È strano pensare che vi siano luoghi ancora difficili, quasi impossibili, da raggiungere. Eppure, nonostante aerei, navi, treni e macchine super moderne ci permettano di recarci in quasi qualsiasi posto in un giorno, è ancora complicato mettere piede in alcune località della nostra amata Terra. Tra i luoghi più remoti troviamo sicuramente isole in mezzo agli oceani, come le cosiddette Desolations Islands nell’Oceano Pacifico, ma anche le cime delle montagne. E allora ci chiediamo, qual è la vetta più alta mai raggiunta da nessuno?
La MONTAGNA MAI SCALATA da nessuno
# La cima inviolata
Le montagne vergini sono sicuramente molte più di quelle che ci si possa immaginare. Ma non è solo la difficoltà che lascia una vetta inviolata. Spesso, se non attraenti, gli scalatori decidono di tentare l’Everest o il K2, piuttosto che cime sconosciute che non gli darebbero grande soddisfazione e la gloria desiderata. Nel caso della montagna dalla cima più alta mai raggiunta, sono i motivi religiosi che l’hanno portata ad aggiudicarsi questo record: stiamo parlando del Gangkhar Puensum, in Bhutan. La montagna è alta 7570 m e nessun essere umano nella storia ha potuto ammirare il paesaggio circostante dalla sua cima. Questo perché in Bhutan le montagne sono considerate sacre e inviolabili, in quanto dimora degli spiriti, e quindi scalarle sarebbe illegale.
# Il tentativo fatto per raggiungerla
Abbiamo appena affermato che il Bhutan ha vietato la possibilità di scalare le proprie montagne, come è possibile, allora, che invece qualcuno ci abbia provato? Non stiamo parlando di un’azione illegale, ma la legge che vieta l’alpinismo è stata indetta solo nel 2003. In realtà il divieto era già presente nel Novecento, ma nel 1983 era stato tolto, lasciando quindi agli alpinisti 20 anni di libertà per provare a scalare la cima più alta mai raggiunta. Sono state organizzate, così, 4 spedizioni per raggiungere la vetta del Gangkhar Puensum, ma sono tutte fallite. Il passo più vicino che è stato fatto, è quello di un gruppo di giapponesi che è arrivato alla vetta vicina, lasciando però la cima del Gangkhar Puensum ancora inviolata. Questa spedizione risolse anche il problema della disputa tra Cina e Bhutan riguardo il confine. Si scoprì che il confine tra i due paesi passava tra la vetta inviolata e quella sulla quale stavano loro.
Considerando che ad oggi l’alpinismo è ancora proibito, alla montagna resta ancora questo primato che probabilmente manterrà a lungo. In poche parole abbiamo messo piede prima sulla Luna e ora stiamo andando su Marte, ma sulla cima di 7570 m del Bhutan non c’è stato ancora nessuno.
Fonti: Youtube.com
Continua la lettura con: L’ASCENSORE più ALTO del mondo. Prossima fermata: Marte
BEATRICE BARAZZETTI
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