Non solo Morgan: 5 CANDIDATI (assurdi) a SINDACO di Milano

Nella primavera del 2021 si terranno le amministrative per scegliere il nuovo sindaco di Milano, chi verrà dopo Sala? L’incertezza regna sovrana, per questo lanciamo le nostre proposte più o meno probabili per il prossimo primo cittadino che siederà a Palazzo Marino

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Credits: dayitalianew.com

Nella primavera del 2021 si terranno le amministrative per scegliere il nuovo sindaco di Milano. La vera domanda che tutti si pongono i milanesi è: Sala si ricandiderà o no? Anche se quasi tutti sono convinti che si ripresenterà. 
L’incertezza regna sovrana, soprattutto in questo periodo e soprattutto per il candidato dell’opposizione. L’unico dato probabile è che si ripresenterà di nuovo un ballottaggio.
Eppure di candidati, probabili o meno, Milano ne avrebbe tanti. Che ne direste di discuterli con noi?

Non solo Morgan: 5 CANDIDATI (assurdi) a SINDACO di Milano

#1 Morgan: uno scherzo o una trovata per autoinvitarsi nel team Sala

Tutto è nato da una sparata di Vittorio Sgarbi un mese fa e, per qualche giorno se ne è parlato seriamente: Morgan sindaco di Milano. Intervistato sulla questione, l’artista milanese ha dichiarato che “sono sicuramente più di sinistra che di destra”, e di certo molti meneghini lo vedrebbero di buon auspicio in una continuità politica con l’attuale sindaco.

La verità è che Marco Castoldi detto Morgan lo ha fatto, a quanto sembra, in forma di provocazione, rendendosi capostipite di una lotta per la valorizzazione della cultura a 360 gradi, molto più di quanto non si sia fatto in tempi di pandemia. Un aspetto, quello culturale, che a Milano per la verità non è mai mancato. Più passavano i giorni, più la candidatura di Morgan si è tramutata nell’autoinvito per un ruolo di primo piano in una prossima amministrazione Sala. Il suo ironico slogan? Vota Morgan. Ribellirai e ribelliremo (ovvero, diventeremo belli ribellandoci).

#2 I Ferragnez: la coppia regina del marketing

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I coniugi Lucia, ovvero Federico Leonardo Lucia e Chiara Ferragni, si portano a casa, assieme, 33.3 milioni di follower Instagram. Per intenderci, più di gente come Lewis Hamilton (21) Roger Federer (8) o Eminem (31), non esattamente degli sconosciuti insomma. Ma la popolarità può diventare blocco di partenza per una carriera politica?

Se ciò fosse vero, siamo certi che potrebbero dire la loro, soprattutto in una delle discipline che dagli anni 2000 ha contribuito allo sviluppo della Milano di oggi: il marketing. Non dimentichiamoci che Chiara Ferragni, ambassador e designer di successo, gestisce secondo Forbes un patrimonio d’immagine e commerciale che non ha eguali. L’economia, dunque, potrebbe essere un punto di forza della prima coppia di sindaci congiunti della storia. Non è un caso se, considerando i numeri della coppia, il presidente del Consiglio Conte si sia di recente rivolto a loro per diffondere messaggi sul corretto uso di mascherine e distanziamento. In più hanno appena vinto l’Ambrogino d’oro.
Il loro slogan potrebbe essere: Vota Ferragnez: l’unione farà la forza dei milanesi.

Leggi anche: I VINCITORI dell’edizione 2020 dell’AMBROGINO D’ORO

#3 Massimo Moratti: interista che saprebbe conquistare il cuore dei milanisti

Dell’ex presidente dell’Inter a Palazzo Marino, milanese doc e con un patrimonio di 1,5 mld di dollari, se ne parlò già qualche anno fa, in concomitanza con il suo addio alla presidenza della squadra di calcio milanese. Figlio di una dinastia di petrolieri, Moratti è stato un imprenditore sportivo con scarsi successi all’inizio, ma che in coda alla sua carriera si è fatto perdonare quasi tutto ciò che aveva fatto in principio (ovvero spendere moltissimo e vincere quasi nulla), realizzando grazie a uno squadrone e a coach Mourinho anche lo storico triplete del 2010.

Di certo c’è che la moglie Milly, da anni impegnata in attività sociali e attivista politica ambientalista, apprezzerebbe di buon grado la candidatura del marito. Considerando poi che, nonostante le diverse fazioni politiche fra la moglie e la cognata ex sindaco Letizia, il nome dei Moratti non è mai stato troppo lontano da Palazzo Marino e per molti potrebbe essere un signor sindaco.
Lo slogan? Vota Massimo Moratti: conquisterò la fiducia perfino dei milanisti!

#4 Sgarbi: l’unico ad avere esperienza politica ma anche un galateo tutto suo

Da Sgarbi a Morgan, da Morgan a Sgarbi. Il Vittorione nazionale è l’unico dei 5 candidati ad aver maturato, oltre alla sua rinomata e variegata cultura, una nutrita esperienza politica come sottosegretario del governo Berlusconi e come sindaco, in tre differenti occasioni. A San Severino Marche nei primi anni ’90 e a Salemi, in Sicilia, dal 2008 al 2012. Seppur il terzo comune amministrato sia una carica in corso (Sutri, Viterbo) molti, negli anni, lo hanno accostato a Palazzo Marino dove tra l’altro per un breve periodo ha anche ricoperto la carica di assessore alla cultura nella giunta Moratti. 

Forse non i puristi del Galateo, che se si fossero dovuti esprimere in tema di candidato “d’arte” avrebbero certamente preferito Philippe Daverio, illustre collega di Sgarbi di recente scomparso. Persona dello stesso spessore culturale, ma di un’eleganza ben diversa.
Una cosa è certa: lo slogan di Sgarbi sarebbe stato il più scontato di tutti. Vota Sgarbi, CAPRA!

#5 Adriano Galliani: l’ex candidato sindaco di Monza per i nostalgici dell’era berlusconiana

Credits: bergamonews.it

A parti inverse, sia politicamente che calcisticamente, non possiamo non pensare ad Adriano Galliani, alfiere incontrastato della vicepresidenza del Milan berlusconiano e (probabilmente) uno fra i migliori dirigenti nel settore calcio degli ultimi trent’anni.

A parte tutto ciò che può aver imparato da Berlusconi, lo stesso Galliani proviene da una famiglia impegnata in politica. Il padre era segretario comunale a Monza, sua città di nascita, e dopo aver lavorato per otto anni al comune, Galliani, prima di divenire imprenditore, fu anche candidato sindaco per Monza nelle file della DC.

Lo slogan ovviamente, è presto fatto: basterebbe la sua faccia e il suo sorrisone a quaranta denti, che tanto ha fatto la fortuna di imitatori come Teo Teocoli, e un semplicissimo Vota Galliani! a lato per convincere migliaia di elettori.

E voi chi candidereste, come sindaco di Milano?

Continua la lettura con: Salà o non Salà? Il nuovo TOTONOMI dei candidati sindaco

CARLO CHIODO

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Carlo Chiodo
Nasco a marzo del 1981. Milanese moderno, ostinato e sognatore, alla costante ricerca di una direzione eclettica di vita. Laurea in Lingue e Comunicazione, sono appassionato di storia contemporanea, amante del cinema e del surf da onda. Dopo il romanzo d'esordio (Testa Vado Croce Rimango, 2016) ho pubblicato con Giovane Holden edizioni una silloge di racconti (Diario di Bordo, 2020).