#81 – L’ISOLA RINASCIMENTALE a due ore da Milano

Arrivare è sempre uno spettacolo meraviglioso. Compare come un'isola accerchiata dal fiume, una Venezia di pianura.

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Credit marcobenedettiph IG - Mantova

Arrivare è sempre uno spettacolo meraviglioso. Compare come un’isola accerchiata dal fiume, una Venezia di pianura. Un luogo meraviglioso dove sembra di tornare indietro nel Rinascimento. 

MANTOVA: l’isola rinascimentale a due ore da Milano

Nel XII secolo l’architetto e ingegnere Alberto Pitentino, su incarico del Comune, organizzò un sistema di difesa della città intervenendo sul fiume Mincio in modo da circondare completamente il centro abitato con quattro specchi d’acqua, così da formare quattro laghi: Superiore, di Mezzo, Inferiore e Paiolo. Mantova, di fatto, è diventata un’isola.

50.000 abitanti nella città diventata, insieme a Sabbioneta, patrimonio dell’Unesco per il suo passato rinascimentale. E’ considerata una delle 14 città “madri nobili” dell’Italia, sede del festival della letteratura a settembre, una delle capitali della gastronomia e da anni ai primi posti nelle classifiche della qualità della vita. Questi sono i suoi sette principali segreti del suo successo che potrebbero anche tentare chi la visita in una giornata a prolungare il suo soggiorno andandoci a vivere.

#1 Cibo: la provincia italiana con il più alto numero di stelle Michelin per abitante

Credits: pinterest.com, blog.cookaround.com

Mantova è una capitale della gastronomia, famosa per i suoi piatti secolari. Dai Gonzaga ad oggi la città offre un’altissima qualità a livello gastronomico, adattandosi alle nuove tendenze ed esigenze, ma mantenendo forte la cucina tradizionale locale. Tradizione e qualità sono il connubio che fa in modo sia la provincia con il più alto numero di stelle Michelin per abitante, tra cui si trova Nadia Santini, chef del ristorante “Il Pescatore”, che nel 1996 divenne la prima donna italiana ad essere premiata con tre stelle per il suo ristorante e nel 2013 è stata eletta miglior chef donna del mondo. Inoltre, Mantova è l’unica provincia italiana a produrre sia il Grana Padano che il Parmigiano, due colonne portanti della tradizione italiana. 

#2 Una città a misura di piedi 

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Se la si confronta con Milano, Mantova è piccola, si può girare tutta a piedi. Essendo piccola e antica il traffico è ridotto, motivo per cui l’unica area con l’imposizione del traffico limitato è la zona medievale storica, ossia il centro della città. Le sue ridotte dimensioni la rendono una città tranquilla, con servizi proporzionati e una movida quasi inesistente, l’ideale per scappare dalle folle dei navigli o del Duomo di Milano. La piccola Mantova offre inoltre diversi spazi verdi, molti dei quali dotati di servizi ciclabili, che rendono gli spostamenti agili, godendo di un bel paesaggio, soprattutto in estate.

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#3 Trasporti pubblici: i secondi migliori d’Italia

Credits: pixabay.com

I trasporti pubblici di Mantova, offrono un buon servizio: in Italia risultano secondi solo a Trento. si tratta più che altro di mezzi di superficie, che agevolano gli spostamenti da un capo all’altro della città. L’APAM, Agenzia Pubblici Autoservizi Mantova, non serve solamente la città, ma tutta la provincia, costituita da paesi di campagna, alcuni dei quali piuttosto isolati. I trasporti pubblici arrivano dove necessario, anche se più ci si allontana dalla città più gli orari diventano radi. Nonostante ciò, l’efficienza dei trasporti è apprezzata dai cittadini, che in particolare vedono la comodità per gli studenti degli istituti superiori, che possono essere indipendenti nel raggiungimento quotidiano delle sedi. La presenza dei trasporti favorisce anche la circolazione di biciclette, poiché viene ridotto il traffico.

#4 Immersa nella natura

Credits: Pinterest.com, sigurtà.it

Per chi preferisse spostarsi in bicicletta, Mantova offre numerosi percorsi, molti dei quali panoramici. Infatti, un aspetto fondamentale della vita nella città è il rapporto con la natura, le piste ciclabili che attraversano la città spesso e volentieri passano attraverso ampi prati, viali alberati e sulla riva del fiume. Il verde mantovano viene preso seriamente dall’amministrazione comunale e provinciale, che si occupa della cura delle aree naturali. La natura conferisce un vantaggio a livello ambientale ma anche da punto di vista psicologico, vivere in mezzo alla natura permette infatti di dimenticarsi il caos cittadino e affrontare la quotidianità con uno spirito più tranquillo. Inoltre, la vicinanza al Parco del Mincio rende la città un luogo ameno, fatto di gite in barca nel weekend e fioritura di ninfee e loto in estate. Da visitare anche il Parco Giardino Sigurtà, antico giardino all’italiana di interesse turistico.

#5 Città d’arte: patrimonio Unesco

La sala dei Giganti, Mantova

Oltre che di natura, Mantova è una città ricca di arte: nel 2008, insieme alla città ideale Sabbioneta, è diventata patrimonio dell’UNESCO. Gli esempi della sua unicità artistica sono numerosi, dalla prima prospettiva verticale al mondo: il capolavoro della stanza degli sposi del Mantegna al Palazzo Ducale, alla stanza senza pareti di Palazzo Tè, la Sala dei Giganti. Non solo però arte figurativa, Mantova è una città con una storia antica, che ha visto come suoi più grandi protagonisti i Gonzaga, che le hanno portato prosperità, solide strutture architettoniche e il mantenimento di tradizioni culinarie e letterarie. La ricchezza artistica di Mantova, la rende una città che punta molto sull’attrazione turistica che, per essere attrattiva al pubblico, deve mantenere una qualità visiva che fa si che anche chi ci abita riesca a godere della sua bellezza, accessibilità e tranquillità. A Settembre Mantova ospita il Festival Letteratura, un Fuorisalone dei libri. 

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#6 Fonte di ispirazione

Credits: pixabay.com

Nei secoli, molte personalità artistiche, geni nel proprio campo, hanno abitato o frequentato Mantova: da Vivaldi, che vi scrisse le Quattro Stagioni, ispirandosi alla bellezza naturale del territorio, a Mozart che, giovanissimo, inaugurò l’apertura del Teatro Bibiena, definito dal padre «il più bello al mondo». E ancora Mantova ha ispirato Shakespeare, che vi esilia Romeo, e Verdi, che ne fa lo sfondo della sua tragedia Rigoletto. In epoca più recente, la città ha ospitato grandi cantanti d’opera, come Pavarotti, per perfezionare la loro tecnica. La città ha ispirato molte menti geniali, questo la rende l’ideale per le nuove generazioni, che vi possono trovare ispirazione contribuendo alla creazione di una nuova società creativa, essenziale per il progredire dell’Italia verso un futuro non solo tecnologicamente avanzato ma anche umanamente più responsabile.

#7 Basso livello di criminalità

Il livello di sicurezza della città è molto alto, infatti è stato stimato dalle statistiche, che nonostante l’incremento degli ultimi tre anni dei furti nelle case, Mantova resta una delle città più sicure della penisola. Il livello di criminalità è molto basso rispetto alle altre città italiane, le strade sono sicure, anche se poco frequentate di notte, per via del ridotto livello della socialità giovanile, i casi di aggressione sono perlopiù inesistenti e la percezione di sicurezza è alta, anche per stranieri e immigrati, che si trovano generalmente integrati all’interno dei quartieri.

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SARAH IORI

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Sarah Iori
Milanese di nascita e di tradizione, laureata in Beni culturali con la missione di valorizzare la cultura italiana per il mondo