Quello che manca per la M2 fino a VIMERCATE: le ultime novità con le possibili sei fermate

Attesa per lo studio di fattibilità. Questa la soluzione prescelta per prolungare la M2 a nord est e le fermate ipotizzate

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Prolungamento M2

Lo studio di fattibilità era atteso a giugno 2022, ma la scadenza non è stata rispettata. I motivi del ritardo e quale dovrebbe essere la soluzione prescelta per prolungare la M2 a nord est.

Quello che manca per la M2 fino a VIMERCATE: le ultime novità con le possibili sei fermate

# Il tracciato di 12 km da Cologno Nord a Vimercate in metrotranvia veloce o light rail

Prolungamento M2

Come il prolungamento verso Paullo della M3, anche quello della linea M2 verso Vimercate è atteso da decenni ed è stato riconsiderato diverse volte. In base alle ultime indicazioni si dovrebbe virare su una Light Rail o metrotranvia veloce, che mantiene le caratteristiche della metropolitana classica, anche se con un percorso meno intenso di fermate e una velocità commerciale inferiore.

Da Cologno Nord il tracciato di circa 12 km dovrebbe quindi partire con una nuova linea, facendo una rottura di carico dall’attuale capolinea, e rispetto ai treni della metropolitana circolerebbero mezzi di dimensioni più ridotte simili a un tram-treno. In base a questa soluzione tutti i comuni interessati, Brugherio, Carugate, Agrate, Concorezzo e Vimercate, dovrebbero avere almeno una stazione nel loro territorio.

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# Lo studio di fattibilità doveva essere pronto a giugno 2022

@Atm

In un summit di maggio 2022 a Palazzo Marino con la presenza dei sindaci di tutti i comuni toccati dal prolungamento della M2, l’Assessore alla mobilità Arianna Censi aveva smentito lo stop alla progettazione dell’opera: “Non solo non ci siamo mai fermati, ma contiamo di sollevare i Comuni dai costi di progettazione a loro carico: 2 milioni che speriamo di coprire con l’aiuto del Pirellone“. La presentazione dello studio di fattibilità di MM, chiamato a risolvere alcuni nodi critici come le fermate da individuare e le barriere quale ad esempio il casello della tangenziale, non è però avvenuta entro il mese di giugno dello stesso anno, come programmato. 

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# L’appello dei sindaci a Regione Lombardia per coprire il milione di euro necessario a completarlo

Credits: salesianilombardiaemilia.it – Palazzo Regione Lombardia

Il ritardo è dovuto alla mancanza di un milione di euro. Senza quello il Piano di fattibilità tecnico-economica non si può completare e di conseguenza non si può chiedere il finanziamento dell’infrastruttura al governo. Per questo motivo, a seguito dell’audizione di dicembre 2023 in Commissione territorio, infrastrutture e mobilità, i sindaci di Brugherio, Carugate, Agrate, Concorezzo e Vimercate hanno chiesto una nuova riunione insieme anche a MM per superare le criticità del progetto e le risorse mancanti a Regione Lombardia.

Questo un estratto della lettera indirizzato al Pirellone e alla Città Metropolitana di Milano e pubblicato su primamonza.it

Vogliamo ringraziarvi per l’audizione che ci avete concesso il 12 dicembre 2023 in Commissione territorio, infrastrutture e mobilità. […] Come comuni coinvolti nel prolungamento dell’asta metropolitana MM2 da Cologno verso Vimercate abbiamo voluto ribadire come tale infrastruttura sia importante e fondamentale non solo per i cittadini dei nostri territori, ma per tutta l’area circostante e per il ricco tessuto produttivo e commerciale della nostra zona, che non può più fare a meno di avere un collegamento su ferro con la città di Milano, ormai atteso da decenni“.

“Vi confermiamo nuovamente la nostra disponibilità a tornare in audizione da voi, anche con la presenza di MM e della città di Milano, per continuare le interlocuzioni soprattutto sull’importante tema dell’attraversamento dei nodi critici di Brugherio e Carugate, per poter procedere così all’affidamento e alla realizzazione del Pfte dell’opera. Proprio su questo punto vorremmo ricordare che i Comuni di Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate hanno già impegnato risorse per la realizzazione del Piano finanziario dell’opera (200mila euro a testa, ndr), ma abbiamo la necessità di reperire i fondi necessari per affrontarne gli elevati e cresciuti costi (all’appello manca un milione di euro, ndr). Per questo chiediamo a Regione Lombardia di sostenere con convinzione la necessità di tale infrastruttura e di contribuire economicamente alla realizzazione del Pfte di un’opera che porterà un importante beneficio a tutto il nostro territorio”.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.