La SCIATTERIA tra Duomo e Castello. La DENUNCIA di Urbanfile

Ecco il reportage del degrado nel centro storico

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Credits Urbanfile - Dehor via Dante

Credits articolo e foto Urbanfile.

Il blog Urbanfile alza la voce riguardo le pessime condizioni di vie e edifici del centro storico di Milano. Da piazza del Duomo fino al Castello Sforzesco sono molti i problemi da risolvere. Ecco il reportage del degrado.

La SCIATTERIA tra Duomo e Castello. La DENUNCIA di Urbanfile

# La sciatteria e il degrado tra piazza del Duomo e piazza Cordusio 

Il disordine e il degrado è purtroppo abbastanza frequente in città e non di rado in pieno centro. Le problematiche sono sempre le solite e sembra che l’amministrazione comunale faccia fatica a risolverle: arredo urbano sporco, disastrato o sottoposto a scarsa manutenzione, oggetti abbandonati, tag e graffiti e in generale pulizia non sempre adeguata. 

Partendo da piazza del Duomo si possono notare:

  • gli edifici dei portici settentrionali in uno stato pietoso e urgenti di cura e restauro;
  • i new jersey, posizionati nel periodo di massima allerta per gli attentati terroristici, ricoperti di tag e non ancora sostituiti dai “milomat”, i pilomat di design installati sinora solo in qualche via;
  • i cartelli stradali, necessari e non, ricoperti di scritte e adesivi;
  • arrivando in piazza Cordusio la situazione non migliora con l’aggiunta di un selva di panettoni messi alla rinfusa e il monumento dedicato al Parini tra la sporcizia.

# La situazione tra via Dante e il Castello Sforzesco

Proseguendo il reportage da via Dante fino a piazza Castello si riscontra la stessa situazione di incuria a cui si aggiungono altre criticità. Ecco le principali:

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  • nei dehors di bar e ristoranti lungo via Dante sono stati utilizzati “sistemi di copertura da orto, totalmente fuori luogo in una via che dovrebbe essere elegante e monumentale”;
  • a questi si aggiungono i dehors raffazzonati realizzati con delle strutture improbabili;
  • diversi blocchi di pietra della pavimentazione sono divelti e non mancano i soliti orrendi new jersey come protezione dall’accesso dei veicoli;
  • i motorini parcheggiati ovunque e spesso autorizzati con linee di posteggio dove non dovrebbero essere;
  • le grandi piante in vaso secche perché senza un minimo di cura;
  • da largo Cairoli troviamo quasi sempre asfalto e oggetti di arredo urbano in sovrannumero, eccessiva palificazione e lampioni da aree industriali e indegni della capitale del design;
  • arrivando in piazza Castello, in attesa della riqualificazione, ci si trova di fronte a una zona quasi abbandonata con arredo urbano malconcio, scarsa pulizia e i totem installati per l’Expo 2015, mai entrati in funzione, che giacciono in disuso, sporchi e pieni di graffiti.

La mancanza di cura e attenzione di tutte queste cose, che sono piccole se prese singolarmente, trasmettono un’immagine complessiva di sciatteria e degrado che la città non merita. L’amministrazione comunale dovrebbe capire che la bellezza di Milano passa anche dal mantenimento e l’ordine di quello che c’è già e non solo da quello che verrà realizzato in futuro.

Leggi anche: La denuncia di UrbanFile: la situazione dei NEGOZI di Milano è DISASTROSA

Articolo originale e foto: Urbanfile

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.