Tra i progetti urbanistici più futuristici del momento risalta Akon City, ideata dal rapper senego-americano Akon che da anni sognava di poter costruire un nuovo capitolo per il Senegal. Ma cosa potrebbe prendere Milano da questa futuristica città?
La CITTÀ INCANTATA di Akon: dall’Africa a MILANO?
#1 La città dell’afrofuturismo: 2 miliardi per completarla entro il 2026. Creiamo un’avanguardia architettonica anche a Milano?
Il progetto da 2 miliardi di dollari dovrebbe essere ultimato nel 2026 ed è caratterizzato dall’incontro tra l’estro africano e le più avanzate tecnologie. In una parola: afrofuturismo. La forma eccentrica degli edifici è sicuramente una caratteristica che sorprende. Ispirati alle statue tradizionali africane creano un paesaggio surreale, il progetto è infatti ispirato al Wakanda, regno del supereroe Marvel Black Panther.
Milano ci piace così, internazionale, ma non sarebbe bello prendere spunto da questo progetto per generare anche noi un movimento architettonico che metta insieme avanguardia futurista con la nostra grande tradizione?
#2 Sarà una Zona Fiscale Speciale con una sua criptovaluta: una grande idea anche per Milano
Il cantante afferma con fierezza che la città sarà una zona fiscale speciale e che la sua già disponibile criptovaluta, l’Akoin, sarà al centro di tutte le transazioni per rendere la città più autonoma dal governo senegalese. Sarà proprio per questo un trampolino di lancio per l’economia di tutto il Senegal e anche noi milanesi da tempo ci sentiamo la locomotiva d’Italia e puntiamo ad una maggiore indipendenza e autonomia fiscale. Ci riusciremo?
#3 Una città 100% sostenibile ed ecologica
Akon assicura che il mastodontico progetto sarà del tutto sostenibile. La metropoli sarà addirittura la prima città senegalese ad essere certificata LEED (valutazione degli edifici ecologici).
Milano e i suoi cittadini stanno già investendo molto nella sostenibilità e anche se non è mai abbastanza, anche noi vantiamo quasi un centinaio di edifici certificati e l’obiettivo è sempre più quello di essere una città completamente ecosostenibile.
# Un nuovo modello di equilibrio tra ambiente, innovazione e qualità della vita: la nuova frontiera anche per Milano?
Se pensiamo a Milano oggi e a come possiamo migliorarla, pensiamo esattamente a questo. Ad una città cucita su misura per i propri cittadini, modellata seguendo i loro modelli identitari plurali ma che in fondo possiedono tutti un elemento comune.
Antoine De Saint Exupery ha scritto “La perfezione è raggiunta non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere”; raggiungere il perfetto equilibrio tra l’ambiente urbano ed i suoi cittadini è possibile e, a quanto sembra, non è una meta poi così lontana.
ROSITA GIULIANO
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