PORTA sempre più NUOVA: i progetti in corso e futuri del cantiere più grande d’Europa

Le nuove opere in arrivo a Porta Nuova

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Masterplan Porta Nuova

Porta Nuova continua ad arricchirsi di nuovi edifici iconici, portando ad allargare ulteriormente il suo piano di sviluppo oltre il perimetro di quello originario. Si sta andando a portare a compimento, in una versione completamente diversa, l’idea di realizzare in quest’area il centro direzionale di Milano. A che punto siamo con gli ultimi colpi di quello che è stato uno dei più grandi cantieri d’Europa.

PORTA sempre più NUOVA: i progetti in corso e futuri del cantiere più grande d’Europa

# Oltre due miliardi di investimenti per “il cantiere più grande d’Europa”

Credits Andrea Cherchi – Porta Nuova vista grattacieli

Il progetto è partito da Hines – Coima, che poi lo ha venduto in blocco al fondo Qatar Investment Authority (Qia). La quota in capo all’ex Fondiaria di Salvatore Ligresti, fallita ufficialmente nel 2012, è stata rilevata dal gruppo UnipolSai. Si sono superati ampiamente i due miliardi di euro di investimenti immobiliari per dar vita al cantiere più grande d’Europa con oltre venti nuovi edifici. Tra questi alcuni dei più iconici di Milano: 

la Torre Unicredit, il più alto grattacielo in Italia,;

la Torre Solaria, più alto grattacielo residenziale del Paese;

il Bosco Verticale, giudicato il più bel grattacielo del mondo;

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la Torre Diamante;

la Torre Unipol ai ritocchi finali.

Nel 2018 tutto il progetto ha ottenuto il riconoscimento del MIPIM Awards come Best Urban Regeneration Project. Il masterplan originario è in gran parte concluso, manca ancora qualche tassello, ma altri progetti sono in costruzione o in attesa di esserlo. In prima fila nello sviluppo della seconda fase nell’espansione di Porta Nuova, che ha coinvolto e coinvolge le aree limitrofe tra cui Corso Como anche quella ben più estesa di Gioia/Pirelli, c’è sempre Coima.

Vediamo a che punto siamo con il progetto originario e cosa c’è all’orizzonte.

# I grattacieli fratelli “Gioia 20 Est” e “Gioia 20 Ovest”: i primi con ascensori Twin

Gioia est e ovest

Partiamo dal progetto di “Gioia 20”, suddiviso in “Gioia 20 Est”, alto 98 metri di fronte a “Gioia 22”, e “Gioia 20 Ovest” di 64 metri. Siamo all’angolo tra via Melchiorre Gioia e via Pirelli. Le due torri ad uso terziario, che rientrano nel vasto progetto di Porta Nuova Garibaldi Varesine, andranno a coprire gli ultimi due vuoti rimasti in questa porzione del Centro Direzionale.

Credits Urbanfile -duepiedisbagliati – Cantiere gioia est ovest

Per la prima volta in Italia all’interno del complesso è prevista l’installazione di ascensori Twin, in entrambi gli edifici, che consentono una gestione intelligente ed efficace del flusso di passeggeri ai piani della torre. La consegna è prevista entro il 2024.

# Pirelli 35, la riqualificazione dell’ex sede Telecom

Credits: professionarchitetto.it – Pirelli 35

In fase avanzata la riqualificazione e l’ammodernamento dell’edificio dell’ex palazzo Telecom di via Pirelli e piazza Einaudi nell’ambito del cantiere P35. A curare il progetto è Park Associati e Snøhetta. Si prevede un “cambio di pelle” con nuove superfici vetrate e un design in linea con gli altri palazzi della zona. Sono create delle aperture verso i cortili interni per creare un giardino e una maggior permeabilità con l’ambiente circostante.

Credits Urbanfile – Pirelli 35

Sopra il ristorante sul tetto, in cima all’edificio, è stato realizzato un attico sospeso e un nuovo volume, collegato all’edificio principale da un edificio ponte. Fine lavori programmati per la fine del 2024.

# Pirelli 39, Torre Botanica e forse il ponte serra

Credits: Coima

C’è molta attesa per il progetto Pirelli 39, a lato di Pirelli 35, tra la Biblioteca degli Alberi e i due edifici di Gioia 20est e ovest. Nel 2021 Coima Sgr, proprietaria del “Pirellino” ha assegnato a Diller Scofidio + Renfro (DS+R) e Stefano Boeri Architetti il concorso internazionale di architettura per l’edificio di Via Pirelli 39 in una competizione che vedeva 70 raggruppamenti composti da 359 studi di architettura provenienti da 15 Paesi.

Ancora non si sa quando partirà e se saranno presenti tutti gli elementi, questo comunque quello che prevede il progetto originario:

  • la “Torre botanica”, un grattacielo di 110 metri con 1.700 metri quadrati di vegetazione;
  • il restyling del Pirellino con una terrazza panoramica che lo porterà ad un’altezza di 95 metri;
  • la trasformazione del ponte a scavalco su via Melchiorre Gioia in un nuovo hub a servizio della città con all’interno una serra delle biodiversità.

Il ponte serra, messo in sospeso a causa della riduzione delle volumetrie da parte del Comune di Milano e la richiesta di una quota di 40% di edilizia sociale, potrebbe rientrare dopo la vittoria di Coima contro la stessa amministrazione comunale.

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# Il Diamantino, un edificio di 42 metri con solarium sul tetto

Credits Urbanfile – Diamantino 1

In Via Cornalia 17, tra Gioia 20 Est e Gioia 22, è partita da pochi mesi l’edificazione vera e propria della versione ridotta del Diamantone di viale della Liberazione, sede di BPM, già soprannominata il “diamantino”. Prende il posto del piccolo palazzo di due piani, unito alle due torrette gemelle di via Pirelli 30 e 32 degli anni Sessanta, con un progetto a firma di Gas Studio. Nei suoi 42 metri per 8 piani troverà spazio la nuova sede della società assicurativa S2C. L’edificio si caratterizza per una struttura in legno interamente visibile dall’esterno e all’ultimo piano è prevista una Boardroom dalla quale accedere al solarium sul tetto con una vista spettacolare sullo skyline. L’inaugurazione è programmata per il 2025.

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