🛑 A MAGGIO si RIAPRE? Le nuove regole allo studio per i locali e sul coprifuoco

Le indiscrezioni parlano di una graduale ripartenza per alcune attività nel mese di maggio

0
Credits: tio.ch

Dopo settimane di chiusure e restrizioni, il Governo inizia a stilare un programma per consentire più libertà nella penisola. Grazie alla discesa del numero dei contagi e l’avanzamento della campagna vaccinale, anche se lento, una soluzione sembra possibile.

🛑 A MAGGIO si RIAPRE? Le nuove regole allo studio per i locali e sul coprifuoco

# Le parole del Ministro della Salute

Credits: piemonteconomia.it

Ad alimentare la fiducia per questa prospettiva, ci sono le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Ospite del programma “Porta a Porta”, su Rai Uno, il Ministro ha affermato, riguardo le riaperture, che è lecito aspettarsele a maggio ma con la dovuta prudenza. Infatti, ha aggiunto che non possiamo permetterci passi falsi e che ci costerebbe caro sottovalutare la pandemia arrivati a questo punto. Il piano sarà di controllare, settimana per settimana, l’andamento dei contagi e verificare in quali settori sarà possibile distendere le restrizioni. Tra le varie voci del coro, c’è anche chi chiede di ripartire prima, entro aprile. Per questa prospettiva, Speranza si è limitato a dire che “questo ce lo diranno i dati”.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# Alcune idee per le nuove regole: via il limite alle 18 e coprifuoco spostato a mezzanotte

Credits: quotidiano.net

Per ora, sappiamo che il decreto vigente durerà fino al 30 aprile. Il prossimo appuntamento importante sarà il 15 aprile, con la conferenza tra Stato e Regioni per decidere insieme quale sarà la linea da seguire. Le regioni sembrano intenzionate a chiedere la possibilità di tenere i ristoranti aperti anche di sera.

Il primo passo, quindi, sarebbe quello di abolire il limite di chiusura alle 18:00, una scelta lecita che non comporta particolari rischi anche secondo il parere di Roberto Burioni soprattutto per i locali all’aperto. Questa decisione, però, dovrebbe essere collegata alla volontà di prolungare l’ora in cui scatta il coprifuoco, al momento previsto per le 22:00. Per consentire un po’ di respiro alle attività più in difficoltà, il Governo sarebbe disposto a posticipare il coprifuoco e farlo partire a mezzanotte. Anche il Ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, si è detto fiducioso per le riaperture di maggio, lasciando intendere che esista una forte volontà di procedere in quella direzione.

In una giornata in cui veniamo a conoscenza che il vaccino Johnson & Johnson è stato messo in pausa per verificare sospetti casi di trombosi, rallentando ancora di più il processo di copertura vaccinale, rimangono alcune buone notizie. Ad esempio, la curva dei contagi sta gradualmente scendendo e le giornate primaverili dovrebbero portare più possibilità di condividere spazi all’aperto, con meno rischi. Ci stiamo avvicinando alla fine della terza ondata e l’obiettivo, da qui in avanti, sembra essere quello di tornare gradualmente, ma in maniera definitiva, alla normalità.

Fonti: milanotoday.it, tpi.it, corriere.it, adnkronos.com

Continua a leggere con: Prove di riapertura: I PIANI SANITARI dei Paesi che stanno ripartendo (senza affidarsi solo ai cittadini)

MATTEO GUARDABASSI

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 


Articolo precedenteLa guerra incivile
Articolo successivoArrivano i TAXI VOLANTI: da Malpensa a Milano Centrale in 15 minuti
Matteo Guardabassi
26 anni, studente in Teoria e Tecnologia della Comunicazione all’Università di Milano-Bicocca, ma attualmente collocato nella mia regione natale, le Marche. Sono uno spirito curioso insaziabile, mi piacciono le opere di fantasia e spesso mi faccio ispirare anche dalla realtà.