano che un fattore abbia realmente offerto un effetto boost all’economia, più di qualsiasi direttiva del governo o delle autorità sanitarie: l’orientamento psicologico ad affrontare l’emergenza senza aver paura di andare a scuola, in ufficio, in fabbrica ma anche al ristorante, al bar o in giro per negozi, ha fatto da detonatore per l’economia. La seconda evidenza è che questo tipo di impatto psicologico si fa notare nel grafico relativo agli utili aziendali, i quali hanno visto vincitrici assolute le aziende con forte vocazione al mercato interno.

Fonte: Financial Times e Mauro Bottarelli per https://it.businessinsider.com/

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