A Milano la DISTANZA tra quartieri ricchi e poveri è la più ALTA d’ITALIA

Milano è la capitale italiana delle disuguaglianze. Ecco il quadro nel dettaglio

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Credits: @ na_rima_ IG

La mappa tratteggiata da una ricerca della Uil e del centro studi Eures fotografa Milano come la capitale italiana delle disuguaglianze. Ecco il quadro nel dettaglio.

A Milano la DISTANZA tra quartieri ricchi e poveri è la più ALTA d’ITALIA

# Milano è il capoluogo più ricco d’Italia, ma anche quello con le maggiori disuguaglianze

Credits: foursquare – Crocetta

Nella mappa realizzata da una ricerca della Uil e del centro studi Eures, Milano risulta la capitale delle disuguaglianze. Infatti, da un lato è il capoluogo più benestante d’Italia per reddito medio con 35.585 euro, davanti a Bologna con 28.435 euro, Roma con 27.805 euro e Firenze 27.295 euro. Dall’altro lato considerando l’indice di Gini, un indicatore sintetico che misura il grado di concentrazione dei redditi e che assume valori compresi tra zero, completa uguaglianza nella distribuzione reddituale, e uno, condizione di assoluta disparità, Milano è il luogo in Italia dove la disuguaglianza è maggiore.

La nota della ricerca: “A Milano, prima per ammontare del reddito medio, si riscontra uno scenario di forte disuguaglianza con un indice di Gini pari a 0,54. Seguono, a breve distanza, Roma e Napoli, che ottengono entrambe un indice di Gini pari a 0,49, mentre risultati più incoraggianti si segnalano a Genova (0,43) e Venezia (0,42) che registrano valori sostanzialmente analoghi alla media nazionale (0,43)“. 

La maggiore disomogeneità a livello di reddito medio si registra nel quartiere Duomo-Crocetta, con un indice record di 0,71, le situazioni più equilibrate si trovano invece nei quartieri di Quarto Oggiaro e Forze Armate, con un risultato di 0,38.

# Il reddito medio del quartiere Brera-Castello è cinque volte maggiore di quello di Quarto Oggiaro

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La palma del quartieri con il reddito medio più alto di Milano, e d’Italia, spetta a Brera-Castello, con un reddito medio per contribuente di 100.489 euro all’anno, oltre il 30% più alto del quartiere più ricco di Roma, i Parioli, che si ferma a 68.264 euro all’anno. Al secondo posto c’è Citylife con circa 80.000 euro e al terzo Sant’Ambrogio con un reddito medio annuo di 76.657 euro, a seguire Duomo, Crocetta e De Angeli. Nella fascia più bassa troviamo i quartieri di Forze Armate con 23.338 euro di reddito medio all’anno, Crescenzago con 23.881 euro, Villapizzone con 23.963 euro e Affori-Comasina con 23.991 euro. L’ultima piazza tocca a Quarto Oggiaro, che con 18.926 euro di reddito è superato di cinque volte quello dal quartiere Brera-Castello, per una differenza di oltre 80 mila euro. 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Articoletto del caxxo, infarcito di luoghi comuni che non tiene conto di moltissimi parametri per determinare veramente la qualità e il tenore dei singoli quartieri di Milano.

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