9 straordinarie INNOVAZIONI URBANE: Milano impari a osare come Seul

C’è una città nell’est-asiatico che più di tutte è avanti nello sviluppo di tecnologie e piattaforme a servizio della comunità: Seul, tra blockchain e gaming per una nuova gestione della polis.

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Il mondo si trova nell’era più disruptive della sua storia e tutti i settori lavorativi e sociali saranno coinvolti e sconvolti: le tecnologie spazzeranno via l’80% dei lavori attuali, che solo in parte saranno sostituiti, perché il resto sarà ad appannaggio di robot, AI (artificial intelligence) e IoT (Internet of Things), e tutti gli strati sociali avranno delle serie ripercussioni.

L’unica possibilità che abbiamo è sfruttare questo processo in corso e portarlo più possibile a vantaggio dei cittadini; per questo Milano dovrebbe essere parte attiva in questo processo, come dovrebbero esserlo tutte le grandi città, e da una metropoli come Seul c’è molto da imparare.

#1 INVESTIRE MILIARDI SU STARTUP BASATE SU BLOCKCHAIN

Il sindaco del governo metropolitano di Seul ha deciso di investire oltre 1 miliardo di dollari nelle Startup basate sulla blockchain per promuovere l’innovazione in campo imprenditoriale e sociale.
Milano non può permettersi di perdere il treno dell’innovazione tecnologica se vuole competere da global city.

#2 RICOMPENSARE I CITTADINI PIÙ PARTECIPATIVI

Seul ha elargito fino a 1 milione di dollari ai cittadini più partecipativi, che abbiano contribuito con la migliore idea all’efficienza, all’inclusione sociale o alla creazione di piattaforme per aiutare il prossimo.
Milano ha nel terzo settore/volontariato una delle sue punte di diamante: favorire sistemi di compensazione puntuali potrebbe amplificare ulteriormente questo suo punto di forza.

#3 E-GOVERNMENT SU SMARTPHONE PER UNA PARTECIPAZIONE AUTENTICA DEI CITTADINI

Il sindaco di Seul ha introdotto una piattaforma online, con app per smartphone dedicata, per votare le policy della città,  con due fini: i cittadini stessi sono controllori di chi li governa e questi ultimi possono accertare continuamente che la città sia amministrata e gestita in modo trasparente e giusto.
A Milano manca una reale partecipazione, potrebbe essere questa un’idea da implementare?

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#4 GAMING PER TESTARE NUOVE TECNOLOGIE, ANCHE IN POLITICA

Sfruttare le piattaforme inclusive per testare nuovi progetti d’impatto sociale, ad esempio sul tema della disabilità o dei senza fissa-dimora, implementandolo al momento opportuno su piattaforma blockchain-based, è ciò che ha portato avanti il governo della città asiatica.
Seul l’ha fatto, Milano non può restare a guardare.

#5 DATI SUL TRAFFICO IN TEMPO REALE

A Seul è stata creata una piattaforma che colleziona in tempo reale i dati sul traffico e li analizza scientificamente in tempo reale per agire in maniera sempre più tempestiva a rendere più efficiente la mobilità. Questo sistema è possibile grazie al 5G (che a Milano sta arrivando), perché consente un’interazione tra oggetti.
A Milano si potrebbe replicare questo tipo di piattaforma e ipotizzarne una integrata anche a risolvere il tema dell’inquinamento.

#6 IL 5G AL SERVIZIO DELL’EFFICIENZA

Grazie alla velocità di trasmissione dati e al tipo di operazioni che permetterà di compiere, il 5G sarà la spina dorsale su cui si appoggeranno diversi servizi (a Milano, ad esempio, entro il 2020 si potranno eseguire pagamenti con carta contactless anche sui mezzi di trasporto pubblico di superficie) e permetterà di scambiare informazioni simultaneamente tra persone, piattaforme e oggetti.
Seul è stata pioniera del 3g, 4g e 5g… potrebbe esserlo Milano nei prossimi sviluppi tecnologici?

#7 LA CITTÀ COME PIATTAFORMA POLITICA

L’unione di piattaforme su blockchain con relativi sistemi di ricompense, 5G, AI, IOT trasformerà la città in una piattaforma politica (intesa come gestione della polis) capace di muovere i nodi di tutti gli ecosistemi che si verranno a creare tra privato (startup, aziende innovative…), gli altri enti pubblici e i cittadini.
La città potrà quindi sfruttare le economie di scala dovute alla vicinanza di servizi e popolazione, migliorando ulteriormente la qualità di vita e i benefici dei suoi cittadini, rendendo sempre più interessante andarci a vivere e fornendo servizi sempre più personalizzati ai suoi abitanti.
L’attuale gestione della polis milanese su questo aspetto è inefficiente e dovrà considerare anche questa prospettiva per un suo futuro competitivo nel mondo.

#8 LA TOKENIZZAZIONE DEI MONUMENTI

La ricerca di finanziamenti per le città è un assillo quotidiano, sia per far fronte agli impegni di spesa corrente, sia per gli investimenti a servizio della collettività. Con l’aiuto della blockchain, delle cryptovalute e in particolar modo dei token, sarà possibile far cassa “tokenizzando” i monumenti, in altre parole mettendone in vendita piccolissime porzioni virtuali sul mercato senza doverli alienare.
Inoltre, tutte le operazioni saranno regolate automaticamente tramite smart-contracts, rendendo maggiormente efficiente la macchina amministrativa che potrà occuparsi meglio di altre funzioni.
Milano oggi, a maggior ragione senza il dovuto grado di autonomia gestionale e finanziaria, e nel futuro, non potrà prescindere da soluzioni di questo genere per incrementare le sue entrate.

#9 IL PUBBLICO FA REGOLE PER FAVORIRE IL PRIVATO

A Seul aziende come Samsung e Lg possiedono: ospedali, scuole, musei ecc… garantendo investimenti costanti e tecnologie all’avanguardia che vanno a beneficio del pubblico (cittadini, turisti), grazie a regole costruite per facilitare l’iniziativa privata.
A cascata questo modello aumenta l’attrattività di altri investitori e di turisti, sostituendosi all’ente pubblico che non potrà mai competere con le potenzialità di un’azienda strutturata.
A Milano ci si limita a opere pubbliche a scomputo oneri di urbanizzazione o alle sponsorizzazioni delle linee metropolitane… di spazio per osare ce n’è ancora molto.

 

Fonte: SpecialeTg1

 

FABIO MARCOMIN

 

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.