Il CANTIERE del VILLAGGIO OLIMPICO: le IMMAGINI dall’interno

All'ex scalo di Porta Romana

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Il cantiere del futuro Villaggio Olimpico all’ex scalo di Porta Romana procede senza intoppi. Vediamo le immagini in anteprima dei lavori in corso.

 

Il CANTIERE del VILLAGGIO OLIMPICO: le IMMAGINI dall’interno

# Le immagini e il punto sui lavori

Il cantiere del Villaggio Olimpico prosegue secondo i tempi previsti, anzi in anticipo di 3 mesi, con completamento delle strutture in elevazione a inizio 2024 e consegna a luglio del 2025 alla Fondazione di Milano Cortina. L’edificio “Basilico”, un tempo a servizio dei lavoratori dello scalo, verrà preservato e riqualificato, quello di fronte che fungeva da deposito verrà ricostruito sull’impianto originale realizzando una corte interna nella parte centrale attraverso uno sfondato della copertura. Il Villaggio Olimpico è composto da sei edifici a stecca e al termine dell’evento diventerà il più grande studentato d’Italia realizzato in Edilizia Residenziale Sociale con 1.700 posti letto. Per quanto riguarda tutto il progetto di rigenerazione dello Scalo oltre al parco e agli edifici ad uso residenziale, commerciale e uffici, verranno realizzati 400 parcheggi interrati e in superficie a servizio del quartiere e Piazzale Lodi ritornerà alla originaria forma ellittica, con allargamento e riqualificazione del marciapiede lato uscite della metropolitana.

# I murales del progetto artistico SCALOdARTS

In occasione dell’apertura alla stampa del cantiere del Villaggio Olimpico è stato inaugurato il progetto artistico SCALOdARTS, l’opera di arte urbana che celebra i valori olimpici e paralimpici. Il murale, frutto di una jam session che ha visto il coinvolgimento di 20 artisti selezionati da Brand for the City, si sviluppa lungo 200 metri di muri perimetrali del cantiere di Scalo Romana sul lato di via Ripamonti fino all’angolo con Via Lorenzini. È stato realizzato dagli artisti del collettivo Stradedarts in tre giorni di lavoro e si compone di 20 sezioni destinate agli artisti come spazio per interpretare secondo la propria sensibilità artistica i valori olimpici e paralimpici, sportivi e universali: Peace, Inclusivity, Fairness, Human Rights, Freedom, Individual Expression, Effort, Courage, Determination, Inspiration, Equality.

Questa opera d’arte collettiva è stata realizzata su dei pannelli in modo tale da poterli ricollocare successivamente in altri luoghi della città. Il murale centrale, quello composto da un collage di riquadri più piccoli, verrà valorizzato attraverso la vendita all’asta di ogni singolo pezzo per poi investire il ricavato in un progetto benefico sul territorio ancora da definire, come legacy dell’evento olimpico.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.