5 NOVITÀ per rendere Milano più BELLA per le OLIMPIADI

I rinnovamenti architettonici e urbanistici che potrebbero far fiorire la bellezza nel capoluogo lombardo in occasione delle Olimpiadi

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Credit: @grattacielimilano.it

Alzi la mano chi non sogna per Milano un rinnovamento che non sia solo amministrativo,
infrastrutturale ed ecologico. Negli anni la nostra città ha fatto passi da gigante per
migliorarsi giorno dopo giorno, incenerendo il ricordo della città ostile del boom economico
dove “non si affittava ai meridionali”.

Di certo nell’ultimo decennio Milano ha messo la quinta migliorando in svariati aspetti, ma questo riguarda soprattutto politiche legate al lavoro, all’inclusione sociale e, in generale, a spinte di progresso economico. Ben pochi, però, hanno una visione che sia soprattutto di sviluppo estetico, ma in vista delle Olimpiadi dovremmo iniziare a pensarci.

Vi propongo le mie idee per far fare alla nostra città ancora più bella figura. 

5 NOVITÀ per rendere Milano più BELLA per le OLIMPIADI

# Torre del Nord

Credit: @grattacielimilano.it

Sul modello della Tour Eiffel, al centro del Parco Sempione. Magari non somigliante
all’iconica forma della celebre torre parigina, ma che sia alta almeno trecento metri
svettando così sulla Torre Unicredit, attualmente la vetta più alta d’Italia con i suoi 231
metri.

E soprattutto, che abbia un sapore più monumentale e meno “commerciale”, essendo tra l’altro non lontano dall’Arco della Pace e da Corso Sempione, un po’ quelli che i milanesi considerano i nostri Champs-Élysées.
Una torre simile alla Shard di Londra, progettata da Renzo Piano e terminata nel 2012, ma ancora più bella, splendente e rappresentativa della grandezza di Milano.

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Si potrebbe chiamare Torre del Nord.

# Nuovo Idroscalo

Credit: milanoweekend.it

Acque ancora più pulite, più sport disponibili, e un agitatore futuristico di onde che possa far sì che sia il primo bacino d’acqua chiuso al mondo con il mare agitato.

Sogniamo troppo? Mica tanto, sapete. All’idroscalo è già arrivata la wavepool, prima onda artificiale d’Italia per poter surfare anche lontano dai mari.

Il mare dei milanesi è in continuo sviluppo, ma probabilmente non ha ancora tirato fuori il meglio di sé. Voi cosa installereste nel nuovo idroscalo?

# Statue e colonne

Credit: @milano

Pericle fu il rinnovatore culturale e architettonico di Atene. Ci mise pochi anni, e la sua
fama è viva ancora oggi. Perché non sognare uno sviluppo estetico anche qui?

Ad esempio un elegante colonnato potrebbe benissimo abbellire vialoni di ingresso come Forlanini o Sempione, in uno stile simile ad alcuni viali romani, simboleggiando un
passato olimpico che celebrerà i giochi del 2026.

Colonne non molto diverse da quelle di San Lorenzo, per intenderci, anche se ricostruire fedelmente pilastri storici non è certo impresa da poco e si rischia di ritrovarsi una nuova Las Vegas, dove tutto è tremendamente finto.

Con le statue è più semplice, e di milanesi illustri di tutte le arti che potrebbero avere una statua dedicata ce n’è più di uno. A chi dedichereste le prime cinque?

# Milano City Airport

Credit: @fiore_sala

L’aeroporto di Milano Linate per quanto piccolo dovrebbe diventare molto più
monumentale.

Pensiamoci: a Roma hanno una statua di Leonardo da Vinci, noi abbiamo una mega installazione di Emporio Armani. Per carità, Milano è e resterà la città della moda, ma ci sono altre zone (come ad esempio l’Ippodromo, con il cavallo del citato Leonardo) dove un passato glorioso si prende il rispetto che merita.

Come minimo ci vorrebbe un monumento gigante a Enrico Forlanini, pioniere dell’aviazione e inventore dell’elicottero. E perché no, anche una ridenominazione in Milano City Airport, in puro stile inglese. Che ve ne pare?

# Nuovi stadi

Credit: @abry1996

Naturalmente anche se si tratta di Olimpiadi invernali il calcio non poteva mancare. E dato
che se ne parla già da un bel po’, quale migliore occasione per costruire finalmente due
nuovi stadi, uno per il Milan e l’altro per l’Inter, distanziati in stile inglese proprio per dare ai futuri derby un vero e proprio sapore di trasferta?

Due impianti modernissimi, uno almeno dotato di pista d’atletica, che potrebbero tranquillamente dividersi le attività sportive pe così dire “indoor” per le future Olimpiadi invernali del 2026. Dove vedreste i nuovi stadi delle due squadre di calcio milanesi?

Come al solito, sbizzarritevi e diteci la vostra. Chissà che qualcuno dalle amministrazioni non legga il vostro commento, e possiate diventare ideatori estetici di una rinnovata Milano.

Continua la lettura con: 38 MURALES nel VILLAGGIO dei FIORI: così MILANO cambierà volto per le OLIMPIADI

CARLO CHIODO

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Carlo Chiodo
Nasco a marzo del 1981. Milanese moderno, ostinato e sognatore, alla costante ricerca di una direzione eclettica di vita. Laurea in Lingue e Comunicazione, sono appassionato di storia contemporanea, amante del cinema e del surf da onda. Dopo il romanzo d'esordio (Testa Vado Croce Rimango, 2016) ho pubblicato con Giovane Holden edizioni una silloge di racconti (Diario di Bordo, 2020).