ESTATE in città: godersi Milano QUARTIERE per QUARTIERE

In attesa di trascorrere l’estate pagaiando sulla cerchia dei navigli, le attività estive a Milano non lasciano certo a desiderare. Quali sceglierete?

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credit: agrodolce - Tramvai

Da tempo in agosto Milano non è più sinonimo di serrande abbassate e desolazione. Anche se le cose possono cambiare da un quartiere all’altro. Questa la guida di sopravvivenza a Milano in agosto divisa per ogni quartiere.

ESTATE in città: godersi Milano QUARTIERE per QUARTIERE

Rielaborazione articolo di Maria Angela Silleni per “Agrodolce” – Estate in città, la guida per sopravvivere a Milano divisa per quartieri

Da tempo in agosto Milano non è più sinonimo di serrande abbassate e desolazione. Anche nel 2023 come negli anni passati, molti locali e ristoranti si limiteranno a chiudere per le settimane centrali di agosto, altri rimarranno sempre aperti. Manca ancora parecchio a quando si potrà trascorrere l’estate pagaiando sulla cerchia dei navigli, ma anche adesso le attività estive a Milano non lasciano certo a desiderare: basta scegliere un punto di partenza e lanciarsi nell’esplorazione della città metropolitana estiva.

ESTATE in città: la GUIDA per sopravvivere a Milano QUARTIERE per QUARTIERE

# Un gelato in centro

Una visita a una piazza Duomo molto meno affollata del solito è una tappa obbligata. I dintorni sono perfetti per un gelato, in poche centinaia di metri si trovano alcune delle migliori gelaterie cittadine:

  • Ciacco in via Spadari 13, rinomato per i tanti gusti intensi e privi di ingredienti di origine animale;
  • Pavé Gelati e Granite in via Cesare Battisti 21, apprezzato per le granite e i gusti particolari come la sbrisolona e la mandorla con scorze di limone;
  • Alberto Marchetti in viale Monte Nero 73, conosciuto per le sue creme dal sapore piemontese come il bonet e il meliga e lime, oltre per un’ottima panna montata a mano.

 

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# I ristorantini di Brera

Dal Duomo e dalla Galleria Vittorio Emanuele la passeggiata prosegue naturalmente verso Brera con ciottoli e tanti ristorantini con tavoli all’aperto. Tra i locali da provare ci sono:

  • Clotilde Brera, in Piazza San Marco, dove si cena o si fa aperitivo con vista grazie alla terrazza che si affaccia sui tetti del quartiere;
  • in via Andegari 9 il bistrot e il ristorante stellato Seta, guidati dallo chef Antonio Guida;
  • proseguendo verso nord si raggiunge il suggestivo Tombon de San Marc, la chiusa dell’Incoronata segnava un tempo l’ingresso in città del naviglio Martesana, che oggi ospita in uno scenario suggestivo i tanti tavoli del pub Carlsberg e dei locali che lo circondano;
  • a pochi passi c’è piazza XXV Aprile animata di Eataly All’Aperto: pizza, drink e tante proposte preparate dalle cucine dei ristorantini di Eataly o da quella di Viva, il ristorante gestito dalla chef Viviana Varese. 

 

# Un drink all’Isola

Basta proseguire lungo corso Como per arrivare in Gae Aulenti e ai giardini della Biblioteca degli Alberi e al ristorante Ratanà, con mondeghili e schiscette. Per chi preferisce sedersi a tavola ci sono proprio gli spazi all’aperto di Ratanà in via Gaetano de Castillia 28, con specialità lombarde servite in un giardino di aromi e giochi d’acqua.

Nel cuore del quartiere Isola merita una sosta la gelateria Artico, con le tante varianti di cioccolato e i gusti alla frutta di stagione, mentre appena oltre la circonvallazione, nel quartiere Bovisa, si raggiunge il Rob de Matt in via Enrico Annibale Butti 18. Il locale, nato per l’inserimento lavorativo di persone con patologie psichiatriche, è oggi conosciuto per i suoi cocktail, le birre artigianali, le proposte di piccola cucina e l’ampio giardino dedicato. 

 

# Aromi cinesi a Chinatown e dintorni

Restando a sud della stazione di Porta Garibaldi ci si muove verso via Paolo Sarpi, una zona ormai ricca di locali e ristoranti con cucina non solo orientale. Tra questi troviamo:

  • Ceresio 7 in via Ceresio 7, dove la cucina di Elio Sironi è abbinata a cocktail originali ma soprattutto a due terrazze con piscina, affacciate sulla skyline di Milano;
  • al centro di piazzale Baiamonti il chiosco Mimì Gourmet, dove si servono panzerotti e crudi di mare; 
  • lungo via Paolo Sarpi i cocktail di Otto al n. 8;
  • la Ravioleria al n. 27 con gli spuntini caldi o freschi;
  • i calici delle Cantine Isola al n. 30;
  • le birre artigianali della Buttiga al n. 64;
  • il B Locale in via Albertini 4.

Qualche centinaio di metri in direzione sud, nella piazzetta di via Cesariano colorata dai murales di Pao, ci può sedere da Librosteria e il Cafè Popolare, lungo le mura del Cimitero Monumentale a nord, vale la pena entrare a esplorare il Tempio del Futuro Perduto in via Luigi Nono 9 che mette a disposizione una biblioteca, uno spazio per mostre e un giardino che comprende resti affascinanti di archeologia industriale. Per una sosta gelata sarebbe un delitto non fermarsi da Massimo del Gelato in via Castelvetro 18 o in alternativa da Gusto17 in via Cagnola 10.

 

# Nei parchi di San Siro

In una Milano in cui i parchi del centro resteranno chiusi per tutto il mese, per trovare la natura bisogna volgere le tende verso i quartieri di periferia. Andando verso ovest ecco addentrarci in alcuni dei parchi più belli di Milano, come il parco delle Cave, il parco di Trenno, il Bosco in Città, ideali per una pedalata o un picnic in famiglia. Sempre in zona c’è anche Mare Culturale Urbano, la cascina di via Giuseppe Gabetti 15 da diversi anni adattata a contenitore di iniziative artistiche, dove mangiare, assistere a spettacoli o guardare il cinema seduti nelle sede a sdraio con i piedi nella sabbia.

 

# La sera sui Navigli e a Porta Genova

L’estate a Milano senza i Navigli non esistono. Negli ultimi anni l’area di interesse è arrivata ad includere anche i dintorni della stazione di Porta Genova e di via Tortona. Da quest’anno a BASE Milano c’è Terrazza Base, un giardino pensile dove fare aperitivo con vista sulla città, la Terrazza glamour Vertigo di Nhow Hotel. Per una cena vera e propria ci si può accomodare nel giardino lussureggiante di Alfresco in via Savona 50, con piatti mediterranei e arredamento shabby chic e poi concludere in altro punto in città di Gusto17 in via Savona 17. 

Passeggiando lungo il Naviglio Grande ci si imbatte poi:

  • in un classico dei cocktail bar come Rita in via Angelo Fumagalli 1;
  • in via Vigevano 27 nella gelateria LatteNeve;
  • in zona Darsena – Porta Ticinese l’ampio giardino di E/N Enoteca Naturale con i suoi vini naturali;
  • più a sud, affacciati sui tanti tanti cortili di via Giovenale 7,  i drink e la cucina delle Fonderie Milanesi, il ristorante Al Cortile e il cocktail bar Officina.

 

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# Aperitivo a Porta Romana

Le vie che collegano e attorno a Porta Romana e piazzale Lodi sono ormai una meta imprescindible per chi vuole regalarsi delle soddisfazioni gastronomiche, provando diverse tipologie di locali e cucine. La prima puntanta è alla storica polleria e rosticceria Giannasi in piazza Buozzi, conosciuta per il pollo arrosto più buono di Milano. In via Muratori ci sono numerosi ristoranti a matrice romano-laziale tra cui Giulio Pane e Ojo e Abbottega, mentre via Tiraboschi 19 il panificio di Davide Longoni, per il pane e la caffetteria. Infine la Cascina Cuccagna, per comprare prodotti bio in bottega o al mercato settimanale, o per pranzi, aperitivi e cene a km zero nel ristorante Un Posto a Milano.

 

# In bici sul Naviglio Martesana

Il naviglio che attraversa i quartieri a nord est di Milano non è meno affascinante dei suoi omologhi più conosciuti, al contrario la passeggiata lungo la ciclabile e i parchi che circondano il Naviglio Martesana sono più suggestivi e rilassanti. Ecco i locali che possiamo trovare:

  • al n. 131 via Melchiorre Gioia la gelateria Prossima Fermata, che propone un cioccolato fondente particolarmente cremoso e sorbetti con piccoli frutti di stagione;
  • al n.194, nel punto esatto in cui il naviglio si interra, l’ampio dehors del birrificio artigianale La Buttiga;
  • in via Gianfranco Zuretti 75 il Tranvai, che serve caffè, drink e panini all’esterno di uno storico tram 1522;
  • in via Luigi Bertelli 44 la Cascina Martesana, che propone birre e sangria, piadine e taglieri e dispone di ampi spazi all’aperto e persino di un giardino nascosto, con uno spazio per proiezioni, un orto aromatico, tanti divanetti. 

 

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# Balera e Cascine a Milano Est

I quartieri di Milano est, spesso trascurati perchè meno serviti dalla metropolitana, propongono delle vere chicche:

  • ai confini del Parco Lambro la Cascina Biblioteca in via Casoria, 50: di giorno un luogo per l’accoglienza di bambini e adulti disabili, la sera un punto di ritrovo per gli amanti della cucina biologica e per spettacoli di stand up comedy. Cena e aperitivo vengono serviti con vista su un vagone ferroviario di fine anni ’20, accuratamente ristrutturato. 
  • andando in direzione sud, la Balera dell’Ortica in via Amadeo 78 è da alcuni anni un obiettivo sicuro per chi desidera ballare, giocare a bocce ma anche mangiare i piatti della tradizione italiana, dagli arrosticini abruzzesi allo gnocco fritto romagnolo;
  • l’Arena Milano Est in via Riccardo Pitteri 60, allestita nel cortile del teatro dei Martinitt, quest’anno all’interno del teatro in seguito ai danni del maltempo, con proiezione di film ogni sera.
  • T’Imo, l’agriristoro della Cascina Santambrogio in via Cavriana 38, inaugurato da poche settimane con proposte gastronomiche semplici ma  arricchite dalle erbe aromatiche coltivate nella food forest che circonda la cascina.

 

# Nel vasto parco di Milano Sud

La zona sud di Milano è quella di confine con il Parco Agricolo Sud. Tra risaie, aironi e il gracidare delle rane possiamo trovare alcuni fra i migliori ristoranti cittadini con ampi spazi all’aperto. Al Garghet in via Selvanesco 36 è perfetto per chi ama le ricette tradizionali, dal riso saltato alla cotoletta a orecchia d’elefante, l’Erba Brusca all’alzaia Naviglio Pavese 286 per chi preferisce una cucina più innovativa, ma comunque legata al territorio e all’orto poco distante, e per concludere Shambala, in via Ripamonti 337, per chi all’ambiente di una cascina ristrutturata vuole abbinare sapori orientali e un giardino di bambù.

 

# Food Tour

I milanesi che rimarranno in città avranno soprattutto la possibilità di riscoprirla in un periodo meno affollato e meno frenetico: quale miglior occasione per scoprire o riscoprire le meraviglie artistiche, oltre che quelle gastronomiche? Tra la rete di guide turistiche autorizzate ce ne sono alcune che propongono food tour standard o su misura, per singoli, famiglie o gruppi più numerosi. Fra quelle già testate e consigliate ci sono MilanoArte e Fiamma Toursm, ma sono numerose le guide e le agenzie in grado di mescolare con successo arte e cultura gastronomica, alla scoperta dei quartieri della città.

Fonte articolo originale: Agrodolce

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.