Le STRADE del VINO a poca distanza da Milano

5 percorsi che i milanesi amanti del vino devono provare almeno una volta nella vita

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valtellinaofficial IG - Via dei Terrazzamenti

Tra natura, storia, cultura, buon cibo e vino di alta qualità. Scopriamo quali sono.

Le STRADE del VINO a poca distanza da Milano

#1 La Via dei Terrazzamenti della Valtellina

valtellinaofficial IG – Via dei Terrazzamenti

La Via de Terrazzamenti collega Morbegno a Tirano, in piena Valtellina, dove si distribuiscono oltre 950 ettari di vigne distribuiti su circa 2.500 chilometri di terrazzamenti. L’arte della costruzione dei muri a secco della Valtellina nel 2018 è stata riconosciuta come patrimonio mondiale tra i beni immateriali da parte dell’Unesco, mentre i terrazzamenti sono stati inseriti nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici.

Gli itinerari di questo percorso sono perfetti per gli amanti del trekking e delle passeggiate gastronomiche. Sono infatti 40 i punti di sosta attrezzati, tra cui Grumello, Sassella, Inferno, Maroggia e Valgella, dove riposarsi e e degustare uno dei vini prodotti nella zona.

#2 La strada del Franciacorta

Credits decanter IG – Franciacorta

La strada del Franciacorta a circa 1 ora da Milano si snoda tra le colline di Brescia e il Lago d’Iseo, con grandi e folti vigneti e circa 70 cantine dove sorseggiare le bollicine lombarde. Si può fare tappa in cantine vecchio stile o in quelle più moderne dove degustare piatti locali accompagnandoli a uno degli spumanti più conosciuti e pregiati d’Italia. Tra le più famose Berlucchi, la prima della Franciacorta a produrre metodo classico e Ca’ del Bosco.

Per accontentare la voglia di cultura e storia ci sono i borghi medievali, partendo da Erbusco con il castello oggi inglobato nelle antiche dimore e Palazzo Lechi, un elegante e imponente palazzo della seconda metà del secolo XVI con giardino all’italiana, per finire ad Adro, che conserva ancora splendidamente le mura di difesa trecentesche.

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#3 L’itinerario del vino lungo i Colli Morenici

elena_casarini_ IG – Colli Morenici

Spostiamoci nei pressi del Lago di Garda. Qui si snoda un itinerario del vino lungo i Colli Morenici, ideale per chi usa la mountain bike, con stradine che portano fino a Mantova. Si possono assaggiare i vini ad Indicazione Geografica Tipica Alto Mincio e Provincia di Mantova o Doc Garda e Doc Garda Colli Mantovani sostando nei vigneti e nelle cantine lungo il fiume Mincio. Tra i borghi che meritano una visita ci sono Cavriana con Villa Milla Siliprandi, oggi sede del museo archeologico dell’Alto Mantovano, Monzambano e il suo castello e il centro agricolo di Ponti Sul Mincio.

#4 Strada del vino di San Colombano e dei Sapori Lodigiani

Credits: @barbysca70
vigneti San Colombano al Lambro

A San Colombano al Lambro troviamo l’unico vino DOC di Milano. Completamente accerchiata dalle province di Pavia e Lodi è l’unica enclave (o exclave) della Città Metropolitana di Milano dalla quale dista circa 22 chilometri a sud-est. Si tratta di un piccolo borgo di poco più di 7.000 abitanti da dove parte un percorso lungo 120 chilometri che arriva fino a Lodi, per un viaggio enogastronomico dai sapori decisi dove al vino si possono affiancare i salumi e formaggi tipici della zona come la famosa raspadura lodigiana.

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#5 Tra le colline dell’Oltrepò pavese

credits: @boscolonghino

A soli 40 minuti da Milano c’è l’Oltrepò Pavese. Tra le sue colline si possono trovare numerose cantine che offrono degustazioni guidate dove poter deliziare il palato assaggiando il Pinot Nero, questa è una una delle prime zone a livello mondiale per la produzione di questo vino, ma anche Riesling, Barbera, Sangue di Giuda, Bonarda, Croatina e Moscato. In abbinamento per completare il percorso enogastronomico possiamo trovare invece il salame di Varzi, il pane di Stradella, il Miccone (un panino fritto), la torta di Mandorla e la Formaggella di Menconico.  

Oltre a questo vale pena godersi la natura con scorci rilassanti e suggestivi attraverso itinerari attrezzati fra fiumi e campagna. Tra questi, il più famoso conduce all’eremo di Sant’Alberto, un’oasi di spiritualità e silenzio vicino a una falesia panoramica con vista meravigliosa sulla Valle Staffora.

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Fonte: Deejay.it

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.