🛑 Le MISURE RESTRITTIVE più VINCENTI contro il Covid

I ricercatori del Lancet Infectious Diseases di Edimburgo analizzando i dati di 131 Paesi hanno studiato l'impatto delle misure adottate dai governi nella prima fase delle pandemia sull'indice di Rt. Rimanere in casa è all'ultimo posto per incidenza, con solo il 3%. I risultati dello studio

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corso vittorio emanuele 22 ottobre (foto: Andrea Cherchi)

I ricercatori del Lancet Infectious Diseases di Edimburgo analizzando i dati di 131 Paesi hanno studiato l’impatto delle misure adottate dai governi nella prima fase delle pandemia sull’indice di Rt. Rimanere in casa è all’ultimo posto per incidenza, con solo il 3%. I risultati dello studio.

Le MISURE RESTRITTIVE più VINCENTI contro il Covid

Pubblichiamo estratti articolo di Viola Rita per “Wired”.

# Lo studio del Lancet Infectious Diseases individua solo un’associazione statistica, senza stabilire nessi di causa effetto

I ricercatori dello studio hanno preso in considerazione, per ciascun paese, blocchi, chiusure e lockdown, e li hanno messe in relazione con l’Rt, ovvero il numero medio di persone che ogni malato può contagiare in un certo momento dell’epidemia e serve per valutarne l’andamento L’indagine, che riguarda i primi mesi del 2020 e fino al 1° luglio, non individua un nesso di causa effetto ma solo un’associazione statistica, dato che altri fattori non tenuti in conto possono avere avuto un ruolo. Quali sono stati quindi le misure più efficaci.

#1 Bloccare incontri e eventi con molte persone ha ridotto indice Rt del 24%

A distanza di quattro settimane dall’introduzione delle misure, la norma più efficace risulta essere il blocco di eventi pubblici e di occasioni sociali con più di dieci persone: vietarle ha ridotto il valore di Rt in media del 24%

#2 La chiusura delle scuole ha ridotto l’indice del 15%

Al secondo posto la chiusura delle scuole, che in quattro settimane abbassa Rt del 15%. Gli autori specificano che non hanno dettagli sulle regole imposte dalle singole scuole per contenere la trasmissione del virus e su come e dove gli studenti si siano effettivamente contagiati.

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#3 Lo smart working ha inciso sull’indice del 13%, rimanere a casa solo del 3%. 

Al terzo posto c’è lo smart working, che riduce Rt del 13%, limitare la circolazione delle persone del 7% e rimanere a casa del 3%. Come prevedibile, poi, se si combinano insieme tutte le restrizioni citate, il risultato migliora: Rt cala del 42%. Anche studiando quanto cresce Rt alla ripartenza delle attività lavorative e sociali, le cifre restano abbastanza simili. La ripresa di eventi con più di dieci persone fa crescere Rt del 25% in un mese, la riapertura delle scuole del 24%, l’eliminazione delle limitazioni agli spostamenti del 13% e la possibilità di uscire liberamente dell’11%.

# Gli effetti non sono immediati: 8 giorni dall’introduzione per “migliorare” l’indice Rt, 17 giorni per peggiorarlo dalla rimozione delle misure restrittive

L’adozione delle misure restrittive non ha un impatto immediato nel ridurre i contagi, infatti è emerso che quando vengono introdotte le restrizioni bisogna aspettare circa otto giorni per un primo cambiamento nel valore di Rt. Mentre quando vengono tolte  devono passare circa 17 giorni prima di rilevare un’inversione

Fonte: Wired

Continua la lettura con: Svezia: nel 2020 sono morte lo stesso numero di persone degli anni precedenti

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