La CORSIA DINAMICA sulla TANGENZIALE: presto il raddoppio

Il sogno proibito degli automobilisti è diventato realtà

5
Credits autostrade.it - Quarta corsia dinamica

Il 29 marzo 2023 si è trasformato in realtà il sogno proibito degli automobilisti milanesi. Il merito va dato al sistema innovativo implementato su un tratto autostradale della città. Come funziona, dove è operativo e dove sarà esteso in futuro.

La CORSIA DINAMICA sulla TANGENZIALE: presto il raddoppio

# Si può viaggiare nella corsia d’emergenza su un tratto di tangenziale dell’A4 

Credits comunedicormano – Svincolo Cormano

A partire dal 29 marzo 2023 si è aperta una nuova possibilità per gli automobilisti su un tratto milanese dell’autostrada A4, che funge da tangenziale nell’area a nord di Milano. Dalla quella data è infatti consentito percorrere per circa 4 km la corsia di emergenza tra lo svincolo di Cormano e quello di viale Certosa, al momento solo in direzione Torino. Quello che una volta era un sogno proibito è diventato finalmente legittimo.

# Tra poco il tratto verrà raddoppiato 

Primo tratto corsia dinamica A4

L’innovazione è stata resa possibile attraverso la realizzazione della quarta corsia dinamica, che consente di gestire il passaggio dal funzionamento a tre corsie più emergenza a quello a quattro corsie senza emergenza. Il sistema sarà disponibile su una lunghezza complessiva di 9,3 km sulla A4, dallo svincolo di viale Certosa alla galleria artificiale antifonica di Cinisello Balsamo. In una nota di Autostrade per l’Italia diramata in occasione dell’inaugurazione viene spiegato il funzionamento della corsia: “offre la possibilità di dedicare al flusso veicolare la corsia di emergenza, quando le condizioni di traffico lo richiederanno e quando la stessa non risulterà interessata da eventi o dal transito di veicoli di soccorso“. 

# Milano segna un altro record di precocità

Credits stradeeautostrade.it – Corsia dinamica

L’ennesimo record di precocità per Milano: questo è infatti il primo tratto autostradale in Italia a 4 corsie che viene gestito in modo dinamico. A Bologna infatti avviene solo su tre corsie. Il sistema implementato è in grado di informare gli automobilisti sulla disponibilità della corsia di emergenza. Cosa scrive a riguardo Aspi nel prosieguo della nota: “la A4 tra Cormano e Viale Certosa sarà il primo asset in Italia ad essere dotato di un sistema di gestione dinamico in un contesto a 4 corsie, caratterizzato da un sistema altamente tecnologico AID (Automatic Incident Detection) in grado di rilevare le condizioni della piattaforma autostradale e di segnalare opportunatamente all’utenza lo stato di apertura o chiusura della corsia di emergenza“.

# I milanesi lo usano come una tangenziale

Tratto milanese autostrada A4

Questo tratto autostradale della A4 è considerata dai milanesi a tutti gli effetti una tangenziale. L’arteria scorre infatti in maniera lineare poco oltre i confini amministrativi e ha tre importanti svincoli che permettono di entrare a Milano da viale Fulvio Testi, viale Enrico Fermi e dalla zona di Stephenson-Certosa per poi proseguire lungo Corso Sempione. Consente quindi di andare in orizzontale da un punto all’altro della città, nella parte a nord della stessa, senza doversi fermare a incroci e semafori. 

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Spesso però è intasata andando a vanificare la sua funzione di strada tangenziale. L’innovazione introdotta mira proprio a rendere il traffico più scorrevole. Si attende la fine dell’anno per avere i primi dati su come sta procedendo la sperimentazione. 

Leggi anche: Il mistero della TANGENZIALE SENZA NOME (ma sempre intasata)

Continua la lettura: L’AUTOSTRADA per BICICLETTE più lunga d’Italia diventa un’ “OPERA d’ARTE”

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteChe cosa concilia PIAZZA CONCILIAZIONE? Il significato poco conosciuto di un luogo molto noto di Milano
Articolo successivoFRANCA VALERI: la signorina snob dello spettacolo
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

5 COMMENTI

  1. Caro Fabio,
    invece di riportare i comunicati di Autostrade per l’Italia, dovrebbe provare a percorrere questa tratta.
    Si accorgerebbe che il tratto di quarta corsia dinamica completato, dopo ben 8 anni di lavori, è di soli 500 metri prima dell’uscita di Viale Certosa.
    Dopo questa impresa titanica, la Pavimental, società in-house di Autostrade che sta eseguendo i lavori, ha deciso di prendersi un meritato riposo e nei cantieri lavorano al massimo 3 o 4 operai.
    A questo ritmo il tratto sino a Cormano sarà completato entro la fine dell’anno, mentre per l’intera tratta in entrambi i sensi di marcia bisognerà attendere il 2026.
    Ben 11 anni per allargare di 5 metri 9 km di autostrada.
    Forse è meglio che scriva i suoi articoli sui bitcoin piuttosto che su cose a lei del tutto ignote.

  2. 10 anni e più per sostituire la corsia di emergenza in corsia di scorrimento, disagi a non finire, questo è il vero record della efficiente Lombardia…
    il vero record sarebbe stato fare queste opere in 1 massimo 2 anni
    E comunque non si sa ancora quando finiranno!

  3. Stanno lavorando da tantissimo tempo in effetti, ma considerato che si tratta dell’arteria più congestionata d’Italia, posso immaginare le difficoltà operative di lavorare in condizioni complicate senza mai chiudere le corsie. Al di là dell’enfasi dell’articolo, non mi sembra che il giornalista dica castronate.

    • Bastava mettere più operai al lavoro e non lasciare i cantieri deserti a settimane alterne e i lavori potevano essere stati conclusi ormai da 3 o 4 anni.
      Scrivere che sono stati aperti 4 km al posto degli effettivi 500 metri non è una castronata enorme?

  4. Bastava mettere più operai al lavoro e non lasciare i cantieri deserti a settimane alterne e i lavori potevano essere stati conclusi ormai da 3 o 4 anni.
    Scrivere che sono stati aperti 4 km al posto degli effettivi 500 metri non è una castronata enorme?

La sezione commenti è chiusa.