Mentre tutte le forze politiche si mostrano unite nel chiedere ancora più aiuti per il Sud, la domanda che molti si fanno è: è vero che il Sud è in crisi perchè non ha ricevuto abbastanza aiuti? Oppure è vero il contrario: il Sud è in crisi per un eccesso di assistenzialismo e di spesa pubblica? Ha provato a trovare una risposta l’Istituto Liberale.
Il SUD ha davvero BISOGNO di più aiuti dallo STATO? Questi dati dimostrano il contrario
Pubblichiamo riflessione e analisi dell’“Istituto Liberale” – “Lo Stato non ci aiuta.”
# “Lo Stato non ci aiuta”: ma è davvero così?
“Lo Stato non ci aiuta”. Quante volte abbiamo sentito queste parole, ripetute quasi come un mantra, da politici, cantanti e personalità varie del Sud Italia? Peccato che ciò non corrisponda alla realtà. I dati sulla spesa pubblica consolidata nelle regioni italiane in percentuale al loro PIL, dati di ImpresaLavoro del 2017, dipingono un quadro ben diverso: il Sud e le Isole sono le parti d’Italia in cui lo Stato contribuisce maggiormente all’economia.
Risulta quindi chiaro come il problema del Mezzogiorno non sia certo l’assenza dello Stato: non solo lo Stato c’è, ma spende anche proporzionalmente molto di più. La criticità di tale situazione deriva dal fatto che gran parte di tale spesa pubblica non è per attività produttive, che potrebbero forse stimolare uno sviluppo economico nel lungo periodo, ma per mantenere posti di lavoro ridondanti e inefficienti: avrete certo sentito parlare della questione delle guardie forestali in numerose regioni.
# All’aumentare della presenza dello Stato nell’economia, il reddito medio diminuisce: l’appello ai cittadini del Sud
Di fatto, in certe aree d’Italia lo Stato utilizza i posti di lavoro pubblici come una forma di welfare. Si tratta di una soluzione temporanea e insostenibile, applicata solo perché politicamente più semplice rispetto all’effettuare sostanziali riforme strutturali. Ma non finisce qui. Se si mettono in relazione spesa pubblica in percentuale al PIL e PIL pro capite, emerge una correlazione negativa quasi perfetta tra le due variabili: nelle regioni italiane, all’aumentare della presenza dello Stato nell’economia, il reddito medio diminuisce. Si tratta però appunto di un’analisi di correlazione, che, pur indicando un forte legame inverso tra ingerenza statale e ricchezza dei cittadini, non dimostra un nesso di causalità.
Di conseguenza, non possiamo affermare con certezza che la maggior presenza statale nell’economia porti ad un minor tenore di vita, e naturalmente i fattori da considerare sono numerosi e complessi. Ciò che risulta però evidente è che, se anche lo Stato non fosse la radice del problema, di certo non aiuta. Ossia, in sostanza, più Stato non è la soluzione.
Lanciamo quindi un appello agli abitanti del Mezzogiorno: non avete bisogno di più Stato, ma che quello già presente lasci il posto ad attività realmente produttive. Non avete bisogno di uno Stato che vi dia un pesce ogni giorno, dovete dimostrargli di saper pescare da soli.
Fonte: Istituto Liberale
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