CROLLO delle VENDITE di CASE a Milano: i due motivi che potrebbero portare al CRACK IMMOBILIARE

Da un lato i prezzi continuano salire, dall'altro si riduce la platea dei possibili acquirenti

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Credits: teamclienti.it

Nell’ultimo anno drastico calo delle compravendite. Da un lato i prezzi continuano salire, dall’altro si riduce la platea dei possibili acquirenti. Vediamo le due ragioni principali. 

CROLLO delle VENDITE di CASE a Milano: i due motivi che potrebbero portare al CRACK IMMOBILIARE

# Vendita in calo del 20% in un solo anno, prezzi su del 20% dal 2019

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A Milano si vendono sempre meno case. Nell’ultimo anno il calo è stato del 20%, da 15.660 a 12.488, confrontando il numero di compravendite della prima parte del 2023 e che quindi potrebbe essere peggiore alla fine dell’anno. Contestualmente il costo medio di un appartamento, in base a quanto risulta dai dati dell’Agenzia delle Entrate, è salito della stessa cifra percentuale dal 2019 ad oggi. Per un’abitazione di 80 mq servivano circa 350mila euro, quindi un costo al mq pari a 4.415 euro. La stessa casa costerebbe oggi 422.000 euro. Ma quali sono i motivi principali della brusca frenata nell’immobiliare a Milano?

#1 Rate dei mutui alle stelle

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Il primo motivo è il brusco rialzo dei mutui. Nel 2019 con un 30% di anticipo si sarebbe pagata una rata di 890 euro, nel 2023 bisognerebbe aggiungere altri 20mila iniziali e pagare una rata di 1.444 euro. Senza contare il continuo aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE, arrivati a settembre di quest’anno al 4,5%. La situazione non è migliore per chi sceglie la soluzione dell’affitto, per una casa da 80 mq a Milano in base ai dati di immobiliare.it il canone è di 1.802 euro al mese.

#2 Stipendi reali in calo di oltre il 7%

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Il secondo motivo è il calo degli stipendi. La platea di chi non può permettersi un’abitazione è sempre più ampia dato che la maggior parte di chi è in cerca ha una retribuzione pari o di poco superiore alla media nazionale mentre il costo della vita di Milano è sensibilmente più alto rispetto al resto d’Italia. Come riporta l’Ocse, inoltre, tra le grandi economie l’Italia è quella che nel 2023 ha registrato il calo dei salari reali, rapportati all’inflazione, più importante rispetto al periodo precedente la pandemia: -7,3% alla fine del 2022, -7,5% alla fine del primo trimestre 2023.  Siamo vicini all’esplosione di una bolla immobiliare?

Continua la lettura con: Il MERCATO di MILANO non è per GIOVANI: la MAGGIORANZA di chi compra CASE di PRESTIGIO è over 65, 1 su 3 è straniero

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.