La città tedesca dove tutto è APERTO con un PASS giornaliero per tampone negativo. Dopo 15 giorni questi i RISULTATI

"E' già un successo, perché la gente vede che non esistono solo le chiusure, ma si sta cercando di trovare altre alternative"

0
Credits: jennifers.schmuckstuecke IG - Tubingen

L’esperimento nella cittadina universitaria tedesca ha consentito la riapertura di tutte le attività. Ecco in cosa consiste, che risultati ha ottenuto sui contagi e fino a quando proseguirà.

La città tedesca dove tutto è APERTO con un PASS giornaliero per tampone negativo. Dopo 15 giorni questi i RISULTATI

# Con tampone negativo si riceve un pass giornaliero per girare liberamente in città, in negozi, ristoranti, cinema e teatri

Credits: ilfogliettone.it – Tagesticket

Da 15 giorni a Tubinga i negozi non essenziali sono stati riaperti e per fare shopping è necessario un “Tagesticket“, un biglietto giornaliero, dietro la presentazione di un certificato con tampone negativo che si può effettuare gratuitamente in alcuni punti della cittadina universitaria tedesca. I risultati sono stampati su un braccialetto con un codice QR leggibile da smartphone che deve essere visualizzato per entrare in negozi e ristoranti.

Grazie a questo i cittadini possono pranzare nei ristoranti all’aperto, andare al cinema, al teatro o a fare shopping. L’iniziativa è stata proposta dal sindaco di Tubinga Boris Palmer: “Parlando con i commercianti del centro città, nel settore culturale, trovo sempre più persone disperate. Penso che abbiamo la responsabilità di dare una prospettiva. Secondo me è abbastanza sicuro, quasi tutti vengono sottoposti al test e ci si può muovere liberamente“.

# I casi non aumentano e sono inferiori alla media nazionale. La sperimentazione proseguirà fino al 18 aprile

Credits: ilfogliettone.it

La sperimentazione di Tubinga durerà fino al 18 aprile per essere analizzata dall’università. Ad oggi sono stati effettuati quasi 50.000 test gratuiti in due settimane. La responsabile della gestione della pandemia di Tubinga Lisa Federle afferma che nonostante le riaperture l’incidenza dei casi di Covid-19 non ha registrato un incremento. Il numero di casi degli ultimi sette giorni è stato di 70,8 per 100.000 persone, rispetto a un dato nazionale di 119,1, il livello più alto degli ultimi due mesi. Indipendentemente dal futuro della sperimentazione la dottoressa Federle conclude che: “è già un successo, perché la gente vede che non esistono solo le chiusure, ma si sta cercando di trovare altre alternative“.

Fonti: Latarde, Il Fogliettone

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Continua la lettura con: Il trend della prossima ESTATE: le ISOLE Covid Free

FABIO MARCOMIN

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteGiro di Roma in PASTICCERIA: i 5 migliori dolci da trovare in città
Articolo successivoLe 3 grandi SUPERSTIZIONI tipiche dell’EMILIA ROMAGNA
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.