🛑 Il Primo Salone del Mobile col GREEN PASS: successo o flop?

I toni su media e tra gli organizzatori sono entusiasti. Ma quali sono i dati ufficiali? Vediamo il raffronto con gli anni precedenti

0
Credits: @salonedelmobilemilano IG

Il primo Salone del Mobile realizzato a settembre e il primo della storia accessibile solo con Green Pass si è appena concluso. I toni su media e tra gli organizzatori sono entusiasti. Ma quali sono i dati ufficiali? Vediamo il raffronto con gli anni precedenti.

Il Primo Salone del Mobile col GREEN PASS: successo o flop?

# Nel 2018 il Salone del Mobile aveva segnato il record di visitatori, quasi 450.000

Credits unconditional blog – Dati Salone del Mobile 2018

L’edizione del Salone del Mobile tenuto nel 2018 aveva registrato un record di 434.509 presenze ai padiglioni della fiera nell’arco dei 6 giorni dell’evento, provenienti da 188 paesi. Rispetto all’edizione del 2016, che proponeva le medesime biennali dedicate alla cucina e al bagno, c’era stato un incremento del 17%, mentre rispetto al 2017, con le biennali Euroluce e Workplace 3.0, l’affluenza era stata maggiore del 26%.

Anche il Fuorisalone aveva fatto segnare numeri da record con 500.000 persone in giro per la città tra i 1367 eventi della Milano Design Week, a cui vanno aggiunti quasi 2 milioni i contatti del sito Fuorisalone.it, provenienti da 143 paesi. 

Fonte: Elledecor

# Il Salone del Mobile edizione 2021 ha registrato la perdita di quasi 9 visitatori su 10, rispetto ai tempi pre Covid

Credits uncoditional blog – Dati Salone del Mobile 2021 Il Sole 24ore

Il Salone del Mobile 2021 avrebbe dovuto segnare una rinascita del settore, dopo un anno mezzo di stop dell’evento più importante al mondo per l’arredo e il design, ma i numeri appaiono piuttosto deludenti. Il 2019 aveva registrato 386.236 presenze, in aumento del 12,5% rispetto all’edizione 2017 con le stesse biennali, nel 2018, come detto, con 434.509 visitatori la crescita era stata del 17% rispetto all’edizione 2016 con le medesime biennali. Anno per anno si è avuta sempre una crescita costante, interrotta con il Supersalone con l’obbligo di Green Pass: nel 2021 poco più di 60.000 presenze che significa un crollo dell’84,5% rispetto al 2019 e dell’86,2% rispetto al 2018.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Per quanto riguardo i visitatori al Fuori Salone, i numeri ufficiali non sono stati ancora comunicati ma la forbice di presenze è tra i 50 e 100.000, quindi una riduzione tra l’80 e il 90%. In pratica l’ultima edizione ha perso 9 visitatori su 10 rispetto a quelle pre Covid. Un risultato comprovato anche dall’offerta degli alberghi ben lontana dal tutto esaurito. Un flop che dovrebbe far riflettere.

Continua la lettura con: MODELLO SVEZIA: no green pass e libertà totale contro il virus, ma SOLO UN MORTO AL GIORNO nell’ultimo mese

FABIO MARCOMIN

Riproduzione vietata al sito internet che commette sistematica violazione di copyright appropriandosi di contenuti e idee di altri senza citare la fonte

Leggi anche: Da Demos una proposta nuova sugli anziani a Milano: “Cambiare si può”

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteI 7 LAGHI più BELLI d’Italia da visitare per un weekend in AUTUNNO
Articolo successivoLa macchina della persuasione
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.