LAGO DI GARDA (sponda LOMBARDA): 10 idee per una splendida vacanza di prossimità

Piccoli borghi, viste mozzafiato, escursioni da brividi, palazzi da sogno. Le mete imprescindibili per un tour immersivo sulla lato occidentale del Lago di Garda

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Accomunata dalla sua storia e dall’influenza veneta della sponda orientale del lago di Garda, la sponda bresciana offre un panorama ricco di attrazioni storico/culturali, ma anche percorsi ed attività per gli amanti dello sport.

LAGO DI GARDA (sponda LOMBARDA): 10 idee per una splendida vacanza di prossimità

 

#1 Sirmione, la perla del lago di Garda

Credits: @sam_wonderlands
Sirmione

Questa lingua di terra protesa verso le acque del Garda, circondata da mura medioevali, è una delle perle più conosciute della sponda lombarda di questo lago. Il consiglio è di visitare l’antico castello scaligero per godere appieno di un panorama a 360 gradi, perdersi per le sue vie medioevali dal profumo di lavanda, affacciarsi sulle acque del lago dai resti romani delle “Grotte di Catullo” e, ovviamente, scendere nella nota Jamaica Beach.

#2 Villa Bettoni, la piccola “Versailles” del Garda

Credits: residenzedepoca.it – Villa Bettoni

A mio parere la villa più bella di tutto il lago, una dimora da sogno fatta costruire nel XVIII secolo dalla nobile famiglia Bettoni di Bogliago, che tutt’ora ne è propietaria, e decorata internamente dai geniali fratelli andornesi Galliari, tra i più grandi decoratori del secolo. La villa ospitò illustri ospiti quali Napoleone Bonaparte, Victor Hugo e Giacomo Puccini che ne ammirarono le sale e gli stupendi giardini che valsero alla dimora il titolo di “piccola Versailles del Garda”.

#3 Isola del Garda: un’isola esotica dalla storia secolare

Credits: bresciatourism.it – Isola del Garda

Una gemma incantevole, un’isola esotica dalla secolare storia iniziata già in epoca romana e su cui aleggia una sorta di sacralità. Già prima dell’anno 1000 l’isola era proprietà dei monaci veronesi di San Zeno che, nel XIII secolo, la donarono a San Francesco d’Assisi, il quale vi edificò un piccolo monastero. Nel corso dei secoli l’isola divenne un importante centro spirituale tanto da ospitarvi una delle più importanti scuole di filosofia e teologia d’Europa, finché non venne soppressa da Napoleone nel 1797 che ne ordinò la vendita. Tra i suoi numerosi proprietari, verso la fine del XIX secolo, il duca genovese Gaetano de Ferraris e la moglie Maria Annerkoff diedero all’isola l’aspetto attuale, facendo realizzare l’attuale giardino esotico e la villa in stile neogotico.

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#4 Saló, il borgo dagli edifici dal gusto veneto che fu capitale della “Repubblica Sociale Italiana”

Credits: quibrescia.it – Salò

Incastonata nella sua baia, il borgo di Saló è la meta ideale per una passeggiata pomeridiana o, ancor meglio, nell’ora di cena. Con i suoi locali, il suo lungolago e i suoi edifici dal gusto tipicamente veneto, Saló vanta anche un interessante duomo gotico, nel quale sono conservate opere del Romanino, e il MUSA, un interessante museo inaugurato nel 2015 che, oltre a proporre mostre temporanee, espone un interessante collezione sull’arte e la storia di questa cittadina

#5 Vittoriale degli Italiani, la dimora di D’Annunzio

Credits: comunitadelgarda.it – Vittoriale degli italiani

Un interessante percorso alla scoperta del Vate d’Italia, attraverso le sue passioni, collezioni ed eccentricità qui raccolte. Il Vittoriale è stato, dal 1921 fino alla morte del poeta, la dimora di Gabriele d’Annunzio, l’autocelebrazione del suo personaggio che qui viene pienamente mostrato in tutta la sua limpidezza. Qui è possibile visitare la sua villa, le sue collezioni, la nave militare Puglia, donata al vate nel 1923, il teatro all’aperto e la tomba del poeta, il tutto tra la verde vegetazione del parco del parco del Vittoriale e la vista spettacolare sul lago di Garda.

#6 Muslone, il borgo incantato che domina il lago di Garda

Credits: altempoperduto.com – Muslone

Meta ideale per chi è alla ricerca di pace e relax, il piccolo borgo di Muslone domina dall’alto le acque del Garda, in un atmosfera senza tempo. Percorrere le sue vie scoscese, tra case in pietra e angoli fioriti, è senza dubbio il modo migliore per apprezzarne la bellezza.

#7 Santuario di Montecastello, un luogo sospeso tra cielo e terra

Credits stefanocosta83 IG – Santuario di Montecastello

Lontano dagli itinerari più battuti, salendo lungo i pendii rocciosi dominanti le acque lacustri, ecco apparire l’antico Santuario di Montecastello, un luogo sospeso tra cielo e terra. Al suo interno è custodita la Santa Casa, un piccolo tempio di epoca carolingia decorato con un pregevole ciclo di affreschi trecenteschi, oltre al più grande ex voto d’Europa.

#8 Tremosine, alla fine di un percorso scavato nella roccia, tra strapiombi mozzafiato e canyon naturali

Credits: borgando.it – Tremosine

Raggiungere il borgo di Tremosine attraverso la “strada della forra” è già di per se un esperienza indimenticabile, un percorso scavato nella roccia, tra strapiombi mozzafiato e canyon naturali. Ci sarà un motivo se Winston Churchill la definì l’ottava meraviglia del mondo? Una volta giunti a Tremosine il consiglio è godervi la pace del suo borgo e la vista a picco sul lago, luogo ideale per chi è alla ricerca del totale relax lontano dal trambusto delle città.

#9 Sentiero dei Contrabbandieri, per gli amanti delle viste mozzafiato e delle ferrate

Credits: arcomountaninguide.it – Sentiero dei Contrabbandieri

Un esperienza emozionante per gli amanti delle viste mozzafiato e delle ferrate, un percorso che richiede determinazione e capacità nell’utilizzare moschettoni e corde. Camminare in un percorso sulla roccia a picco sulle acque del lago, un sentiero wild che vi lascerà un ricordo indelebile di questa terra.

#10 Riva del Garda, appena dentro la provincia di Trento

 
Ph. pcdazero Pixabay

A poca distanza dalla sponda lombarda, Riva di Garda è una metà che vale la pena visitare. Qui la storia cambia, non siamo più sotto l’influenza veneta ma in pieno territorio trentino, un tempo Principato Vescovile di Trento, oggi ben rappresentato dalla rocca di Riva, quasi una sorta di isola, e dalla grande piazza cittadina su cui si affacciano la torre dell’orologio e il municipio.

MATTIA GALBIATI

 

 


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Mattia Galbiati
Critico e appassionato d’ arte, cittadino del mondo in quanto mix di varie origini. Amante dei viaggi e della storia, «penso che la bellezza dell’ arte sia ovunque, basta solo saperla cercare e valorizzare».