“Vorremmo un DRAGHI anche a Milano per RIVOLUZIONARE la CITTÀ”

Un lettore del sito "Milano Post" invoca una persona dal pragmatismo e dalla visione del prossimo Presidente del Consiglio italiano alla guida della città

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Un lettore del sito “Milano Post” scrive una lettera invocando una persona dal pragmatismo e dalla visione del prossimo Presidente del Consiglio italiano, per cambiare Milano in modo radicale.

“Vorremmo un DRAGHI anche a Milano per RIVOLUZIONARE la CITTÀ”

# Ci vuole pragmatismo e visione per ricostruire Milano

Il Sindaco uscente Sala, ricandidato controvoglia e “per amore della città”, ma senza una reale progettualità e visione per il futuro di Milano ha i favori del pronostico alle prossime elezioni comunali. Anche per la confusione che regna ancora sovrana nel centrodestra sulla scelta definitiva di un candidato all’altezza della competizione.

In questo contesto storico in cui la pandemia da Covid ha distrutto il tessuto economico e sociale anche della nostra città, per il lettore di “Milano Post” servirebbe una personalità con il pragmatismo e la visione del prossimo Presidente del Consiglio per rivoluzionare la città e ricostruirla. Ecco il testo integrale.

# “Vorremmo un Draghi anche a Milano”: un estratto della lettera originale

“Caro Direttore,

senza cincischiare, ora che c’è Draghi al Governo, vorremmo un Draghi anche a Milano. E per spiegarmi meglio vorremmo una persona capace, con visione che vada al di là delle piste ciclabili e dei progetti di riqualificazione urbana che si identificano con le piazze verniciate a pois e qualche alberello nei vasi. Non mi sembra che siano state fatte altre cose da considerarsi come opere da ricordare.

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Milano è da rifare, da abbracciare come un bambino ferito e abbandonato e se si parla di riforme fondamentali a Roma, anche a Milano occorrono. Soprattutto va riformato un modo di pensare elitario per chi ha i soldi in tasca e se ne frega di chi ritorna a intraprendere con difficoltà. Dicono che Draghi sia umanamente disponibile e abbia la chiarezza e la lungimiranza di chi è seriamente preparato. A Milano dovrebbe esserci qualcuno che sa ascoltare, veda le priorità, sia responsabile e superi quel modello Milano che, poi non vuol dire niente se non favorire le ideologie antistoriche della sinistra.

(…)

Non dovrebbe essere così difficile contrapporre ai malumori e ai sogni surreali di Sala, qualcuno che sappia rivoluzionare Milano con pragmatismo.

Pubblichiamo lettera da: Milano Post

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