VIAGGI: che cosa cambia dal PRIMO MARZO

Il Consiglio Europeo ha esortato i Paesi membri a eliminare ogni tipo di restrizione. Vediamo come reagirà l'Italia a questa raccomandazione

0
Credits JoshuaWoroniecki-pixabay - Viaggio

Con le ultime raccomandazioni sui viaggi verso i paesi Ue, il Consiglio Europeo ha esortato i Paesi membri a eliminare ogni tipo di restrizione per i cittadini che entrano nel territorio comunitario. Vediamo le nuove regole in vigore dal prossimo mese.

VIAGGI: che cosa cambia dal PRIMO MARZO

# Le nuove raccomandazioni del Consiglio Europeo sui viaggi verso i Paesi UE

Credits: era.ong – Parlamento Europeo

Il Consiglio Europeo ha inviato nuove raccomandazioni sui viaggi verso i paesi Ue, a partire dal primo marzo, con il fine di eliminare ogni tipo di restrizione per incentivare anche la ripresa del turismo. In sostanza viene chiesto ai singoli Stati membri di revocare le restrizioni temporanee per i viaggi non essenziali per i vaccinati con un siero approvato dall’Ue o dall’Oms, per i guariti e per tutte le persone che, in generale, viaggiano da un Paese inserito nell’elenco dell’Unione Europea.

# Le nuove regole per viaggiare

Credits Andrea Cherchi – Linate

Cosa cambierà da marzo nel dettaglio. Un cittadino extra-UE che farà l’ingresso in uno degli stati del territorio comunitario non dovrà essere più sottoposto a quarantena se:

  • ha ricevuto l’ultima dose del primo ciclo vaccinale da almeno 14 giorni;
  • ha ricevuto la dose booster di richiamo prima dell’arrivo;
  • è guarito dal Covid-19 negli ultimi 180 giorni.

Il ministro della Salute Speranza ha già firmato un’ordinanza che consente ai cittadini extra-Ue di entrare sul territorio italiano senza obbligo di quarantena, a patto di esibire il green pass ottenibile in seguito a vaccinazione, guarigione o tampone negativo. In caso di assenza del certificato sarà necessario l’isolamento da rispettare presso l’indirizzo indicato nel digital Passenger Locator Form per 5 giorni, con l’obbligo di sottoporsi a un tampone molecolare o antigenico alla fine del questo periodo.

# Le indicazioni della “Società italiana d’Igiene, Medicina preventiva e sanità pubblica” sui tamponi

Credits: sanitainformazione.it

A queste nuove regole si affiancano le indicazioni della “Società italiana d’Igiene, Medicina preventiva e sanità pubblica” riguardo ai tamponi. Secondo l’ente sarebbe opportuno effettuarli solo in caso di sintomi conclamati da Covid-19 o a soggetti predisposti a forme gravi ed esposti al rischio infezione. Niente test invece per asintomatici guariti nei 120 giorni precedenti, con dose booster o seconda dose da meno di 120 giorni.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Continua la lettura con: Il NUOVO TREND per le VACANZE in Europa? Meglio la LIBERTÀ SCANDINAVA che le restrizioni mediterranee

FABIO MARCOMIN

Copyright milanocittastato.it

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedente🔴 MONDADORI abbandona il Duomo: ecco cosa si troverà al suo posto
Articolo successivoLa “GONDOLA SOMMERSA”: l’ASCENSORE che porta sul FONDO del MARE
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.