I 7 piccoli SPREZZANTI LUSSI del MILANESE DOC

La sobrietà dei milanesi si declina in diversi modi, anche nel vivere il lusso. Ecco quelli che lo rendono over the top

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credits: abouther.com

I veri milanesi sono famosi per la loro sobrietà. Una caratteristica che si declina in diversi modi, anche nel vivere il lusso. Non parliamo di chi si è arricchito in fretta e furia ma di chi vive il proprio benessere con naturalezza al punto da non accorgersi neppure di essere un privilegiato. Ci sono dei piccolissimi sprezzanti lussi che lo rendono over the top.

I 7 piccoli SPREZZANTI LUSSI del MILANESE DOC

#1 Ordina al bar la spremuta e la lascia a metà

credits: funweek.it
Ordina al bar la spremuta, che a Milano costa come un container intero di arance in Sicilia…e la lascia lì a metà!!!

#2 Adora accendere il caminetto nelle serate d’autunno

Si fa arrivare le casse piene di legna nella via di casa e le fa portare su al quinto piano a spalla dagli “omini della legna”. Adora accendere il caminetto nelle serate d’autunno.

#3 Parcheggia nel garage a pagamento in San Babila per andare al cinema

credits: bestinparking.it
Paga 20 euro di parcheggio per due ore di film.

#4 Assolda l’istruttore personale per andare al parco a fare due flessioni

credits: milano.repubblica.it
No perché da solo fa brutto ma con il coach è tutta un’altra cosa.

#5 Non spinge mai personalmente il passeggino del nascituro. Se ne occupa la Tata

La madre avanti, la Tata e il bebè al seguito. Ma non per altro…se la paghi tutto il giorno, almeno che faccia qualcosa.

#6 Ama comperare abiti ed accessori molto costosi ma non mette in evidenza la marca

credits: abouther.com
Sarai tu che, stregato dal suo maglione divino, ti ammazzerai per scoprire chi lo firma e rimarrai scioccato dal prezzo. Questo è il top del top del lusso.

#7 Non conosce le vie fuori dalla cerchia dei bastioni (o finge spudoratamente).  Si perde oltre l’area C

 
Nelle conversazioni con gli amici si vanta di non sapere come si arrivi in Viale Abruzzi. Il povero interlocutore si tradisce affannandosi a spiegarlo e lì cade miseramente nella trappola, palesando di vivere o di aver vissuto in zone decisamente lontane dal centro.

Prosegui la lettura con: I 7 TIPI più ODIOSI di Milano (e non solo)

PAOLA MERZAGHI
 

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Paola Merzaghi
52 anni, sopra tutto madre, soprattutto coraggiosa sognatrice. Amo scrivere da sempre, ma la tradizione di famiglia mi ha portata ad appartenere alla quinta generazione di orafi, presenti a Milano dal 1870. Di me preferisco pensare di non essere in dirittura d'arrivo ma solo al giro di boa della mia esistenza consapevole che le bracciate per tornare a riva non saranno mai uguali a quelle dell'andata. Le esperienze e le consapevolezze rendono magico ogni metro guadagnato, il profumo del mare, i tramonti e tutte le albe che la vita mi riserverà ancora.

2 COMMENTI

  1. Cavolo io non facevo nessuna di queste cose… l’unica cosa era che mi stupivo quando persone di Paderno o Cinisello dicevano di essere di Milano. Passando da snob… ma io veramente mi stupivo e non capivo perché dicessero di essere di Milano. Ora capisco ma è troppo tardi… figuraccia
    ormai fatta

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