Le prossime 5 CREAZIONI delle ARCHISTAR per il FUTURO di Milano

Ecco i progetti futuri più attesi nel futuro di Milano

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Credits: Coima - Ponte a scavalco Melchiorre Gioia

L’immagine di metropoli internazionale di Milano non accenna a fermarsi grazie alle firme più importanti dell’architettura mondiale che stanno ridisegnando lo skyline cittadino. Ecco i progetti futuri più attesi.

Le prossime 5 CREAZIONI delle ARCHISTAR per il FUTURO di Milano

#1 Stefano Boeri, Diller Scofidio + Renfro disegnano la Torre Botanica con la serra delle biodiversità e il restyling di Pirelli 39

Credits: Coima

Il progetto di ridisegno complessivo dell’area tra via Pirelli 39 e via Melchiorre Gioia è stato assegnato al pool di studi di architettura composto da: Stefano Boeri Architetti, Diller Scofidio + Renfro. Sono previsti 3 interventi:

Credits: Coima

Il nuovo grattacielo di Porta Nuova, ribattezzata la “Torre Botanica”, sarà un vero e proprio polmone verde in grado di produrre 9 tonnellate di ossigeno l’anno e assorbire 14 tonnellate di anidride carbonica grazie ai 1.700 metri quadrati di vegetazione distribuiti su più piani. La torre residenziale cambierà il colore della facciata con l’alternarsi delle stagioni per via della diversità di piante presenti.

Credits: Coima – Ponte a scavalco Melchiorre Gioia

Il ponte a scavalco su via Melchiorre Gioia subirà invece una radicale trasformazione diventando un nuovo hub a servizio della città e una serra delle biodiversità.

Credits: Coima – Pirellino

L’ex-edificio degli uffici comunali al civico 39 di via Pirelli manterrà la sua struttura originale, ma subirà una pesante riqualificazione, per renderlo moderno e rispondente ai più alti standard di efficienza, rivestito di vetrate e con una terrazza panoramica all’ultimo piano.

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#2 Il progetto dei grattacieli fratelli “Gioia 20 Est” e “Gioia 20 Ovest” portano il nome dello studio Citterio-Viel & Partners

Credits: Urbanfile – Gioia 20

Sempre in Porta Nuova arriveranno tra il 2023 e il 2024 due nuovi torri in vetro e cemento disegnate dallo studio Citterio-Viel & Partners: “Gioia 20 Est”, alto 98 metri di fronte a “Gioia 22”, e “Gioia 20 Ovest” di 64 metri. Le due torri ad uso terziario, che rientrano nel vasto progetto di Porta Nuova Garibaldi Varesine, andranno a coprire gli ultimi due buchi rimasti in questa porzione del Centro Direzionale facendo da quinta a via Melchiorre Gioia in direzione nord. Da poco eseguite le opere di scavo per la prima torre a est, a breve si inizierà con quelle di fondazione.

#3 Lo studio Citterio-Viel & Partners ha progettato anche la “Torre Faro”, futura sede di A2A nell’ex-scalo di Porta Romana

Credits: fanpage.it – Torre Faro A2A

Anche la nuova sede milanese di A2A, la più grande multiutility italiana, è stata progettata dallo studio Citterio-Viel & Partners. Il grattacielo, già rinominato la “Torre Faro” servirà a raggruppare sotto un unico tetto gli svariati uffici sparsi sul territorio. Caratteristica saliente del progetto sarà l’originale “spaccatura” centrale a circa 60 metri d’altezza con giardini pensili oltre che l’uso di innovativi sistemi di efficienza energetica ed eco sostenibilità. Raggiungerà i 145 metri per 28 piani complessivi e dovrebbe essere concluso tra il 2023 e il 2024.

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#4 Cucinella firma il “Nido Verticale” per Unipol in Porta Nuova

Credits: urbanup.it – Torre Unipol

La torre Unipol, meglio conosciuta come il “Nido verticale”, così soprannominato per la sua forma e struttura, ha già raggiunto la quota massima in altezza con il core e ora, si sta provvedendo alla realizzazione degli impianti e dell’intelaiatura esterna che ne comporranno la maglia. A disegnarlo è stato lo studio Mario Cucinella Architects, in acciaio, legno e vetro con alla sommità una serra bioclimatica che potrà ospitare eventi, e l’inaugurazione è prevista entro la fine del 2021. In totale sono 23 i piani previsti per una altezza di 120 metri complessivi. 

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#5 The Gate: il quarto grattacielo di Citylife soprannominato “lo sdraiato”, ad opera dallo studio danese Bjarke Ingels Group (BIG)

Credits: corriere.it – Il quarto grattacielo

Lo studio danese Bjarke Ingels Group (BIG) firma il quarto grattacielo di Citylife: The Gate. Soprannominato dai milanesi anche “lo sdraiato” sarà la nuova porta d’ingresso alla città nel quartiere dell’ex-fiera. Due edifici autonomi collegati da una struttura a portico sospeso lunga ben 140 metri, sotto il quale ci saranno spazi di lavoro, negozi, ristoranti, due corti private ed un rooftop bar con piscina. L’edificio più basso, di circa 50 metri d’altezza, comprenderà un hotel di 10 piani e più di 120 camereil più alto adibito ad uffici arriverà a 110 metri di altezza nell’estremità strutturale. La conclusione dei lavori è attesa per il 2023.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.