Corso Buenos Aires sarà PEDONALE nei week end?

Una proposta per rilanciare l'area che divide i milanesi

0
Ph. @lucapi79 IG.png

Un’idea ricorrente, che spesso fa capolino dalle dichiarazione dei vari amministratori. Corso Buenos Aires pedonale è un’arma a doppio taglio della politica: tiene banco nella cronaca e divide l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari.

Corso Buenos Aires sarà PEDONALE nei week end?

# Una sottovalutata 5th Avenue

Ph. Tima Miroshnichenko da Pexels

Corso Buenos Aires è la via per eccellenza a Milano. Una delle passeggiate commerciali più lunghe d’Europa, visitata da decine di migliaia di turisti e shoppers ogni giorno, è l’equivalente meneghino della Fifth Avenue di New York.
Come la Fifth Ave. è anche una via di transito del traffico veicolare, con una posizione privilegiata che dall’ingresso Nord a Milano, porta praticamente fino in Duomo.
Chi l’ha realizzata secoli fa, ha fatto un ottimo lavoro. Un gioiellino che andrebbe oggi valorizzato: per renderlo ancor più un’attrazione si rilancia l’idea di renderlo pedonale. Potrebbe essere l’idea vincente?

Leggi anche: Corso BUENOS AIRES sarà il BOULEVARD MILANESE? Come sta procedendo il progetto

# Il Municipio 3 ci sta pensando

Ph. @lucapi79 IG

Nel piano triennale delle opere pubbliche del Municipio 3, una delle priorità è quella di avviare uno studio di fattibilità per utilizzare dissuasori mobili in corrispondenza degli incroci con Corso Buenos Aires, cioè i pilomat, barriere retrattili da issare all’occorrenza.
L’idea è quella di isolare i 1.600 metri del rettilineo, per rendere la zona accessibile ai pedoni e alla mobilità dolce. Buenos Aires diventerebbe così la regina delle vie dello shopping milanese?
I dissuasori mobili potrebbero far scattare i blocchi del traffico a fasi alterne, magari durante i fine settimana, o in occasione di eventi particolari. Inizialmente quindi, la chiusura al traffico potrebbe essere intermittente.

Leggi anche: Porta Venezia: il CAVEAU di una banca NASCOSTO in un negozio di ABBIGLIAMENTO

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# La Presidente di Municipio

Ph. @mauri_cash IG

Caterina Antola ha dichiarato che «si potrebbero fare delle prove». «La pedonalizzazione di corso Buenos Aires» secondo la Presidente del Municipio  innanzitutto, «va fatta per fasi perché deve essere intanto realizzato uno studio di fattibilità e tenere in considerazione che ciò che abbiamo sempre chiesto era di chiudere in maniera alternata».
Le tempistiche? Non vi è nulla di deciso, l’impegno durerà fino alla fine dell’incarico. L’attuale amministrazione sembra volerci lavorare nell’arco di tutti i 5 anni di mandato e, magari, lasciare lo studio alla futura amministrazione.
Da Palazzo Marino la proposta di Caterina Antola, raccoglie il consenso della Assessora Elena Grandi, alla quale piacerebbe molto il corso pedonalizzato, in quanto ha «un potenziale enorme ed è una delle direttrici destinate a diventare almeno Ztl».

Leggi anche: In arrivo a Milano SanNOLO, il (contro)FESTIVAL della CANZONE ITALIANA

# La sedimentazione della proposta

Ph. @lucapi79 IG.png

Tante le proposte arrivate fino ad oggi, tanto che si sono “sedimentate” e, ogni volta che l’argomento viene ripreso, questo fondo agitato finisce solo per intorpidire le acque.
Buone idee hanno bisogno di essere espresse con il dialogo, per gli oltre 150.000 milanesi che abitano nella zona e che vorrebbero ridotti al minimo i possibili disagi.
Nella Fifth Avenue meneghina “abitano” anche 350 commercianti, da sempre contrari alla chiusura al traffico, che non hanno tardato a fare arrivare la loro risposta a questa nuova azione di agitazione delle acque definendola “lunare”.
Secondo Ascobaires, chiudere al traffico senza la concomitanza di eventi importanti “non serve a niente”.

Leggi anche: CICLABILE di PORTA VENEZIA: le modifiche per risolvere alcune criticità

# I progetti del Comune: i pilomat

Corso Buenos Aires, nei progetti di questa amministrazione, deve diventare un boulevard. Nel 2019 si è pensato a 240 alberi posati nei vasi da Porta Venezia a Via Padova. Vasi e fioriere sono state abbandonate per tracciare in fretta una ciclabile all’indomani delle riaperture del lockdown. Ora l’idea è quella di tenere la ciclabile, ma farla meglio e togliere le aree di sosta lungo il corso.
Ora è il momento dello studio di fattibilità e dello studio viabilistico, che verrà verosimilmente consegnato alla fine dell’attuale mandato amministrativo.
La Presidente Caterina Ascona, Ascobaires e i residenti di Buenos Aires dovrebbero al più presto trovare la soluzione insieme, per valorizzare lo streetlife e il business di questa importantissima arteria di Milano

Continua la lettura con: La fermata del giorno: le 7 cose più INTERESSANTI vicino a PORTA VENEZIA (M1)

LAURA LIONTI

Copyright milanocittastato.it

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteI NIDI GIGANTI sui palazzi di MILANO: cosa sono e dove ammirarli?
Articolo successivoUn BITTER? Come si dice a Milano
Laura Lionti
Tecnico del suono milanese, nata da milanesi importati dalla Sicilia. Il mio quartier generale è sempre stato il Gallaratese con i suoi giardini e il verde, difeso a volte a spada tratta. Sogno che Milano si candidi a luogo ideale per creare un laboratorio a cielo aperto che ricerchi e trovi la soluzione per le Smart Cities, Città e comunità sostenibili: obiettivo 11 degli SDGs