Il MERCATO COPERTO più grande del mondo: una città nella città

Uno dei mercati coperti più antichi del mondo e una delle attrazioni più visitate del pianeta

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credits: terreincognitemagazine.it

Definirlo un semplice mercato può sembrare riduttivo. Si tratta infatti di uno dei mercati coperti più antichi del mondo e una delle attrazioni più visitate del pianeta. Una vera e propria città nella città. 

Il MERCATO COPERTO più grande del mondo: una città nella città

# Il primo centro commerciale del mondo che oggi contiene 4mila negozi

credits: carlo_lake_tt900 IG

Il Gran Bazaar, considerato uno dei primi centri commerciali del mondo, si estende per 45mila metri quadrati coperti e contiene quasi 4mila negozi che danno lavoro a 20mila persone circa. Attraversando una delle 22 porte, si può entrare a visitare le 61 strade interne dove ci si può perdere, trasportati da suoni, colori e profumi.

Oltre che ad essere uno dei mercati coperti più grandi ed antichi, nel 2014 è stato anche classificato come l’attrazione turistica più visitata al mondo, con quasi 100milioni di turisti annuali.

# Un’opera per stimolare l’economia della città: ecco le origini del Gran Bazaar

Credits Nasim Didar from Pexels – Gran Bazaar

La costruzione del mercato risale al 1455, poco dopo la conquista ottomana di Costantinopoli, e faceva parte di un’iniziativa che aveva lo scopo di stimolare la prosperità economica della città. Fu così che il Sultano Maometto II fece costruire il bazaar, inizialmente dedicato solo al commercio di tessuti e gioielli, vicino al suo palazzo.

Negli anni il numero di laboratori crebbe a dismisura, fino a formare un labirinto di vicoli che si distinguevano in base alle diverse corporazioni: dalle botteghe di pellame a quelle di tessuti, gioielli, ceramica e alimenti. Con il passare del tempo le vie vennero coperte e l’intero perimetro recintato: nacque così il grande mercato che si rivelò essere una realtà molto dinamica ed in grado di stimolare la prosperità economica di Istanbul.

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Nel 19esimo secolo il bazaar subì un forte declino causato dalla crescita dell’industria tessile europea e dall’introduzione dei metodi di produzione di massa. Il successo commerciale dei prodotti occidentali spinse molti mercanti a trasferirsi al di fuori del Bazaar, percepito ormai come antiquato. Ma la crisi fu superata e oggi quegli oggetti originali, tanto snobbati all’epoca, sono proprio la caratteristica principale del mercato che lo differenzia dai moderni centri commerciali.

# Non un semplice mercato, il Gran Bazaar è molto di più con moschee e bagni turchi

credits: travelfar.it

Come abbiamo detto, il Gran Bazaar è un vero e proprio dedalo di stradine, che però non custodisce solo botteghe e bancarelle. Al suo interno si sviluppa una vera e propria città che ospita due moschee, diversi bar e ristoranti, due bagni turchi e quattro fontane.

La parte più alta del mercato, sovrastata da una grande cupola, è dedicata alla vendita degli oggetti più preziosi, come antiquariato, gioielli e pietre preziose. Mentre la via Sahaflar Caddesi è la zona dedicata ai meravigliosi tappeti artigianali.

Insomma, il Gran Bazaar è un luogo magico, quasi un mondo a parte, dove turisti e locali si immergono ogni giorno in un turbinio di colori e profumi per contrattare, vendere o semplicemente osservare una delle atmosfere più autentiche di Istanbul.

 

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CHIARA BARONE

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Chiara Barone
Nata e cresciuta a Milano, sono una studentessa all'ultimo anno di Sociologia. Sogno un mondo più inclusivo dove cultura, passione e curiosità siano motore di innovazione e miglioramento.