Il FARO di MILANO: il progetto della nuova torre

Ecco come sarà il nuovo grattacielo che sorgerà nello Scalo Romana nei prossimi anni

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Credits ACPV - Render della nuova sede di A2A con vista verso nord

Ecco quando sarà pronto il nuovo grattacielo di design della città e come contribuirà a riqualificare tutta la zona attorno all’ex scalo merci di Porta Romana. Tutti i dettagli aggiornati del progetto.

Il FARO di MILANO: il progetto della nuova torre

# “Torre Faro”, il nuovo grattacielo debutterà nello skyline milanese entro il 2024

Entro il 2024 anche la zona sud di Milano avrà il suo grattacielo di design, per competere con quelli di Porta Nuova e Citylife, che prende ispirazione anche dal passato industriale della zona, quella attorno all’ex scalo merci di Porta Romana. Progettato dallo studio Antonio Citterio Patricia Viel si svilupperà per un’altezza di 144 metri distribuiti su 28 piani e ospiterà la nuova sede della multitutility dell’energia A2A. Al suo interno oltre agli uffici, che ospiteranno 1.500 dipendenti dislocati oggi in diversi edifici, lo sky garden e il belvedere.

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# La struttura nel nuovo grattacielo include uno “Sky Garden” e un “Belvedere” panoramico sulla città a 125 metri d’altezza

Il nuovo edificio si caratterizza per un attacco al suolo ridotto al minimo per aprire lo spazio all’uso pubblico e riattivare il quartiere con nuove aree pedonali, a favore anche dei negozi di vicinato. Ci saranno due serie di piani di uffici incorniciati dalla spaziosa hall d’ingresso al piano terra, con un cortile verde che collegherà la nuova sede al Museo dell’Energia, un edificio esistente che sarà riqualificato. Al centro del grattacielo è previsto uno Sky Garden, a 61 metri d’altezza, mentre i cima a 125 metri d’altezza il “Belvedere” offrirà una nuova vista panoramica su Milano.  

# A scomputo oneri verrà realizzata una passeggiata continua tra piazza Medaglie d’Oro e piazza Trento

L’architettura dal design iconico e contemporaneo della “Torre Faro” contribuirà anche a riqualificare gli spazi pubblici e a dotare la zona di nuovo verde rendendo permeabile il paesaggio tra piazza Trento e l’ex scalo ferroviario di Porta Romana. Oltre a questo i nuovi spazi esterni diventeranno la cerniera di connessione tra il centro storico e la periferia milanese riattivando l’asse nord-sud in una passeggiata continua lungo via Crema, da piazza Medaglie d’Oro a piazza Trento, che verrà realizzata a scomputo oneri. La strada riqualificata sarà a uso misto pedonale-ciclabile, alternata alla viabilità ordinaria, con pavimentazione in pietra, filari di alberi e aree verdi.

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Fonte: Infobuild

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.