7 COSE molto CONCRETE che Milano DOVREBBE AVERE MIGLIORI

La nostra città eccelle in molti campi, ma siamo indietro anni luce. Ecco 7 cose che dovrebbe migliorare per

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Ciclabile ad Auckland (Nuova Zelanda). Credits: https://www.touringclub.it/

La nostra città eccelle in molti campi, sia a livello italiano che europeo e mondiale. Su alcune cose però siamo indietro anni luce dalle altre metropoli. Ecco quali sono.

7 COSE molto CONCRETE che Milano DOVREBBE AVERE MIGLIORI

#1 Illuminazione efficiente

Freepic – Monaco di Baviera

L’illuminazione a Milano è pessima e forse la sostituzione con le lampade a led, a basso impatto e risparmio energetico, ha peggiorato la situazione. Le strade, i palazzi, i monumenti anche nelle zone più centrale sono al buio o in penombra. Nel Nord Europa ci sono efficienti reti di illuminazione pubblica che valorizzano i luoghi e rendono più sicure le città. Milano dovrebbe prendere esempio da queste realtà.

#2 Arredo urbano uniforme e di qualità

Credits: Urbanfile – Vilnius

Tutte le metropoli mondiali hanno un arredo urbano di livello. Marciapiedi a regola d’arte, dissuasori e paletti ben tenuti e uniformi, lampioni storici nel centro storico e verde curato. Milano è indietro anni luce sotto questo aspetto: palificazione eccessiva, asfalto rovinato sui marciapiedi, paletti spesso divelti e di fattezze diverse anche nelle stessa via, per non parlare dei lampioni in gran parte dozzinali.

#3 Piste ciclabili ben fatte

Credits bikeitalia – Pista ciclabile Copenaghen

Milano negli ultimi anni e ancora di più negli ultimi mesi sta vedendo crescere il numero delle piste ciclabili, per favorire l’uso della mobilità green, ma molte non sono state studiate e realizzate come si dovrebbe. Si potrebbe prendere ad esempio Copenaghen, una delle migliori città europee per la ciclabilità urbana, e ridisegnare una rete funzionale e non risultato di ideologie o di “green washing” elettorale. 

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#4 Le entrate della metro a livello di una capitale del design

Credits fidelity viaggi – Entrtaa Metro Parigi

Milano è conosciuta al mondo per essere la città del design, ma questo non rispecchia la realtà se si osserva le uscite delle stazioni della metropolitana. All’estero sono monumentali, realizzati da archistar, anche a Napoli stanno seguendo questo corso e persino a Brescia sono migliori, mentre a Milano sono sempre fatte al risparmio e senza  nessuna cura dell’estetica.

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#5 Manutenzione stradale ad opera d’arte

Credits youreporter – Manutenzione strade Germania

La qualità della riasfaltatura a Milano, ma anche delle pavimentazioni in pietra, non è degna di una metropoli internazionale. Prendiamo esempio dalla Germania dove non si limitano a rattoppare con un po’ di catrame le buche delle strade ma rimuovono in profondità il blocco interessato dalla rottura e lo ricostruiscono per intero.

#6 I cartelli stradali illuminati

I cartelli stradali a Milano hanno diversi problemi: sono eccessivi, spesso coperti o nascosti da alberi e soprattutto poco visibili di notte. Una soluzione potrebbe essere l’introduzione di cartelli stradali luminosi per essere individuati facilmente anche nel caso di cattive condizioni atmosferiche.

#7 La pulizia dei muri imbrattati dai graffiti

antigraffiti milano citta statoMilano è imbrattata di scritte, tag, scarabocchi quasi in ogni quartiere. Si fatica a trovare una via con un palazzo che non abbia almeno un segno di vernice. La pulizia dei muri è affidata alle associazioni di volontariato che hanno l’obiettivo di mantenere il decoro della città, ma sono solo una goccia del mare. L’amministrazione comunale dovrebbe studiare un piano d’azione per mettere fine a questa brutta piaga. All’estero, per quanto il fenomeno sia presente, la situazione è decisamente migliore.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.