4 giorni di lavoro, 3 di vacanza, stipendio uguale: in BELGIO la rivoluzione della SETTIMANA CORTA

Il Belgio avvia la Rivoluzione del Lavoro

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Ph. S. Hermann & F. Richter (pixabay)

Quante volte si spera di avere un weekend più lungo, avere un giorno in più di relax tra un turno lavorativo e l’altro? In Belgio da quest’anno la settimana lavorativa sarà di 4 giorni, gestendo gli orari su scelta dell’impiegato.

4 giorni di lavoro, 3 di vacanza, stipendio uguale: in BELGIO la rivoluzione della SETTIMANA CORTA

# Un weekend più lungo senza cali nella produttività

In Belgio è partita la Rivoluzione delle norme sul lavoro, sostenuta dal Governo Federale. Il Ministro del Lavoro Pierre-Yves Dermagne garantisce progressi concreti nella vita di tutti i lavoratori: la scelta di ridurre la settimana lavorativa a 4 giorni non avrà conseguenze sulla produttività del paese, poiché le ore di lavoro saranno le stesse, ma distribuite in modo diverso. Il nuovo piano sul lavoro non si occupa solo di garantire un giorno in più al fine settimana ma garantisce una più efficiente formazione professionale, un maggiore equilibrio tra vita privata e professionale e maggiore tutela nel periodo dell’occupazione, e nel passaggio da un’occupazione ad un’altra.

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# Distribuzione oraria

La scelta di questa riforma lavorativa deriva dal modo di lavorare che si è sviluppato a causa del Covid, «ci si è dovuti adattare» dice il presidente del Consiglio Belga. La pandemia ha fatto capire che ci sono diverse esigenze rispetto a quando fu creato il sistema lavorativo che usiamo ancora adesso e lo stesso vale per le tecniche e tecnologie lavorative moderne. In Belgio, la nuova flessibilità di orario garantita permetterà di gestire le ore in base alle proprie esigenze, si potrà decidere quando svolgere le ore distribuendole tra una settimana e un’altra. Per permettere ciò, chi lavora con un part-time variabile deve essere informato dei propri turni con almeno una settimana d’anticipo.

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# Formazione

La scelta di una settimana di lavoro di 4 giorni piuttosto di 5 è a discrezione del lavoratore che ogni sei mesi dovrà comunicare la decisione riguardante la sua turnazione al datore di lavoro che, nel caso dovesse rifiutare la proposta, dovrà motivare la sua decisione. Un altro cavallo di battaglia del Governo Belga è l’insistenza sulla formazione: da ogni azienda dovranno essere garantite almeno 3 giornate di formazione all’anno, che aumenteranno a 4 nel 2023 e 5 nel 2024.

A tutte le imprese con oltre 20 dipendenti sarà inoltre richiesto di inserire nel piano di sviluppo un periodo per approfondire le competenze di ogni dipendente. Questa strategia permetterà di aumentare il livello di qualità della produttività belga, anche riducendo i giorni lavorativi.

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# Numerose garanzie

Questa Riforma Lavorativa garantisce anche il diritto alla disconnessione, vista la diffusione del lavoro da computer, più aiuti per i dipendenti soggetti a licenziamento e una facilitazione per quanto riguarda la collaborazione tra uffici nel passaggio da un lavoro all’altro, all’interno di compagnie diverse.

Per i dipendenti più anziani, l’ultimo periodo di lavoro sarà dedicato alla formazione oppure verranno ricollocati, sostenuti dai contributi del datore di lavoro. In più, è prevista per chiunque un’assicurazione in caso di incidente sul lavoro. Lo scopo è tutelare tutti i lavoratori, affidandone il sostegno alle aziende.

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Il nuovo schema lavorativo del Belgio permetterà ai dipendenti di gestire i propri orari garantendo un clima di lavoro più rilassato e di conseguenza più produttivo. Con l’aggiunta del nuovo progetto formativo a questo tipo di distribuzione oraria il paese stima di raggiungere un tasso di occupazione dell’80%. 

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SARAH IORI

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Sarah Iori
Milanese di nascita e di tradizione, laureata in Beni culturali con la missione di valorizzare la cultura italiana per il mondo