Boom contagi al SUD? Coprifuoco e obbligo mascherine all’aperto anche al NORD

Da mesi la Lombardia è riuscita a far calare contagi e ricoveri SENZA obbligo di mascherine all’aperto, restrizioni alla movida o coprifuoco ai locali. Il premio? Il governo inasprisce le restrizioni

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Da mesi la Lombardia è riuscita a far calare contagi e ricoveri SENZA obbligo di mascherine all’aperto, restrizioni alla movida o coprifuoco ai locali. Il premio? Il governo inasprisce le restrizioni. Questo perchè mentre la Lombardia registra da oltre un mese il più basso tasso di crescita dei contagi in Italia, e uno dei più bassi d’Europa, in alcune regioni del Sud i contagi sono schizzati alle stelle. Perchè quando era l’opposto, contagi alti in Lombardia e bassi al Sud, solo in Lombardia si è applicato l’obbligo di mascherine all’aperto?

Boom contagi al SUD? Coprifuoco e obbligo mascherine all’aperto anche al NORD

Prof. Remuzzi: «In Lombardia il virus circola meno: si è creata una specie di immunità»

Lo dicono gli scienziati. Il prof. Remuzzi ha dichiarato che in Lombardia ormai il virus circola di meno perchè si è creata una specie di immunità grazie al fatto che a inizio anno si sia diffuso di più. Secondo i test sierologici in alcuni territori della regione siamo attorno al 50% di immunità. 

Secondo studi danesi e svedesi in Lombardia il virus sarebbe circolato così tanto da raggiungere ormai un alto grado di immunità, così come potrebbe essere successo in Svezia (vedi Studio Danese). Teorie confortate dagli ultimi dati in regione. 

I decessi in regione sono da un mese ai livelli più bassi da febbraio: ieri ci sono stati due decessi. Per un confronto: il 21 marzo in Lombardia si sono registrati 526 morti. Le terapie intensive sono costanti o in calo. Attualmente risultano ricoverati in terapia intensiva in regione 39 pazienti. I contagi da giorni oscillano tra i 200 e i 300 giornalieri a seconda del numero di tamponi. Il 21 marzo erano stati 3.251. 

andamento contagi in Lombardia rispetto al resto d’Italia

Ma soprattutto a migliorare sono tutti gli indici. Il tasso di positività in Lombardia è da oltre un mese tra l’1 e il 2%. Significa che ogni 100 tamponi si rilevano 1 o 2 positivi. Per capire: in Campania è più del doppio, in Francia è oltre il 7%. Da tre settimane la Lombardia per numero di nuovi positivi è stabilmente sotto la media nazionale. L’RT risulta a 0,8, tra i più bassi d’Italia: RT inferiore a 1 significa che la diffusione dei contagi è in diminuzione. E il tasso di crescita dei contagi da quasi un mese è sempre il più basso in Italia, oscillando tra lo 0,1% e lo 0,3%, tra i più bassi d’Europa. Nelle regioni del Sud sta superando il 2%, in Campania il 3%, dieci volte superiore alla Lombardia. Risultati ottimi che presentano in Lombardia la situazione migliore dal punto di vista sanitario dallo scorso febbraio. Risultati che sono stati ottenuti dal popolo lombardo SENZA obbligo di mascherine all’aperto, restrizioni alla movida o coprifuoco ai locali. Il premio? Il governo inasprisce le restrizioni. 

In arrivo con il DPCM restrizioni per tutto il territorio italiano

Coprifuoco ai locali, restrizioni alla movida, obbligo di mascherine all’aperto su tutto il territorio italiano. Addirittura verrà impiegato l’esercito per punire le persone che saranno trovate senza mascherina. Queste le decisioni in arrivo con il DPCM atteso nella serata di lunedì 5 ottobre. Questo avviene in seguito al rialzo dei contagi in Campania e in altre regioni del Sud. Le domande che si fanno i lombardi a questo punto sono due: 

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  1. Perchè a parti inverse, quando la Lombardia registrava il massimo dei contagi, solo in regione si è applicato l’obbligo di mascherine all’aperto ma il governo ha consentito che nel resto d’Italia le persone mantenessero la libertà di scelta?
  2. Perchè dopo mesi di calo di contagi e degli indici di diffusione del virus in Lombardia senza restrizioni, il popolo lombardo viene ora “premiato” per gli ottimi risultati raggiunti con l’inasprimento delle restrizioni e addirittura l’esercito nelle strade?

L’Italia come la Spagna: unico paese a imporre obbligo di mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale

Da mercoledì 7 ottobre l’Italia si unirà alla Spagna che finora era l’unico paese europeo a imporre l’obbligo di mascherine all’aperto su tutto il territorio nazionale. Una misura in vigore dallo scorso luglio che però a distanza di tre mesi non ha dato i risultati sperati: a ottobre la Spagna risulta ancora il paese europeo con il maggior incremento di contagi, insieme alla Francia, e con il maggior aumento di ricoveri. 

tassi di incremento dei contagi in Europa (ultimi dati)

Nel resto d’Europa, soprattutto nei paesi del nord, come Svizzera, Olanda, Svezia, Norvegia, Danimarca o Finlandia, la strategia è opposta. Nessun obbligo di mascherine neppure negli spazi interni. Risultato? Calo generalizzato dei contagi e soprattutto primi segni di ripresa dell’economia. 

Visti i risultati ottenuti dai popoli del nord Italia che sono riusciti a fare calare la diffusione del virus grazie ai loro comportamenti e alla loro responsabilità, forse sarebbe il momento di scegliere di aderire all’Europa a noi più vicina, al di là delle Alpi, che a una politica borbonica fatta di autoritarismo e di esercito nelle strade. 

Continua la lettura: l’Europa e le mascherine: i tre diversi approcci

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.