La CIRCLE LINE di MILANO: ora e nel futuro

1. Sala si è già espresso per dire che la M6 sarà l’ultima metropolitana costruita, un chiaro segno che altri scavi coi relativi costi, dopo, non sarebbero sostenibili. E per chiudere il cerchio del (semi) anello ferroviario ci vogliono parecchi chilometri di nuovi scavi. Se per attendere la M6 ci sono già tempi biblici, come dalle calende greche se ne sta parlando, figuriamoci cosa si dovrebbe attendere per questo nuovo progetto.

   Ho già sostenuto in commento ad altri articoli, che un deciso ammodernamento della 90/91, ma per elevarla a una vera metropolitana su gomma, con una corsia riservata (ma veramente riservata, e blindata), convogli gommati a guida automatica come ne esistono in tutto il mondo, una decisa iniezione di tecnologia insomma, sarebbe molto più rapido e meno costoso da realizzare. La circonvallazione è un tracciato con già lo spazio per farlo, e solo l’isolamento del percorso dagli incroci a raso con sottopassi, sarebbe l’intervento strutturalmente più pesante. Quanto alla circle line ferroviaria, va fatta comunque, così come presentata in questo articolo, sulla sede ferroviaria così come esiste oggi, anche nonostante la 90/91 fosse davvero ammodernata come ho ipotizzato.
   Quanto invece ala frequenza di 15 minuti prevedibile, questo posso pensare dipenda dal fatto che, nel tratto dell’anello ferroviario dove NON circola la S9, circolano numerosi altri servizi (nel tratto rimanente da Porta Romana a San Cristoforo, invece la ferrovia ospita SOLO la S9, e qui non sarebbe credo un problema aumentare la frequenza), e quindi con difficoltà di coesistenza.

   Mille volte una super 90/91

La sezione commenti è chiusa.