Il “PONTE dell’INFINITO”: l’opera faraonica sarà realizzata da un’azienda veneta (rendering)

Una opera colossale. Firmata dall'Italia. Ma perchè non riusciamo a fare qualcosa del genere sullo Stretto?

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Credits: Skyscrapercity - Ponte dell'infinito

Il design del ponte è ispirato alle forme del simbolo matematico dell’infinito e sarà realizzato da un’azienda veneta. Ecco tutti i numeri di questa incredibile infrastruttura e quando verrà inaugurata.

Il “PONTE dell’INFINITO”: l’opera faraonica sarà realizzata da un’azienda italiana (rendering)

# L’aziende trevigiana Maeg sta realizzando l’iconica struttura che richiama il simbolo matematico dell’infinito

Credits: Skyscrapercity – Ponte dell’infinito 1

Il Shindagha Bridge è un nuovo ponte in costruzione sopra il torrente che scorre a Dubai. Realizzato dall’azienda di Treviso Maeg per la zona più antica della città, questa struttura sarà un vero capolavoro architettonico, che grazie al design ispirato alle forme del simbolo matematico dell’infinito diventerà un nuova icona dell’emirato riconoscibile in tutto il mondo. Il ponte fa parte dello Shindagha Corridor, esteso per 13 km, e consentirà di migliorare il flusso del traffico nei quartieri più antichi della città, potrà ospitare 24.000 veicoli in entrambe le direzioni, accogliendo anche il traffico marittimo all’ingresso del Dubai Creek di grandi navi e yatch.

# I numeri di questo progetto faraonico

Sarà un’opera faraonica da 12 corsie, 10 raccordi di superficie, lunga 300 metri e larga 22, posizionata a 15 metri di altezza sopra il livello del torrente Dubai Creek. L’opera architettonica sovrastante la struttura in cemento del ponte, l’arco dell’infinito, avrà una forma simile al simbolo matematico dell’infinito e sarà interamente in acciaio, composto da 46 segmenti che raggiungono un’altezza di 67 metri e una lunghezza di 135 metri. Saranno 2.400 le tonnellate di acciaio impiegate per la costruzione del ponte. L’investimento complessivo è di 394 milioni di AED, circa 90 milioni di euro, con inaugurazione programmata per il 2022.

Di fronte a opere del genere una domanda ci sorge spontanea: perchè se abbiamo aziende in grado di realizzare opere del genere, in Italia ancora manca un ponte sullo stretto?

 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.