Milano è una città logica, concreta e razionale. Tranne in una cosa: nei mezzi pubblici.
Assurdità e stranezze dei mezzi pubblici di Milano
I tram sono maschili, gli autobus sono femminili
Vengono definiti entrambi con il loro numero, in questo come in tutte le altre città. Però c’è una particolarità. Se il numero lo si dice al maschile significa che si tratta di un tram, se è al femminile è un autobus. L’1 è un tram, la 68 è un autobus. Autobus femminile? Sembra un’assurdità, ma la ragione è che in origine gli autobus si chiamavano corriere. Cambiando di nome hanno mantenuto il genere.
Occhio ai numeri doppi
Le circolari hanno numeri doppi. 90/91, 29/30. Si chiamano così, con entrambi i numeri. Poco importa se si prende la 90 o la 91, si dice la “90/91” o il mitico “29/30”, ora sostituito dal “9/10”. Una corre in senso orario e l’altro in senso antiorario. Bisogna fare attenzione perchè passano sulla stessa via ma puoi finire sul versante opposto della città.
I numeri dei tram
Il numero di un tram è scritto in piccolo, davanti in alto, su un lato e dietro. Ma sul posteriore c’è un numero a caratteri cubitali. E’ il numero di matricola dei vecchi tram, anche se è inutile è scritto così grande che si vede fin da Livigno.
C’è la M5 ma non la M4
A Milano siamo così veloci che abbiamo fatto la linea cinque, dieci anni prima della linea quattro.
La trasformazione magica del passante
E’ un normalissimo treno che quando entra a Milano si trasforma in un passante, diventando uno importante. Fino a quando esce dalla città e torna ad essere uno dei milioni di treni che circolano nel mondo.
Abbiamo anche la filovia!
La 90/91 ha un’altra stranezza, oltre ad avere il numero doppio. Insieme alla 92/93 sono le filovie di Milano. Per non farci mancare nulla la filovia la dovevamo mantenere. Se ci pensate non ha senso: o metti il tram o metti l’autobus.
Il mistero dei biglietti in uscita
L’incognita dei biglietti in uscita sulla metropolitana: in certe fermate non esiste, in altre se non lo usi rimani rinchiuso a vita. Lo scopri solo davanti alle sbarre.
L’obolo della linea extraurbana
Sulla metropolitana per una fermata devi pagare una maggiorazione. Serve per ricordarti che stai entrando in un territorio pericoloso: fuori Milano.
Il 29/30 non esiste più da anni, il numero di matricola della vettura è necessario per riconoscerla dagli addetti ai lavori, la 90/91 non è l’unica filovia di milano, i biglietti extraurbani costano di più non vedo la stranezza.
Insomma tra tutte le stranezze e curiosità di poteva effettuare scelta migliore.