Nessuno rispetto per i monumenti di Milano: è il turno dell’arco medievale del Ticinese. E a lasciare sgomenti è l’assenza di interventi da parte dell’amministrazione comunale. Siamo allo sbando: servono invece azioni decise e rapide, in vista anche dei milioni di turisti attesi per le Olimpiadi Invernali 2026.
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Lo scandalo dell’arco medievale del Ticinese: serve una mobilitazione per ripulire Milano?
# Un pezzo di storia cittadina ridotto a uno schifo

La denuncia di Urbanfile sta facendo scalpore: questo lo stato in cui è ridotto l’arco medievale del Ticinese, il varco che conduce alle Colonne di San Lorenzo di fronte all’omonima Basilica. Il lato rivolto verso questo luogo affascinante è ricoperto di tag, scritte e scarabocchi come riportato dal blog. Non solo, ci sono adesivi ogni tipo a ricoprire i pali, cestini dell’immondizia buttati alla rinfusa e vasi con piatte morte proprio sotto l’arco.

Non se la passano meglio le Colonne di San Lorenzo, anch’esse imbrattate, così come il retro del basilica verso il parco con scritte e simboli satanici. I writer fanno il bello e il cattivo tempo, mentre Palazzo Marino rimane a guardare e non fa nulla per restituire il giusto decoro a questi luoghi storici. Ma perché questa inazione?
Leggi anche: La LETTERA: “SCRITTE e SIMBOLI SATANICI a VETRA e SAN LORENZO”
# L’imbrattamento dell’Arco della Pace e della statua di Vittorio Emanuele

Oltre ai writer ci sono anche i vandali o pseudo ecologisti che per far sentire la loro voce lanciano secchiate di vernice sui monumenti, purtroppo non indelebile e che richiede interventi di pulizia profondi. Tra i casi più eclatanti ricordiamo l’Arco della Pace colorato di rosa/arancio o la statua di Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo investita di liquido giallo.

Per il primo è passato un anno prima di poter effettuare il restauro, costato 52mila euro, dopo il sopralluogo della Soprintendenza. Per il secondo ci è voluto un po’ meno tempo a dare l’avvio ai cantieri e i costi, sostenuti da donazioni, sono stati quantificati in circa 29mila euro. Sembra impossibile intervenire in tempi rapidi? In realtà no.
Leggi anche: Il futuro dell’ARCO della PACE non è ROSA
# Il rapido intervento per pulire le tag sopra la Galleria Vittorio Emanuele

Nell’agosto 2023 è toccato alla Galleria Vittorio Emanuele, con writer che hanno preso di mira la parte alta della facciata. Questa volta l’intervento è stato rapido: in soli due giorni, sempre dopo confronto con la Soprintendenza, è stata ripulita riportandola ai colori originari.
# Cosa si può fare per far risplendere Milano

Non sono solo i monumenti e gli edifici storici della città a trovarsi in questo stato, ma migliaia di edifici sparsi in tutti i municipi. Come si potrebbe agire per ripulire in fretta la città in vista dei Giochi Olimpici che tra un anno porteranno Milano sotto i riflettori del mondo intero? Vediamo alcune soluzioni per risolvere un problema mortificante per Milano:
- istituire un nucleo di pronto intervento dedicato;
- far mettere a punto, da parte del governo, una legge speciale che consenta di ridurre i tempi decisionali della Soprintendenza e dare più poteri al Comune di Milano;
- accantonare un fondo apposito per ripulire i monumenti, da rimpinguare con i risarcimenti ottenuti dagli imbrattatori;
- stringere collaborazioni con non profit e agevolare i condomini nella pulizia dei muri con sostegni economici, materiali e attrezzature;
- programmare alcune giornate di mobilitazione popolare, come successo a seguito dei disordini causati dai blalck bloc nel giorno di inaugurazione di Expo2015;
Continua la lettura con: Le 7 cose da fare con urgenza a Milano per non fare brutta figura con le Olimpiadi (manca solo un anno)
FABIO MARCOMIN
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Occorre una amministrazione più efficiente, invece che seduta su se stessa, e una magistratura non prona al “Lasciar fare” come quella attuale. Le leggi ci sono, anche troppe, ma se i giudici non le apllicano, ma le interpretano, siamo finiti. Il semplice fatto di essere denunciati, con la burocrazia conseguente, dovebbe essere un disincentivo al piccolo delinquere
E comunque bisogna stanziare dei fondi per la ripulitura dei muri, almeno quelli di maggior pregio turistico (è un’attività da fare con regolarità, così come si spazzano le strade, vanno tenuti puliti anche i muri). Proposta molto semplice: aumentare la Tari del 5% (a Milano è tra le più basse d’Italia) e destinare queste risorse aggiuntive esclusivamente alla rimozione degli imbrattamenti vandalici.
La vernice purtroppo non indelebile?