Le 4 NUOVE LINEE della METRO di Milano utilizzando i binari delle FERROVIE

Con un piccolo escamotage potremmo avere in pochi anni quattro nuove linee: i percorsi e le fermate

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Credits wikipedia.org - Rete surburbana Milano

Milano nei prossimi anni vedrà crescere l’estensione della sua rete metropolitana del 34% con 38 nuove fermate. Non sarà però ancora sufficiente per un servizio alla pari delle altre metropoli europee come Londra, Parigi, Madrid o Berlino. Vediamo come si potrebbe aumentare il numero di linee senza troppi investimenti.

Le 4 NUOVE LINEE della METRO di Milano utilizzando i binari delle FERROVIE

# La rete metropolitana attuale e le nuove linee programmate

Mappa ATM 2021

Milano nei prossimi anni vedrà crescere l’estensione della sua rete metropolitana del 34% con 38 nuove fermate: il completamento della linea M4, il prolungamento a nord e ovest della M1, il raddoppio della M5 fino al Polo Istituzionale di Monza. La rete non può però dirsi completa: esclusa la possibile M6, da Certosa e Ripamonti, si potrebbero realizzare altre linee per dotare la città di una delle reti più estese e capillari in Europa. Per raggiungere questo obiettivo si potrebbe sfruttare quello che già c’è: i binari oggi al servizio delle linee suburbane. 

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# Le ferrovie delle linee suburbane trasformate in metropolitane fino ai primi paesi dell’hinterland

passante ferroviario

Si potrebbe mutuare il progetto “Metrovia” di Roma che ha ipotizzato di riutilizzare le infrastrutture ferroviarie che attraversano la Capitale per adeguarle a servizio metropolitano. A Milano si potrebbero utilizzare i binari delle linee suburbane attestando il servizio delle linee S ai limiti o poco oltre i confini comunali e realizzando binari ad hoc da affiancare alle nuove linee metropolitane se e dove fosse possibile. La frequenza dei treni dovrebbe allinearsi a quelle delle linee già in esercizio e i treni regionali e suburbani che si attestano ai limiti della città aumenterebbero la loro efficienza perché si fermerebbero fuori Milano.

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Vediamo quali linee si potrebbe realizzare.

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#  Dalla M7 alla M10: le nuove linee metropolitane

Credits trenord – Mappa suburbane

#1 M7 Rogoredo-Quarto Oggiaro

Credits wikipedia.org – Milano_linea_suburbana_S1

La linea S1 Saronno-Lodi nel tratto tra la Stazione di Rogoredo e Quarto Oggiaro potrebbe diventare la linea M7, la M6 nel PUMS è prevista per la tratta Certosa-Ripamonti, con 7 fermate intermedie, prevedendo l’interramento dei binari dell’alta velocità da Rogoredo a Centrale FS.

#2 M8 Cadorna Fs-Quarto Oggiaro/Novate Milanese

Credits arbalete-wikipedia.org – S3

La linea M8 correrebbe sulla linea S3 Saronno-Cadorna, nel tratto urbano, con 5/6 fermate intermedie più altre da realizzare lungo il tracciato con capolinea a nord Quarto Oggiaro o Novate Milanese e a sud nella stazione di Cadorna.

#3 M9 Cadorna Fs-Cormano/Cusano Milanino

Credits Emanuele Lorenzo Corti-wikipedia.org – S4

Sui binari della linea S4, da Camnago a Milano, si potrebbe istituire la linea M9 con fermate intermedie dopo Cadorna Fs a Domodossola M5, una nuova alla Ghisolfa, poi Bovisa, Affori M3, Bruzzano e capolinea a Cormano/Cusano Milanino.

#4 M10 Circle Line Rho-San Cristoforo M4/Corsico

Circle line Milano
Credits: wikipedia.org – Circle line Milano

Sulla infrastruttura ferroviaria della linea S9 la Albairate-Saronno verrà affiancata dalla circle line, con treni a servizio metropolitano e cadenza ogni 15 minuti, con il tracciato che proseguirà sul percorso delle altre linee provenienti dal passante per giungere al capolinea di Rho Fiera. Per avere una vera circle line metropolitana, anche se parziale perché per chiudere l’anello a ovest mancano i binari, la linea S9 andrebbe attestata a San Cristoforo M4 o Corsico a ovest e a Lambrate est. In questo modo si potrebbe dedicare l’infrastruttura urbana per la nuova linea metropolitana M10 dal capolinea ovest a Rho Fiera intercettando tutte le altre linee metropolitane e con una frequenza media di 3-4 minuti.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Trovo il concetto positivo e applicabile, ma solo se le linee S vengono mantenute come sono, convogli, tratte e corse. Le linee metropolitane dovrebbero quindi “aggiungersi” all’esistente con convogli adeguati, in termini di dimensioni e caratteristiche prestazionali simili alle vere linee M (accelerazione, frenata, capacità di trasporto). E inoltre tutte le tratte “urbane” (comune di Milano e prima cintura) dovrebbero vedere aumentate le stazioni allo standard delle linee M. Il tutto deve prevedere che i convogli debbano funzionare sulle linee S, quindi con la linea elettrica a 3000 V e non a 1500, e attrezzati compatibilmente con i dispositivi di controllo e regolamentazione del traffico.
    A questo riguardo viene da chiedersi: se dopo 30 anni di linee S, il servizio suburbano non funziona neanche lontanamente dagli standard dei servizi suburbani stranieri, non avendo ricevuto adeguate migliorie dei sistemi di controllo, dello stato di manutenzione delle strutture, della qualità e competenza del gestore sia della rete che del servizio (cosa aspettano a commissariare Trenord??), quanto ci vorrebbe per un’adeguamento che consenta la sovrapposizione di un servizio di 5 linee metropolitane?
    Inoltre un chiarimento circa l’interramento della linea AV: Ferrovie Italiane pagherebbe non oltre pochi “spiccioli” (è cronaca vera di almeno 10 anni fa) per completare il raddoppio di 30 km (in superficie) della Milano Mortara (= completare la S9); sarebbe contenta di spostare una linea di Alta Velocità fatta solo da qualche anno ?
    Tolto quest’ultimo dubbio, trovo che far partire una battaglia per portare le linee S ad uno standard “normale” che possa, anche come come obbiettivo, ospitare un servizio di nuove linee M, che funzioni omogeneamente a quelle attuali, sia un principio più terreno che utopico

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