“La CASA del FUTURO sarà come un’AUTOMOBILE”

La rivoluzione del settore immobiliare viene illustrata da Mario Abbadessa di Hines

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Credits: carloneworld.it

La rivoluzione del settore immobiliare viene illustrata da Mario Abbadessa, Senior Managing Director di Hines, in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera. Riportiamo alcuni estratti.  

“La CASA del FUTURO sarà come un’AUTOMOBILE”

# Il leasing abitativo con servizi a valore aggiunto. Quali sono?

Credits: immobiliarebruschi.it

Dopo l’introduzione del leasing per le automobili, la nuova tendenza nel settore immobiliare sarà il leasing abitativo che permette di calmierare gli affitti a canoni nelle grandi città d’Italia come Milano. Questo consentirà di abitare in condomini di ultima generazione con servizi a valore aggiunto come palestre, piscine, aree giochi per bambini e un supporto di baby-sitter ma allo stesso tempo, grazie allo sviluppo causa Covid, anche di svolgere in piena tranquillità il proprio lavoro in smart-working. Questa l’anticipazione di Mario Abbadessa di Hines, pubblicata sul Corriere della Sera. Vediamo qualche estratto. 

# “In arrivo nuovi tipi di investimenti ad hoc per la classe media”

Youtube: MonitorImmobiliare

«Senza avere un approccio speculativo, con rendimenti meno attraenti rispetto a quelli basati sullo sviluppo di progetti immobiliari di lusso, ma orientandosi alla classe media che fa fatica a trovare una soluzione flessibile sul mercato libero senza sobbarcarsi investimenti troppo a lungo termine» è ciò che afferma Mario Abbadessa, Senior Managing Director di Hines, colosso americano in ambito immobiliare.  L’obiettivo è quello di colmare una domanda di mercato che fino ai giorni d’oggi non è stata soddisfatti ma che con la pandemia Covid ha aperto gli orizzonti per nuovi tipi di investimenti: «Il futuro? Il leasing abitativo. Affitti a canoni calmierati in grandi città come Milano ma in condomini di ultima generazione, con servizi a valore aggiunto come aree coworking, palestre, spazi giochi per i bimbi e supporto di baby-sitter. Una casa che è anche un po’ in ufficio vista l’esplosione dello smart-working ma senza perdere l’aspetto relazionale del lavoro che si può recuperare anche condividendo scrivania e pc col vicino di casa»

# La casa si trasformerà in un’automobile 

Credits: carloneworld.it

In un mondo dove il cambiamento è alla portata di tutti e dove, grazie ai lavori sempre più flessibili e meno statici, comprare casa rischia di essere fin troppo vincolante. Le case in affitto spopolano da qualche anno perchè consentono di non investire un ingente capitale ma di sfruttarlo fin quando si vorrà. L’obiettivo del futuro è quello di concedere degli appartamenti in condomini che allo stesso tempo offrono servizi che attualmente non sono presenti. Questo consentirà di trasformare la casa in una sorta di automobile, mezzo per spostarci ma che allo stesso tempo può trasformarsi in altro: «Io stesso vivo in affitto a Milano con moglie e figli. Comprare casa rischia di essere troppo vincolante. Con le vite che abbiamo, i cambiamenti che stiamo vivendo e i cicli di lavoro ormai sempre più corti la soluzione è l’affitto. Ma a canoni calmierati. Un prezzo fisso, non esorbitante, che includa però nel costo una serie di servizi che attualmente non abbiamo. Servono edifici di nuova generazione, con i migliori standard di efficienza energetica anche a tutela dell’ambiente, ma con una serie di spazi condivisi per coprire l’esigenze dello smart-worker che però ha bisogno anche di fare sport, per i bisogni dei figli con la didattica a distanza e il parco sotto casa per giocare con gli amici, di un’area barbecue per il week end. La casa diventerà come l’automobile. Con i servizi che conteranno più delle mura. Senza lasciare le città contenitori dei nostri lavori e fatte di stimoli e crescita».

# Il progetto di porta Vittoria e gli investimenti in Italia

Credits: blog.urbanfile.org

Mario Abbadessa annuncia che, grazie anche a Prelios guidata da Palenzona, verranno investiti 180 milioni per il complesso di porta Vittoria. L’obiettivo è quello di riqualificare un’area nelle vicinanze dell’aeroporto di Linate, offrendo alla città un parco di 40 mila metri quadrati con al suo interno oltre 200 unità immobiliari in affitto a canoni accessibili. Tutto questo avverrà entro il primo semestre del 2022 ma come testimoniato da Abbadessa stesso, investiranno ulteriormente su Milano una cifra che si aggira sul miliardo di euro. L’obiettivo inoltre è quello di investire in Italia, mercato appetibile per gli investitori stranieri, perchè la città rappresenta un buon modo di allocare i risparmi.

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Perché Milano, che ha subito una battuta d’arresto?

«Perché l’Italia avrebbe bisogno del modello-Milano invece. Servizi efficienti, progetti veloci grazie ad un’amministrazione competente. I nostri investitori, principalmente americani, ritengono che la città rappresenti un buon modo di allocare i risparmi. Stiamo investendo anche a Firenze e stiamo valutando anche di farlo a Roma. E la sorprendo: nonostante l’instabilità politica, evidente in questi giorni, ed economica, l’Italia è invitante».

Fonte: Corriere

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MARCO ABATE

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Marco Abate
Laureando in Scienze dell’Organizzazione presso l’Università Bicocca di Milano. Nato a Monza e da sempre amante della tecnologia e degli animali. Affascinato dai social network e dalla creazione di contenuti multimediali.