La rivelazione di un GHISA: “Ecco PERCHÈ NON ci sono PIÙ VIGILI sulle STRADE di Milano”

La lettera inviata all'edizione milanese del Corriere della Sera.

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incidenti stradali

Una domanda che i milanesi si fanno ormai da molti anni: “dove sono finiti i vigili?”. La risposta arriva direttamente da un agente della Polizia Locale di Milano in una lettera inviata all’edizione milanese del Corriere della Sera.

La rivelazione di un GHISA: “Ecco PERCHÈ NON ci sono PIÙ VIGILI sulle STRADE di Milano”

# Dove sono finiti i vigili? 

Monforte – Visconti di Modrone

Una domanda che i milanesi si fanno ormai da molti anni: “dove sono finiti i vigili?”. Non si vede quasi più nessuno a vigilare sul traffico. La risposta arriva direttamente da un agente della Polizia Locale di Milano, che ha scelto di tutelarsi con l’anonimato, in una lettera inviata all’edizione milanese del Corriere della Sera in risposta all’articolo di Giangiacomo Schiavi sulle ciclabili di Corso Monforte di cui abbiamo parlato anche noi in questo articolo. Pubblichiamo alcuni estratti. 

Un estratto della lettera

# Un tempo in ogni incrocio c’era un vigile

“Lei ha ragione (rivolto a Schiavi ndr) quando dice che non ci sono più i vigili in strada, ma questa carenza è stata determinata da scelte politiche scellerate che hanno deciso che i vigili non erano più necessari agli incroci. Quando io sono entrato a far parte del glorioso Corpo della Polizia municipale di Milano, ormai 26 anni fa, facevo l’intero turno di servizio all’incrocio […] ogni incrocio della circonvallazione filoviaria, di viale Certosa, Gallarate ed Espinasse c’era un vigile. 

# Nel corpo c’era un ufficio traffico: è stato eliminato

“Nel corpo c’era un ufficio traffico che serviva a dare il benestare alle modifiche alla viabilità proposte: è stato eliminato perché probabilmente a qualcuno non andava bene che ci fossero degli esperti del settore a mettere i bastoni tra le ruote.
La carenza di vigili in strada è dovuta anche alla mancanza di turnover, alla creazione di tantissimi nuclei, per carità sono bravissimi a fare il loro lavoro, in alcuni casi sono i migliori in circolazione e vengono chiamati da altri corpi di altre forze per la loro professionalità e competenza […] Come giustamente lei afferma, siamo arrivati all’anarchia più totale sulle strade, come può notare chiunque circola per le vie di Milano.”

# La soluzione alla violazione continua delle norme: non più sanzioni, ma l’aumento dei controlli

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“La soluzione alla violazione continua delle norme di comportamento imposte dal codice della strada, non è l’aumento delle sanzioni, ma è l’aumento dei controlli. Se io sono in pattuglia, inviato dalla centrale radio per un reclamo […] non ho la possibilità di fermarmi a contestare la violazione a due che vanno in monopattino o a una bicicletta che circola contromano o sul marciapiede. La tanto vituperata presenza dei vigili negli uffici è indispensabile per far procedere il lavoro fatto fuori dagli agenti che sono in strada […] perché se gli agenti fuori sono il motore di questa macchina, quelli dentro sono le ruote che permettono alla macchina di andare avanti.”

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Fonte: Corriere Milano

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.