Alta velocità: COMO TAPPO tra MILANO e il cuore d’EUROPA

Arrivati in Italia i treni procedono a passo di lumaca

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Ph. whitedaemon

Gli ingenti investimenti e i lavori per costruire le gallerie di base sotto le Alpi rischiano di essere inutili se non si interviene nel nodo di Como. Arrivati in Italia i treni che arrivano dalla Svizzera procedono a passo di lumaca.

Alta velocità: COMO TAPPO tra MILANO e il cuore d’EUROPA

# Da Milano a Zurigo in tre ore: ma potrebbero essere meno

Credits alptransit.ch – AlpTransit

Tutti gli sforzi per collegare con l’alta velocità Milano con l’Europa, passando per la Svizzera, rischiano di essere vanificati. Nonostante infatti gli ingenti investimenti e i lavori per costruire l’AlpTransit, all’altezza di Como si crea “un tappo” che rallenta in modo sensibile il transito dei treni verso Milano.

In breve l’Alptransit è una ferrovia transalpina, in fase di rapido avanzamento sul territorio svizzero, e che ha visto la costruzione di tre nuove gallerie tra il 2007 e il 2020: la galleria del Lötschberg, quella del San Gottardo che con i suoi 57 chilometri è il tunnel ferroviario più lungo del mondo e la galleria di base del Ceneri. Già con l’apertura dalla galleria del San Gottardo si sono ridotti i tempi di viaggio tra Milano-Zurigo, da 5 ore si è passati sole 3 ore attuali, ma la situazione migliorerebbe ancora se la infrastrutture lato italiano fossero adeguate.

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# Nella tratta Lugano-Como-Milano i treni inchiodano: passano da 200 a nemmeno 50 chilometri orari 

Credits miss__trainspotter__2002 IG – Treno svizzero Stazione Centrale

A spiegare nei dettagli la situazione ci ha pensato Remigio Ratti, professore dell’Università di Friburgo, durante il convegno “Il progetto AlpTransit” tenutosi l’8 marzo 2023 a Villa Olmo come riportato da Comozero:Si è fatto il cuore di Alp Transit ma mancano le arterie. La Svizzera ha realizzato tre gallerie di base capaci di rendere le Alpi una ferrovia di pianura ma resta il loro completamento da frontiera a frontiera, pena un suo antistorico aggiramento via Brennero o Frejus. L’Italia sta facendo un vero balzo in avanti grazie al Pnrr con il riassetto dei porti liguri e gli investimenti sulla Genova-Milano ma il corridoio Reno-Mare sembra tuttavia interrompersi nella capitale lombarda. Sulla Milano-Como-Chiasso si rischia di rimanere agli investimenti tecnologici per l’esercizio ormai completati, ma non in grado di garantire dopo il 2030 capacità e servizi di qualità all’altezza delle nuove sfide. Come si può pensare di continuare a percorrere la tratta Lugano-Como-Milano alla velocità di nemmeno 50 chilometri orari dopo i 200 e oltre della gallerie di base?”.  

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# La galleria di Monte Olimpino non è adatta per i treni ad alta velocità

Credits jaroslavrudis IG – Stazione Como

A questo si aggiunge il fatto, come segnalato da Riccardo De Gottardi già direttore della Divisione sviluppo territoriale e mobilità del Dipartimento del Territorio del Canton Ticino, dell’impossibilità della galleria Monte Olimpino a far transitare i treni previsti: “Oltre ciò, giusto per fare un ulteriore esempio, la galleria Monte Olimpino non è adatta e attrezzata a far passare i treni che arriveranno”.

Fonte: comozero.it

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.