La “PREFERENZIALE SCOMPARSA” tornerà alla luce. A un PREZZO RECORD

Una delle opere attese da decenni a Milano potrebbe presto vedere ripartire i cantieri per la sua realizzazione. I costi sono però saliti alle stelle

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Forse ci siamo. Una delle opere attese da decenni a Milano potrebbe presto vedere ripartire i cantieri per la sua realizzazione. I costi sono però saliti alle stelle. A che punto siamo con il progetto e a quale cifra siamo arrivati.

La “PREFERENZIALE SCOMPARSA” tornerà alla luce. A un PREZZO RECORD

# Ferma da oltre 10 anni, nel frattempo hanno aperto due nuove metropolitane

Preferenziale 90-91

Una storia infinita quella della preferenziale in zona Piazzale Lotto. Un progetto atteso da oltre 10 anni e per il quale in realtà erano già stati inseriti i finanziamenti necessari nel piano delle opere triennali del Comune di Milano 2019-2021 anche se mai impiegati. Nello stesso tempo in cui non si è riusciti a realizzare poche centinaia di metri di corsia riservata per i filobus della 90/91 è stata estesa la linea M2, M3 e inaugurate due nuove linee metropolitane, M5 e M4. Uno vero smacco. Anche perché era un lavoro che sarebbe dovuto rientrare per Expo 2015. 

# I lavori mai partiti per 650 metri di corsia a causa di tangenti e rischio infiltrazioni mafiose

Credits milanotoday – Percorso preferenziale stuparich lotto zavattari

Il primo appalto era stato assegnato nel 2012, per poi essere stoppato per uno scandalo legato a tangenti che aveva coinvolto direttamente il consorzio a cui erano stati affidati i lavori e ancora nel 2013 un’allerta antimafia aveva evidenziato un “rischio di infiltrazioni mafiose” riguardo al secondo aggiudicatario. L’opera avrebbe dovuto essere conclusa entro Expo2015.  

Maps – Viale Migliara aprile 2023

La preferenziale da realizzare, che comprende Viale Migliara e Viale Enrico Elia, è lunga appena 650 metri e nel tragitto interrotto da Zavattari a Piazzale Stuparich, versa da numerosi anni in uno stato di degrado e incuria indicibile. Buche, piene di acqua quando piove, ghiaia, sassi, erbacce e una distesa di auto e sporcizia ovunque. La parte che si presenta in condizioni migliori, è quella più a nord di via Sant’Elia, in quanto recintata perché da lì era partito il cantiere poi fermato. Forse però siamo vicini alla ripartenza dei lavori, ma i costi sono saliti alle stelle.

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# I costi schizzati da 6 a oltre 23 milioni di euro: oltre 35mila euro al metro

Credits hoigole IG – Palazzo Marino

Nel frattempo i costi sono lievitati, nel 2009 erano previsti 6 milioni di euro, mentre nella delibera del Comune di Milano di fine del 2022 l’importo di spesa era salito pari a 21 milioni e 780 mila euro da finanziare tramite il PNRR con un bando del ministero delle Infrastrutture chiamato “qualità dell’abitare”. La cifra è salita ulteriormente a distanza di soli 8 mesi, come definito nella delibera di Giunta di venerdì 30 giugno 2023, portando l’ammontare a 23,4 milioni di euro, quattro volte il costo iniziale. Pari a oltre 35mila euro al metro. La buona notizia è che è stato dato anche il via libera al progetto esecutivo, l’ultimo passaggio amministrativo prima della partenza dei lavori. 

# L’opera nel dettaglio

Comune di Milano – Nuova rotonda Stuparich

Lungo i 650 metri di percorso sono coinvolte tre rotonde, di cui una nuova da realizzare in Piazza Stuparich, prevede 2.300 metri quadrati di verde permeabile, 200 alberi e una pista ciclabile per lato. In piazzale Lotto, come per Piazzale Stuparich, un anello ciclabile bidirezionale perimetrale con un tratto di collegamento lungo Via Caprilli fino all’incrocio con la via Gignese per poi unirsi alla pista esistente verso Piazzale dello Sport. Si prevede inoltre una coppia di piste ciclabili monodirezionali sul tratto centrale di collegamento Elia-Migliara.

Fonte: Il Giorno

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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