La PROPOSTA: un PARCO ARCHEOLOGICO nel cuore di MILANO sui terreni dell’EX GARAGE SANREMO

Vi sarebbe anche testimonianza di insediamenti abitativi di epoca celtica

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Ph. Lorenzo Gherzi

La proposta arriva dal neonato “Comitato per la Valorizzazione dell’area archeologica di via Zecca Vecchia” per valorizzare l’area dell’ex Garage Sanremo, nel cuore del Municipio 1, ed è rivolta alle istituzioni.

La PROPOSTA: un PARCO ARCHEOLOGICO nel cuore di MILANO sui terreni dell’EX GARAGE SANREMO

# Un parco archeologico di 3.800 mq immerso nel verde

Lavori Zecca Vecchia

A Milano potrebbe nascere un parco archeologico di 3.800 mq immerso nel verde. La proposta arriva dal neonato “Comitato per la Valorizzazione dell’area archeologica di via Zecca Vecchia” per valorizzare l’area dell’ex Garage Sanremo, nel cuore del Municipio 1, ed è rivolta a tutte le istituzioni.

Se venisse realizzato i milanesi potrebbero riscoprire la storia della città grazie alle preziose testimonianze di epoca romana emerse fortuitamente durante i lavori di abbattimento dell’autorimessa e i successivi interventi di escavazione delle fondamenta per la futura costruzione di un albergo.

# Un’area di grande pregio storico, con tracce dell’età imperiale e dell’antica Mediolanum

Fognatura romana

L’intervento della Soprintendenza e gli accertamenti di periti e archeologi nel cantiere ha confermato che si tratta un’area di grande pregio storico con “tracce risalenti alla prima età imperiale in una zona della città dove vi sarebbe anche testimonianza di insediamenti abitativi di epoca celtica: in particolare gli esperti hanno scoperto le fondazioni di un antico edificio pubblico, forse un bagno termale vista la presenza di un vero e proprio sistema di riscaldamento, i resti di un forno ma anche un tratto di oltre 20 metri di fognatura ancora ben conservato e il tracciato di due strade, una delle quali sarebbe diventata successivamente il cardo massimo dell’antica città di Mediolanum

# I residenti: “Noi crediamo che quel luogo meriti di diventare patrimonio di tutti

Cantiere Zecca Vecchia

I residenti della zona chiedono che quest’area archeologica sotterranea venga protetta e valorizzata come già accade per i resti dell’antico Circo Romano che, tra l’altro, sorge a poca distanza da via Zecca Vecchia: “Siamo in presenza di un ritrovamento di grandissimo pregio storico e architettonico – spiega Alex Peroni, portavoce del Comitatoe la stessa Soprintendenza ammette che per catalogare tutti i reperti e avere piena consapevolezza del ritrovamento servirà ancora molto tempo. Noi crediamo che quel luogo, uno dei pochi spazi aperti in un quartiere di grande valore urbanistico e architettonico, meriti di diventare patrimonio di tutti e che i resti rappresentino una testimonianza della nostra storia da valorizzare sul posto. Valorizzare un’area così grande e così ricca di storia può rappresentare una grande opportunità per il quartiere ma anche per l’intera Milano: pensiamo per esempio a quanto sarebbe bello creare un vero e proprio parco archeologico immerso nel verde, che diventi un luogo di incontro e di cultura per quanti vogliono scoprire il fascino di una città le cui origini sono ancora poco valorizzate“.

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# L’appello del comitato

Da alcuni giorni nei negozi della zona sono comparsi manifesti e locandine con cui il “Comitato per la Valorizzazione dell’area archeologica di via Zecca Vecchia”, associazione no-profit e del tutto apartitica, chiede ai cittadini di aderire all’appello rivolto alle istituzioni e sottoscrivibile anche sul sito www.comitatoviazeccavecchia.it: nelle prossime settimane i promotori annunciano altre iniziative di sensibilizzazione nella speranza di poter aprire un vero e proprio confronto sull’area, i cui proprietari vorrebbero costruire un hotel di cinque piani il cui iter di approvazione amministrativa però è ancora in corso.

 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.