Moon Village: il progetto delle PRIME CASE sulla LUNA

La prima città sulla Luna sarà così?

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Credits archinet.com - Moon village

Un modulo lunare studiato per ospitare fino a 4 persone e che potrebbe essere utilizzato per realizzare la prima città sul satellite della Terra, unendo insieme più moduli. Ecco di cosa si tratta e dove verrà realizzato.

Moon Village: il progetto delle PRIME CASE sulla LUNA

# Moon Village, il primo habitat per vivere sulla Luna

Credits archinet.com – Moon village

Moon Village è un habitat per vivere sulla Luna progettato dallo studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill, ideatore di molti dei grattacieli più alti del mondo. Sviluppato in collaborazione con gli esperti dell’ESA e il MIT di Boston si ispira al modulo BEAM gonfiabile attualmente collegato alla Stazione Spaziale Internazionale ed è stato presentato alla 14esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

# Un “guscio” semigonfiabile” alto 4 piani che può ospitare 4 persone per 300 giorni consecutivi

Credits theplan – Modulo alla Biennale di Venezia

Il modulo lunare consiste in una struttura a guscio semigonfiabile che, aggiungendo circa il doppio del suo volume interno originale, permetterebbe la vita sulla Luna ad un equipaggio di quattro persone per un massimo di 300 giorni alla volta. Il commento dello studio SOM: “All’interno abbiamo pensato molto all’esperienza umana, in termini di condizioni di illuminazione, architettura flessibile che può essere riconfigurata secondo necessità e anche spazio dal pavimento al soffitto alto: un sesto G lunare significa che i membri dell’equipaggio possono raggiungere molto più in alto, e lo incoraggiamo utilizzando barre di presa e altri semplici ausili.

Ogni modulo alto quattro piani, per una volumetria netta abitabile fino a 390 metri cubi e una superficie utile netta fino a 104 metri cubi distribuiti su più livelli, verrebbe gonfiato tramite rover teleoperati dalla stazione Gateway intorno alla Luna oppure sul posto dagli astronauti. All’interno si troveranno spazi di lavoro, alloggi e sistemi di controllo ambientale e di supporto vitale. Il guscio esterno protettivo è a base di regolite per resistere a temperature estreme, proiettili, polvere di regolite e radiazioni solari.

# Dove verrà realizzato il villaggio lunare che può diventare una città

Credits mediainaf – Cratere Shackleton

Il luogo scelto per realizzare il villaggio lunare Moon Village è il bordo del cratere Shackleton, accanto al Polo Sud lunare, il luogo più adatto del Sistema Solare: non ci sono le temperature estreme dei giorni e delle notti lunari e la luce solare è quasi continua consentendo di utilizzare l’energia solare.

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Credits buildicue – Moon Village

Nel progetto a lungo termine dello studio SOM è previsto che, costruito il primo modulo, se ne possano realizzare altri aggiuntivi da unire insieme e da personalizzare per funzioni specifiche come ricerca, produzione, cultura del cibo e turismo, in modo da espandersi in un villaggio e infine in una città.

Il commento di Johann-Dietrich Wörner, architetto dello studio SOM, alla conferenza stampa dell’ESA: “Il termine ‘villaggio’ si riferisce a una comunità creata quando i gruppi uniscono le forze senza prima sistemare ogni dettaglio, ma semplicemente riunirsi nell’ottica di condividere interessi e capacità. Moon Village […] È una visione per un’architettura aperta e un’iniziativa della comunità internazionale”

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.