La PRIMA METROPOLITANA d’Italia non è quella che pensate

Ecco la sua storia e quale fu il suo primo nome. E ospita anche la prima archeo-stazione d'Italia

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Credits: wikipedia.org - Inaugurazione Termini

Molti sono portati a pensare che la prima linea metropolitana italiana sia stata realizzata a Milano, che vanta oggi la rete più estesa di tutta la penisola. Invece non è così. Ecco la sua storia e quale fu il suo primo nome.

La PRIMA METROPOLITANA d’Italia non è quella che pensate

# La metro B di Roma è stata inaugurata nel 1955, 9 anni prima della linea M1 di Milano

Credits: metropolitanamagazine.it

La Metro B detiene il record di prima linea metropolitana d’Italia, inaugurata nel 1955, ben nove anni prima della linea M1 di Milano del 1964. Il primo progetto risale agli anni trenta durante il regime fascista, con l’obiettivo di offrire un collegamento rapido tra la stazione Termini in centro città e il nuovo quartiere denominato E42, oggi EUR, dove avrebbe dovuto tenersi l’Esposizione Universale del 1942.

La linea infatti venne chiamata Ferrovia dell’E42. I lavori si interruppero durante il secondo conflitto mondiale quando alcune stazioni delle tratta Termini-Laurentina furono utilizzati come rifugi antiaerei. Il 9 febbraio 1955 Presidente della Repubblica Luigi Einaudi insieme al cardinale vicario di Roma Clemente Micara inaugurò la linea alla stazione Termini e il giorno successivo venne aperto l’esercizio al pubblico. Solo dopo l’inaugurazione della metro A nel 1980, la prima linea metropolitana avente ancora il nome Ferrovia dell’E42, fu rinominata metro B.

# Il sistema della rete metropolitana oggi è seconda per estensione a Milano

Il sistema di metropolitane della capitale è seconda solo a Milano per estensione con 60,8 km e 73 stazioni, composta da tre linee, la terza ancora non completata per la sua interezza. Tra la realizzazione di ogni linea sono passati circa 25 anni. Nel 2018 nella nuova fermata della Metro C San Giovanni è stata realizzata la prima archeo-stazione sul modello di quella Louvre-Rivoli a Parigi.

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# La stazione museo di San Giovanni sulla metro C

In seguito al rinvenimento del più grande bacino idrico di età imperiale e di reperti archeologici di particolare importanza durante i lavori di scavo della fermata della metro C San Giovanni, che interseca la metro A, il direttore della Soprintendenza, Francesco Prosperetti, richiese una variante di progetto per includere un allestimento espositivo all’interno dei locali della stazione.

I passeggeri sono accolti tra vetrofanie che riportano la stratificazione di Roma durante i secoli di storia passando tra i diversi piani della stazione, è la seconda per profondità in Italia, e raccolte di oggetti quali anfore, vasi, vanghe, tubazioni per l’irrigazione dei campi e noccioli di pesche che all’epoca erano una novità introdotta recentemente nel Mediterraneo.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.