La storia dei GATTI (e della GATTARA) più FAMOSI di Milano

Un colonia di nobili origini

0
Credits: @milanesando I gatti del castello

Amici e soprattutto amiche amanti del più famoso fra i felini, finalmente un articolo che fa per voi. Sì, perché diciamoci la verità, la comparazione fra diario del gatto e del cane che si trova ormai da tempo sul web è solo una delle tante azzeccatissime distinzioni che si possono elencare fra questi due animali domestici, con una certezza che ben pochi hanno il coraggio di ammettere: i gatti, signore e signori miei, hanno davvero una marcia in più.

E tra i gatti di Milano un posto speciale lo hanno loro: i piccoli abitanti del Castello Sforzesco, una colonia di gatti che nulla ha da invidiare all’allegra combriccola del capolavoro Disney “Gli Aristogatti”. Vediamo la loro storia.

La storia dei GATTI (e della GATTARA) più FAMOSI di Milano

# Le nobili origini

Credits: @luca_resarto
Gatti del Castello

Che i gatti abbiano abitato il Castello Sforzesco di Milano fin dagli albori è risaputo. In tempi antichi venivano tenuti dalla casata degli Sforza per scacciare i topi dalle preziose biblioteche, evitando così di correre il rischio che i roditori potessero danneggiare i preziosi volumi in esse contenuti. I gatti potevano girare liberamente, dai giardini al piano terra fino agli angoli dei sottotetti. Con il passare degli anni ebbero meno libertà a causa delle reti di controllo che ne vietavano l’ingresso in alcune parti. La leggenda dice che alcuni dei gatti che si aggirano oggi da queste parti siano i discendenti di quelli che un tempo vennero “assunti” dai nobili per scacciare animali infestanti, e che gli altri siano vittime degli abbandoni.

# Una “famiglia” di 60 gatti (regolarmente censiti)

Credits: @milanesando
I gatti del castello

Quel che è certo è che ancora oggi, alle pendici del Castello, fra i fossati e le mura d’ingresso un mondo felino si incrocia con la storia moderna e medioevale. I gatti scorrazzano principalmente nell’erba del fossato interno quando fa caldo, mentre d’inverno si rifugiano nei milioni di cunicoli, nelle stanze del piano terra o negli angoli della Piazza D’Armi. La più famosa colonia felina di Milano conta una sessantina di gatti tutti sterilizzati e regolarmente censiti, e da tempo affascina milioni di turisti e curiosi di ogni dove. Ma per quanto possano essere autonomi e poco propensi a farsi dire come vivere, anche i gatti hanno bisogno di supporto dagli esseri umani.

# La gattara più famosa di Milano 

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

La colonia di gatti sopravvive grazie al lavoro meticoloso (e del tutto volontario) di Rosi Soroni Salvadori, che da oltre trentacinque anni porta cibo, crocchette e tanto amore, facendosi di tanto in tanto anche aiutare con piccoli ma significativi contributi dal Comune di Milano che su queste iniziative sensibili, dobbiamo dirlo, non è mai stato cieco. Per quanto riguarda la gerarchia, Trampy (la gatta più anziana), Rosina, Nini e Picci abitano ancora un lato della piazza d’armi mentre Cleopatra resta nascosta tutto il giorno, fino all’imbrunire. Impossibile spiegarvi chi siano. Visitate il Castello e, se avrete la fortuna di incappare nella Salvadori, vi indicherà lei chi sono i furfantelli a quattro zampe citati poco sopra. Della sterilizzazione dei gatti si occupano da sempre due veterinari amici di Rosi, Silvia Scarabelli e Filippo Maraffi, che hanno preso a cuore il benessere della colonia felina.

Ancora oggi in Piazza d’Armi, ovvero l’interno del Castello, si organizza una raccolta fondi e generi alimentari per felini che possano supportare l’opera della signora Salvadori.

Continua la lettura con: 7 STORIE curiose del CASTELLO SFORZESCO

CARLO CHIODO

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteSvelato il progetto del GRATTACIELO in LEGNO più ALTO del MONDO
Articolo successivoLa NUOVA TORRE “MULTIFORME” in Stazione Centrale che cambia lo skyline milanese
Carlo Chiodo
Nasco a marzo del 1981. Milanese moderno, ostinato e sognatore, alla costante ricerca di una direzione eclettica di vita. Laurea in Lingue e Comunicazione, sono appassionato di storia contemporanea, amante del cinema e del surf da onda. Dopo il romanzo d'esordio (Testa Vado Croce Rimango, 2016) ho pubblicato con Giovane Holden edizioni una silloge di racconti (Diario di Bordo, 2020).